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Re: È giusto che i preti si sposino?

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 12:26
da Juda87
Grazie don Luca.... quello che non riesco a capire è quando viene detto...
E poi, nessuno è obbligato a fare il prete. Chi lo vuole fare, sa che quella scelta implica il celibato. Chi non vuole il celibato, non fa il prete.
Dunque il fatto di essere un padre di famiglia per la Chiesa preclude il fatto di potersi prendere cura della Chiesa e viceversa... La volontà di Dio che traspare dalle scritture e dai fatti degli apostoli sembrano dare un insegnamento opposto o che comunque non sia conforme a quello proposto dalla Chiesa...

Mi sembra che sia la stessa Bibbia (tra l'altro CEI) che spiega esplicitamente quelli debbano essere i requisiti del vescovo e del diacono.... citati nelle risposte precedenti....

Se un prete o colui che si prende cura della Chiesa non lavora, non ha una propria famiglia ecc... che cosa potrà mai predicare.... che consigli potrà dare alle proprie pecorelle....? Quando dovrà parlare dell'amore nei confronti dei figli o della propria moglie o della fatica del lavoro ecc... che cosa dirà riguardo a questo se non le ha mai provate? A meno che vogliate sostenere che fare il prete sia un lavoro.... mi auguro di no... I pastori della chiesa protestante hanno una famiglia lavorano e si prendono cura della Chiesa proprio come la scrittura stessa ci propone e come gli Apostoli facevano... Se lo fanno loro perché non possono farlo anche i preti?

Con tutti i cambiamenti che fatto la Chiesa Cattolica nel corso del tempo aggiungendo e cambiando dottrine ecc... possibile che non si voglia cambiare una questione del genere..? Forse ci sono delle questioni di interesse per le tasche del vaticano? Domando....

Re: È giusto che i preti si sposino?

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 12:48
da Venerabile Beda
È solo una scelta organizzativa...
Sul fatto che gli apostoli (alludo al nucleo dei 12), fossero sposati nel momento in cui si dedicavano alla missione, è molto discutibile. Basti pensare agli Atti, dove gli apostoli, non avevano nemmeno il tempo di dedicarsi al servizio dei poveri... e proprio per questa ragione, istituiscono i diaconi. Figuriamoci se potevano avere il tempo di badare alle proprie famiglie.
Non a caso, nella Chiesa Ortodossa, (e come ha giustamente puntualizzato don Luca, anche nella Chiesa Cattolica di rito orientale), i preti (presbiteri), si sposano, ma non i vescovi.
È certo che nella Chiesa delle origini, il Matrimonio fosse abbastanza accessibile ai presbiteri, e forse anche agli stessi vescovi. Ma era solo una legittima organizzazione interna di quel momento storico. Altrettanto legittima, è l'organizzazione che la Chiesa ha ritenuto di darsi in tempi successivi, in merito alla questione. Altrettanto legittima sarà l'organizzazione che riterrà di darsi in futuro.
La Chiesa, ha il compito prioritario di annunciare il Vangelo. Come poi deve essere fatto a livello organizzativo, varia con variare dei tempi storici, e anche dei luoghi geografici (se devo annunciare il Vangelo in Africa, mi darò un certo assetto organizzativo; se lo devo fare in Cina, un altro. Se lo faccio nel medioevo, ci sarà una certa organizzazione; se lo faccio nel nostro tempo, ce ne sarà un'altra; mi pare evidente e pacifico).


Altrettanto legittima, è la scelta di altre Chiese cristiane, che fanno sposare i preti (o i pastori).
Sono solo scelte organizzative. Non c'è giusto o sbagliato.


Quanto al discorso scelta, ribadisco.
Se voglio iscrivermi a un club, ci sono delle regole.
Se quelle regole non mi piacciono o non le ritengo giuste, non mi iscrivo.
Mi pare altrettanto pacifico.


Circa il discorso interessi economici del Vaticano, non vedo il nesso. Nemmeno lontanamente.
Sopra, ti è già stato detto il contrario: in passato, la Chiesa Cattolica, ha optato per il celibato, proprio per evitare comportamenti moralmente discutibili (nepotismo). E ha fatto benissimo, in quel momento storico, non bene.

Oggi, fortunatamente, non essendoci più il potere temporale della Chiesa, si può riaprire il dibattito sul celibato. Dibattito che infatti è aperto. E infatti se ne parla. Ma non sono cambiamenti che si possono fare in qualche giorno, qualche mese o qualche anno. Forse nel giro di alcuni o diversi decenni.

Re: È giusto che i preti si sposino?

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 13:11
da Juda87
Sì concordo... ognuno ha libera scelta di decidere. Comunque sia mi pare che Pietro, quello che voi considerate primo Papa nelle Scritture traspare che avesse una suocera... :) e ora non conosco benissimo le varie gerarchie o l'organizzazione interna cattolica ma se non mi sbaglio il Papa ha un ruolo piu importante ed impegnativo del Vescovo... ( Ovviamente scontato dire...c'è... perlomeno a casa mia...chi ha una suocera ha anche una moglie :P )

Re: È giusto che i preti si sposino?

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 13:53
da Venerabile Beda
A meno che la moglie non sia defunta...
Secondo gli orientamenti esegetici più accreditati, (non solo cattolici) Pietro era vedovo... e probabilmente, per seguire Gesù lasciò i figli, verosimilmente già in grado di cavarsela da soli con la pesca.
Esistono orientamenti che affermano che la moglie fosse ancora viva, ma è certo che negli Atti, e nelle Lettere, la presenza di questa moglie, non è rilevata. Quindi se era viva, la lasciò per seguire Cristo.

Re: È giusto che i preti si sposino?

Inviato: domenica 8 marzo 2009, 14:06
da Juda87
Sì ma questo è quello che volete far dire voi alla Bibbia però... Io ho solo letto che aveva una suocera! Però siccome la cosa starebbe un po' scomoda forse è meglio ritenere la moglie bella che buona già defunta ^^ quasi uno sperare che la moglie fosse morta per poter continuare a sostenere la propria interpretazione. Su quali basi si può sostenere che la moglie sia stata defunta e che avesse abbandonato i figli?
Anche il purgatorio non è mai citato o descritto nelle Scritture... però in ambito cattolico si da per scontato che esista attraverso alcuni versetti che tutto dicono tranne che esista il purgatorio :) non so, mi sembra un po' strano....