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Re: La figura del catechista...commenti e testimonianze!

Inviato: giovedì 29 gennaio 2009, 21:00
da Mary
Da circa 20 anni sono catechista, non per mio merito, ma per chiamata.
Ho avuto gioie, soddisfazioni, crisi da "urlo"...ma sono ancora qui, non ho mai mollato e finché il Signore vorrà, io sono qui e ogni giorno dico il mio "eccomi".
Ho accompagnato centinaia di giovani alla Cresima; in venti anni fatevi il conto che ho avuto un gruppo ogni anno, alcuni accolti in terza elementare, altri in seconda, altri in terza...mi hanno sempre chiamata, i vari don, dove c'era bisogno.
Mentre scrivo scorro con la mente i loro volti, non me ne scordo uno solo, e anche adesso che alcuni di loro sono laureati o li vedo di rado, restano sempre nel mio cuore come perle preziose che Dio mi ha donato.
Insieme abbiamo camminato e insieme ci siamo fermati.
Non ho mai detto: questo sì, può fare la Cresima o questo no... magari umanamente avrei voluto non firmare la loro idoneità... ma chi sono io?
Alcuni di loro distratti, a mio parere, oggi sono catechisti... altri che "erano i primi della classe" oggi non vanno neanche a Messa.
Guardiamoci dentro prima di dire che i sacramenti non si danno a tutti!
Dove è scritto?
Il catechista è colui che testimonia l'incontro con Cristo, non colui che fa esami... finiamola!
Se avessi fatto discriminazioni oggi mi sentirei in colpa... semmai il gruppo si ferma.
Noi siamo corpo di Cristo, e se una sola parte del corpo non va bene ci si ferma... non uno si ferma e gli altri vanno avanti...questo è il cammino!
Non mi piace parlare di "classi di catechismo" ma di "gruppo".
Non mi piace parlare di "lezioni" ma di "incontri" ...e questo non è lassismo... anzi!
Guardiamoci dentro amici... siamo noi che dovremmo testimoniare di più!
Forse dovremmo interrogarci noi cristiani su come testimoniamo l'Amore di Dio e forse loro crederebbero e non se ne andrebbero!
E forse le Chiese pullulerebbero di giovani zelanti che si fanno in quattro per il Signore e la messe aumenterebbe!

Il catechista è la bocca di Dio, le mani di Dio, e Dio accoglie, benedice, esorta con autorevolezza, se una pecora si perde la va a cercare... non facciamo le leggi che secondo me non sono evangeliche per favore, non mi sta bene e non ci sto...

Re: La figura del catechista...commenti e testimonianze!

Inviato: giovedì 29 gennaio 2009, 21:09
da Venerabile Beda
Mary ha scritto:Guardiamoci dentro prima di dire che i sacramenti non si danno a tutti!
Dove è scritto?
Sul codice di diritto canonico.
In modo molto chiaro. Non ricordo il tenore testuale, ma il concetto è questo: per fare la Comunione bisogna essere cresimati; tuttavia, i bambini (e comunque) i non cresimati, purché adeguatamente preparati, possono accostarsi alla Comunione.


E l'idoneità, non è compito del catechista (in parte sì); il catechista, non è appunto nessuno per dire in assoluto "tu no", "tu non ancora". Questo è compito del parroco, sentito il catechista.
Queste sono le norme vigenti, siano esse giuste o meno, disattese o meno, applicate o meno.



Tu mi insegni, che il giorno della prima Comunione, (in molte parrocchie si usa ancora), il parroco, pubblicamente, chiede ai catechisti e ai genitori:

Parroco - Celebrante: "Cari catechisti e genitori, potete dire che questi bambini dopo il cammino intrapreso, sono preparati adeguatamente per incontrare Gesù?".
Catechisti e genitori: "Sì, sono preparati bene!"


Purtroppo sono frasi spesso pro forma, ma le norme non dovrebbero essere pro forma.


Speculare il tutto, al dialogo per l'Ordine sacro:

Vescovo: "Sei certo che ne sia degno?"
Sacerdote-Garante: "Dalle testimonianze raccolte, e dalle indagini fatte presso il popolo cristiano, risulta che è degno".



