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Un uomo di colore
Regole del forum
Primo: Nessuno deve dire alcunché contro Dio.
Secondo: Si può criticare la Chiesa, ma non la Scrittura.
Terzo: Non si offendono gli utenti del Forum.
Quarto: Ognuno è libero di esprimere le proprie idee nel rispetto degli altri.
Quinto: Tenere presente che per alcune persone Dio non è un optional.
Sesto: L'Amministratore agisce con autorevolezza.
Settimo: "Non condivido le tue idee, ma morirei perché tu le possa esprimere".
Ottavo: Non si fanno questioni personali, per le diverse idee espresse.
Primo: Nessuno deve dire alcunché contro Dio.
Secondo: Si può criticare la Chiesa, ma non la Scrittura.
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Quinto: Tenere presente che per alcune persone Dio non è un optional.
Sesto: L'Amministratore agisce con autorevolezza.
Settimo: "Non condivido le tue idee, ma morirei perché tu le possa esprimere".
Ottavo: Non si fanno questioni personali, per le diverse idee espresse.
Re: Un uomo di colore
Questa storia è stupenda, se non fosse vera, sarei stata molto felice di inventarla.
Però... però io devo dire che bisogna fare molta attenzione proprio perché il razzismo, non so per quale motivo (forse antropologico?) è molto ben radicato dentro di noi. Io ho vissuto sulla mia pelle un episodio che mi ha costretto a rivedere le mie certezze. Ero convinta di non essere razzista, anzi di essere contro il razzismo, ma quando (ormai sono passati più di 15 anni) il mio primo figlio è tornato da scuola dicendomi che aveva un compagno nero, io l'ho tempestato di domande per sapere chi era questo ragazzo,da dove veniva, chi erano i suoi genitori, non per curiosità, ma perché in fondo in fondo temevo che potesse essere una cattiva amicizia per mio figlio che, al contrario di me gli aveva immediatamente spalancato le porte del suo cuore.
Solo dopo un po' di tempo seppi che il ragazzo in questione era il figlio di un diplomatico del Ruanda, una persona di specchiata onestà, plurilaureato, in grado di insegnarmi molte cose, che aveva dovuto lasciare in fretta il suo paese per le note vicende della sanguinosissima guerra.
Da questo episodio è venuto qualcosa di buono: ho lavorato parecchio su di me e sul mio "dire di non essere razzista". Credo di essere migliorata, o almeno lo spero.
Volevo condividere con voi..........
grazie a tutti.
morica
Però... però io devo dire che bisogna fare molta attenzione proprio perché il razzismo, non so per quale motivo (forse antropologico?) è molto ben radicato dentro di noi. Io ho vissuto sulla mia pelle un episodio che mi ha costretto a rivedere le mie certezze. Ero convinta di non essere razzista, anzi di essere contro il razzismo, ma quando (ormai sono passati più di 15 anni) il mio primo figlio è tornato da scuola dicendomi che aveva un compagno nero, io l'ho tempestato di domande per sapere chi era questo ragazzo,da dove veniva, chi erano i suoi genitori, non per curiosità, ma perché in fondo in fondo temevo che potesse essere una cattiva amicizia per mio figlio che, al contrario di me gli aveva immediatamente spalancato le porte del suo cuore.
Solo dopo un po' di tempo seppi che il ragazzo in questione era il figlio di un diplomatico del Ruanda, una persona di specchiata onestà, plurilaureato, in grado di insegnarmi molte cose, che aveva dovuto lasciare in fretta il suo paese per le note vicende della sanguinosissima guerra.
Da questo episodio è venuto qualcosa di buono: ho lavorato parecchio su di me e sul mio "dire di non essere razzista". Credo di essere migliorata, o almeno lo spero.
Volevo condividere con voi..........
grazie a tutti.
morica
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Nemamiah76
- Veterano del Forum
- Messaggi: 1947
- Iscritto: venerdì 3 ottobre 2008, 19:35
Re: Un uomo di colore
grazie per aver condiviso questa tua esperienza, morica! Questo dimostra che non da tutte le esperienze che ai nostri occhi possono sembrare negative, nasce sempre qualcosa di dannoso...
