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Incontro

Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 11:35
da Piccolomarco
Tempo fa ero in meditazione al convento dei Carmelitani Scalzi di Cassano Valcuvia.

Ero un po' conciato, e sentivo il bisogno di chiedere. Alla fine pensai che l'Eucaristia è il Corpo, che incontra un altro corpo, fallace, debole: il mio. È un incontro anche fisico, dunque.

Da allora, pian piano, sto imparando ad apprezzare tutte le realtà fisiche che mi sono intorno. Perché esiste molta bellezza nelle cose.
Sono diventato meno spiritualista e più teso all'esperienza di Dio, che è nelle cose, nelle persone.
Se non capisco il creato, come posso capire il Creatore?

Incontro

Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 17:27
da Venerabile Beda
Io direi che è anche nelle cose e nelle persone. Il creato, non è facile da capire. Basti pensare a quanto sta avvenendo in questi giorni, nel settore della scienza sismologica... E il Creatore... .... non si può comprendere... si può solo amare. E nemmeno l'Eucarestia si può comprendere senza l'Amore. Tanto meno, l'Incarnazione.

Bella questa riflessione:
Sono diventato meno spiritualista e più teso all'esperienza di Dio
Alle volte, c'è molta confusione su questo punto. Lo spiritualista, cerca, nel migliore dei casi, se stesso. Il cristiano, cerca solo e soltanto Cristo. C'è una bella differenza.

Incontro

Inviato: giovedì 31 maggio 2012, 12:59
da Piccolomarco
In effetti mi sembra così. Un cristiano che... uhm

Ma bisogna ammettere la particolarità di questo dio, che assume un corpo. Perciò la realtà fisica sarà importante.

Mi viene in mente quando nel 2003 progettai l'oratorio della mia parrocchia. Ecco, spesso i miei colleghi cercano la leggerezza strutturale. Io cercai invece di formare massa muraria pesante. Non sentivo il bisogno di rarefazione. Pensavo sì al Cielo, ma anche alla Terra.