Infine, che non siano evangeliche, queste regole, è una tua opinione...
Il Vangelo dice: "Non gettate le perle davanti ai porci"...
I sacramenti sono doni di Dio, perle preziose, e non si danno a chiunque... come del resto conferma il Catechismo della Chiesa Cattolica!

Del Vangelo, si deve prendere tutto: pagine dolci e pagine dure, non solo quelle che fanno comodo!

Re: La figura del catechista...commenti e testimonianze!

Inviato: giovedì 29 gennaio 2009, 22:33
da Kic
...Mary...forse hai ragione ...forse si dovrebbe fare come fai tu e come fanno la maggior parte dei catechisti attuali...Però mi sembra che i risultati alla fine siano scadenti......Qui da me e a quello che sento da Ancona in su fino ai confini e poi zone dell'Europa ( ho parecchi amici )... i bambini ...terminata la comunione e qualcuno la cresima...poi scompaiono dalla parrocchia e dalle chiese. Ti sei chiesta mai il motivo?....Per contro io che non ho frequentato il catechismo e ho fatto comunione e cresima insieme perché mio padre era amico di un vescovo e poi sono scomparso dalla chiesa.....dopo tanti anni ....mi ritrovo ad amare Cristo....ma forse sono una eccezione...

Re: La figura del catechista...commenti e testimonianze!

Inviato: venerdì 30 gennaio 2009, 8:34
da Mary
Kic ricordi la "parabola del padre misericordioso"?
Bene!
Se il padre durante la vita non avesse dato al figlio tutto il bene e l'amore necessario, il figlio durante la carestia e il suo allontanamento (era in un porcile) non avrebbe ricordato la sua casa come una casa dove poteva rifocillarsi.
Così i giovani cresimati, si allontanano perché vogliono sperimentare il mondo... ma quando sbattono il muso contro, se nella loro mente ci sono ricordi buoni, ritornano.
Non dobbiamo avere fretta, tu ti sei convertito da adulto, io idem e siamo qui.
Il mio motto è: seminare ....al resto pensa il Signore!
Pensate che sia lassismo?
Io no!
Io penso che tutto quello che porgiamo agli altri lo dobbiamo porgere con amore e non giudicando... ama e fai quello che vuoi (S.Agostino)
Dico tutto ciò perché ho a cuore i giovani, domani è la festa di Don Bosco, prendiamolo come esempio, lui non si è mai posto il problema, lui ha accolto, tutti pensavano che il suo metodo fosse scandaloso... oggi, se lo fosse stato, non saremmo qui a parlare di lui!
Amici e amiche catechiste, credo che se dovessimo sentire le chiacchiere di tutti, dovremmo starcene a casa!
Forse è una soluzione?????

Re: La figura del catechista...commenti e testimonianze!

Inviato: venerdì 30 gennaio 2009, 9:23
da Venerabile Beda
Come non è saggio guardarla tutta in negativo, non nemmeno saggio guardarla tutta in positivo.
È questione di credibilità, specie se si parla di giovani. Una grande religione del presente, sta prendendo molto piede, nel mondo occidentale. Ed è una religione, che ha molte regole onerose, tale, da dirti nel dettaglio, cosa puoi, e cosa non puoi mangiare...
Come mai, con tutti quei vincoli, sta prendendo così tanto piede???
I giovani, o almeno, un certo tipo di giovani, se vedono che "si gioca", girano a largo...
Poi c'è un'altra parte del mondo giovanile, dedita al materialismo, all'apparire e all'immagine... quella è un'altra tipologia ancora...
Se mi iscrivo in un club, e vedo che le regole si rispettano, dico: qua si fa sul serio!!! (Credibilità).
Se vedo che si gioca, che ci sono belle regole, ma tanto non le rispetta nessuno, o peggio, tu sì e gli altri no, dici: "Ma che stiamo a fare?? Ci prendiamo in giro?".
Con doppio risultato: chi non è interessato, non viene; chi lo sarebbe, non viene, perché vede che la cosa, non è credibile...
Se il primo relativismo, lo si trova in sede parrocchiale (non è il tuo caso), è inutile poi scandalizzarsi del relativismo nel mondo.
Il Cristianesimo, ha una dimensione personale, ma anche una dimensione comunitaria... se la dimensione comunitaria, non c'entra gli obiettivi, a un certo punto, uno per onestà, un bilancio lo deve fare...
L'ho detto io stesso sopra: alcuni bambini, che non dovrebbero fare la Prima Comunione, crescendo capiscono. Ma molti altri, vengono solo per togliersi il pensiero, e poi li vedi tornare solo per la Cresima, ma non per la Cresima, ma per sposarsi. È tutto collegato!!!
Il grande Giovanni Paolo II, ha riempito le piazze, ma non è riuscito (non per suo limite) a riempire le chiese...
Benedetto XVI, ha qualche difficoltà a riempire le piazze...
Quando però, hai davanti giovani, o cmq. persone in gamba, è questione di credibilità...
"Se il mondo non crede a Cristo, una testimonianza non funziona: noi!".
Mille volte, ho fatto questi discorsi, con diverse persone, in particolare giovani:
- Perché non frequenti?
- Perché è tutta una sceneggiata. Perché pensano solo a fare numero (soldi)... (aggiungo io: ultimamente, nemmeno ci riescono tanto).

