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Il senso del digiuno

Inviato: sabato 7 settembre 2013, 12:32
da Venerabile Beda
Il senso del digiuno, alle volte, viene travisato, frainteso... o da chi non è credente, o da chi, pur essendo credente, ne altera il significato, per non sufficiente o scorretta conoscenza.
Il digiuno, non è un atto di protesta. E nemmeno un atto di solidarietà per un fine, un ideale. Se fosse questo, basterebbe mettersi in adorazione davanti al Santissimo con i tamburi, e gridare: "Se non cambierà, lotta dura sarà!". Il senso del digiuno, significa mettersi in atteggiamento di penitenza, formale e sostanziale. L'uomo penitente, è umile, è sottomesso davanti a Dio. E come attesta la Scrittura: "La preghiera dell'umile, penetra le nubi".
Ogni cosa buona in questa vita, ha un prezzo. Il digiuno, significa anche: "Noi Ti offriamo questo piccolo sacrificio, in cambio di qualcosa... se a Te sta bene, fermo restando, che alla fine decidi sempre Tu, e sempre e solo Tu hai ragione, qualsiasi cosa Tu decida o permetta". La preghiera sincera, umile, sottomessa, che si conclude sempre con il "Sia fatta la Tua volontà", unita al digiuno, può fare cambiare (parzialmente) il programma di Dio, oppure, può “spingere” Dio a intervenire in modo straordinario in modo che ciò che deve necessariamente avvenire, sia attenuato. Quando preghiera e digiuno, fatte con animo retto e sincero, sono comunitarie... le possibilità aumentano. Come del resto attesta il Vangelo. Queste riflessioni, sono valide non solo per il digiuno cristiano, ma anche per quello giudaico, islamico, religioso. Poi certo... "Misericordia io voglio e non sacrificio". Che significa? Che perdonare una persona che ci ha fatto un torto, davanti a Dio, vale più del digiuno. Se poi si fa l'uno e l'altro, vale ancora di più.
Da non sottovalutare l’elemosina: una persona che ha molte possibilità economiche, se fa cospicue donazioni ai poveri (in segreto), prega e digiuna, se lo fa con animo retto, sincero, umile e sottomesso… diventa persona molto gradita a Dio.
Digiuno, elemosina, preghiera, sono armi potentissime.
E per chi ricco non è? Il vero senso del digiuno, significa anche rinunciare per. Quanto costa oggi un pasto completo, per una famiglia media? 10? 20? 30? 50 Euro? Bene. Se oggi si digiuna, e il corrispettivo si dà ai poveri… quel digiuno, ha ottime possibilità di essere gradito a Dio.
Il digiuno è anacronistico? No. Anzi. C'è un digiuno che oggi, vale molto più che nel passato: il digiuno dalle idee scorrette e sbagliate. Cosa è scorretto e sbagliato? Tutto quello che è incompatibile con il Vangelo, con il resto della Scrittura, con il Magistero della Chiesa collaudato e consolidato.
E il digiuno laico? Dio sa apprezzare le buone intenzioni di ogni uomo. Fermo restando che le strade, non sono tutte uguali. E la strada più corretta è sempre quella Cristiana - Cattolica. Le altre, possono andare bene, ma hanno un grado di correttezza minore. Più ci si allontana da Cristo, più è facile sbagliare, travisare, fraintendere, credere di capire bene e invece, si capisce male.