Ciao e buona Domenica a tutti...
Mi stavo preparando per andare a Messa quando sono stato colpito da questa domanda... provo ad iniziare a rispondere...
penso che l'aspetto fisico sia poco importante se non in funzione della vicinanza che può creare in noi nel poterlo immaginare, Gesù Cristo per l'epoca in cui sono avvenuti i fatti a noi conosciuti è stato una persona che ha scosso il mantello della fede dalla polvere e dagli orpelli che gli avevamo messo sopra. Ha ripulito e fatto capire che quel mantello non serve lasciato in un armadio, ma è un mantello che serve a mettersi in cammino per raggiungere il Padre. E come un mantello ci protegge, ci riscalda e ci da sicurezza (mi viene un po' in mente la coperta di linus), però al tempo stesso dobbiamo noi prendercene cura, facendo attenzione agli strappi, mantenendolo pulito, non trascurandolo..
Gesù Cristo nella difficoltà ha accettato di seguire e compiere quello che il Padre gli stava chiedendo, è quindi obbediente e ostinato, Dio è estremamente ostinato nei nostri confronti se pensiamo bene a quello che abbiamo fatto a suo figlio e a quanto l'abbiamo ascoltato, eppure Dio insiste nel volerci salvare..
Una persona estremamente coerente con le scelte intraprese, cosa che a noi oggi manca decisamente.. (e non voglio tirar fuori la politica perché sarebbe come sparare sulla croce rossa).
Mi piacerebbe dire che seguo tutto il suo insegnamento, in realtà seguo quello che riesco e a volte quello che ho voglia, perché ci sono delle volte che seguire quella strada spaventa, spaventa la nitidezza delle scelte da prendere e non sempre sono capace di dire si, con questo non significa che non mi sforzi per seguire meglio, con quello che ne consegue...
Tutte le volte che sono riuscito a lasciarmi guidare, nonostante i timori "Petrini" ho solo guadagnato, e ogni giorno ogni tentativo, ogni passo è un insegnamento...
Ho fatto voto di obbedienza e non per modo di dire, il fare un passo dopo l'altro (meglio zoppicare sulla retta via e avanzare lentamente che correre su quella sbagliata e allontanarsi velocemente), mi ha portato ad entrare nell'Ordine che ha fatto della Parola e dell'Obbedienza alcuni sui cardini..
Sento la presenza di Gesù Eucaristia ma perché credo realmente che quello sia corpo e sangue di Cristo... per quello che riguarda la presenza nel gruppo, non è necessario sentirla per andare avanti, madre Teresa ci insegna che è andata avanti nonostante il lunghissimo periodo di buono, e Giovanni della Croce ci insegna la stessa cosa. Avvertire la presenza... è avere un fugace attimo di contemplazione del Padre, e se non l'avverto vuol semplicemente dire che non sono ancora con "l'orecchio" abbastanza attento, ma se il Padre ci ha lasciato detto che dove duo o più sono riuniti nel suo nome Lui c'è.. allora così sia... amen con il suo significato più bello.. ovvero il bambino che fiducioso si abbandona nell'abbraccio del padre.
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spero nella confusione di essere stato compreso...
Adesso vado a Messa... e provo a far risuonare nel cuore questa tua e vostra meditazione.
Grazie.