E anche se hai Cristo nel cuore, puoi trovare la forza di andare avanti, nonostante tutto, ma puoi anche non trovarla..., perché non ce la fai più...
In breve, ammiro te, perché giustamente, hai la forza di continuare; ma ammiro Kic, perché ha la forza di smettere. Secondo me, finché si continua a fare tutto, nonostante tutto, difficilmente, le cose cambieranno...
Io questo contesto: fare tutto, nonostante tutto. Credo invece, che le cose si debbano fare, quando si possono fare. A qualunque livello e in qualsiasi contesto.


Tu giustamente, richiami lo spirito evangelico... ma lo spirito evangelico proprio questo dice: "Andate, predicate il Vangelo... se una città vi accoglierà, rimanete in quella città; se non vi accoglieranno, andandovene, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza per loro".
Scuotere la polvere dai piedi, biblicamente, significa interrompere ogni rapporto... (finché non cambiano)...

Del Vangelo, non possiamo prendere solo alcune pagine... il Vangelo va preso tutto, pagine dolci e pagine dure... (radicalità=credibilità).
Purché certo, la radicalità, non scada nel radicalismo...

Dio apprezza le intenzioni... ma noi non siamo puri spiriti... e un certo punto, dobbiamo guardare anche i risultati, e se insufficienti, qualcosa non va nel metodo...

E penso che anche Dio, a un certo punto guardi i risultati e non solo le intenzioni (anche se in modo diverso da noi).

Cristo, nel Suo amore infinito, forse sarebbe morto anche per salvare un solo uomo... ma non credo fosse quello il Suo obiettivo; penso che puntasse molto anche alla quantità... "Nella casa del Padre mio, ci sono molti posti"...
Ma il rischio oggi, è quello che pur di far venire chi non è interessato, si tiene lontano chi lo sarebbe davvero, se le cose fossero diverse... dico solo, che è una cosa da tenere in considerazione...


Infine, tu citi giustamente, san Giovanni Bosco... io aggiungo prima di lui, san Filippo Neri... e altri santi che prima e dopo di loro, si sono occupati (e si occupano) prioritariamente di giovani e giovanissimi: nelle loro cerchie, non esisteva (e non esiste) il giovane che la Domenica non partecipava (partecipa) alla Messa, salvo fisiologiche eccezioni (rare). Le intenzioni sì, ma anche i risultati...
E san Giovanni Bosco, era sì il santo dei giovani e della gioia, ma di una radicalità pazzesca: "Io vi dico, che se vi asterrete da ogni peccato mortale, nessuno di voi prenderà il colera"... (rivolto ai suoi giovani).
Se non è questa radicalità, non so cosa sia...

Concludo con un esempio concreto...
Quanti bambini, che si accostano alla Comunione (a parte il sapere Chi si va a ricevere, e l'essere in grazia di Dio) rispettano l'ora di digiuno eucaristico? Pochi. E magari non solo i bambini... (Spesso, la caramella, si consuma durante la Messa!!!). Però "sono preparati bene"...
Dio sa...