Aspettando Natale...

[Mary]

PREPARATE LA STRADA PER IL SIGNORE! (Vangelo della seconda Domenica)

Giovanni Battista è colui che prepara la strada a Gesù che sta per venire. Chiede alle persone che vanno a farsi battezzare da lui nel fiume Giordano di cambiare il loro modo di vivere.
Cambiare il loro modo di vivere! Ma come?
Che cosa possiamo fare noi oggi per preparare la strada del Signore, in modo che egli si trovi dinanzi una strada e non rovi?
Cambiare la propria vita…
– significa vivere convertendosi a Dio,
– lavorare per la pace,
– ricercare la verità e la giustizia,
– far trionfare l’amore.
Che cosa possiamo fare noi per preparare la strada del Signore?

[Miriam]

Dietrich Bonhoeffer: "Celebrare l'Avvento, significa saper attendere, e l'attendere è un'arte che, il nostro tempo impaziente, ha dimenticato. Il nostro tempo vorrebbe cogliere il frutto appena il germoglio è piantato; così, gli occhi avidi, sono ingannati in continuazione, perché il frutto, all'apparenza così bello, al suo interno è ancora aspro, e, mani impietose, gettano via, ciò che le ha deluse. Chi non conosce l'aspra beatitudine dell'attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, la benedizione dell'adempimento"

[Miriam]

Carissimi,
si avvicina il tempo di Natale che, nella tradizione cristiana, è preparato dalla novena...
Non possiamo arrivare al giorno di Natale impreparati e dire: «Ma non sento niente». Il giorno di Natale ci sentiremo contenti dentro se lo avremo preparato e atteso.
Non aspettiamo con le mani in mano, in modo passivo. Invece aspettiamo attivamente, in modo da entrare in sintonia con la festa del Natale. Cambiamo noi stessi e il piccolo mondo in cui viviamo per renderlo simile alla festa di Natale. Altrimenti non ci sarà festa per noi quel giorno.
«Che dobbiamo fare?» chiedeva la gente a Giovanni Battista che annunciava la venuta del regno di Dio. A ognuno Giovanni indicava la strada da percorrere incontro al Messia, prescrivendo in che cosa cambiare, in che cosa riconciliarsi.
Anche per noi questi ultimi giorni di Avvento sono “tempo di riconciliazione”: vogliamo ritrovare quella pace e quella fraternità che Dio da sempre ha voluto e alla quale non ha mai rinunciato nonostante l’odio degli uomini tra loro.
Sentiamo il bisogno di accrescere l’amicizia con Dio e con i fratelli.
Se Dio è con noi, perché tanta tristezza? Perché tanti rancori?
Lasciamoci riconciliare con Dio per diventare strumenti di riconciliazione e di pace.

[Mard62]

NOTTE DI NATALE

Porti ognuno il suo cuore,
il suo cuore come un agnello.
Se incontri un lupo lo chiami fratello,
se incontri un povero
quello è il Signore.
Andiamo, dunque, che l'ora è propizia.
Notte d'angeli s'è fatta ormai.
Sotto la neve dan fiori i rosai.
Ecco la stella natalizia.
Non fu mai vista stella più bella
sul campanile del nostro paese.
La più povera delle chiese
fa sentire la campanella,
una campana così contenta
che non c'è cuore che non la senta.