Angolo di cielo

Mi è toccato di dover scrivere per una rivista una recensione da profano sull'arte di Giotto approfittando della stupenda mostra allestita a Roma presso il littoriano. Tralascio qui le mie considerazioni artistiche penose (se non c'era l'etichetta mica lo distinguevo un Giotto da un "non Giotto"). Parlo invece di 10 cose che capitano quando noi italiani entriamo in un museo. Amiamo la cultura. Ma amiamo soprattutto dire a tutti che siamo italiani.

1- Guardiamo con attenzione le prime sei cose. Poi giriamo nelle altre stanze annoiati. Terminiamo la visita con il passo di corsa inserito.

2- Perdiamo metà del tempo a capire come funzionano le audioguide e ci devono sempre soccorrere per impostare lingua e volume.

3- Diciamo: "bellissimo!" davanti ad un'opera. Dopo ci accorgiamo che era una riproduzione e l'originale si trova al piano di sopra.

4- Se possiamo aggregarci ad una comitiva per avere la guida a sbafo non ci facciamo problemi. Gli stranieri ci guardano inorriditi.

5- I giapponesi faranno anche tante foto. Ma noi siamo gli unici che nelle stesse, nelle loro, ci mettiamo in posa e facciamo le corna (il Silvio insegna)

6- La prima cosa che chiediamo alla guida è dove si trova il bagno.

7- La seconda cosa che chiediamo alla guida è dove si trova il negozio di souvenir.

8- La terza cosa che chiediamo alla guida è dove si trova il bar. E a questo punto la guida si arrende.

9- C'è sempre un intellettuale nel gruppo che dice: Ah! Io non uscirei più di qui. E si ferma a contemplare anche gli estintori.

10- Le scolaresche invece sono bravissime a scomparire a gruppetti di due alla volta
Un grazie all'autore per le considerazioni verissime e spassosissime

Miriam ha scritto:9- C'è sempre un intellettuale nel gruppo che dice: Ah! Io non uscirei più di qui. E si ferma a contemplare anche gli estintori.