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Re: L'angolo dei catechisti: idee e materiale

Inviato: venerdì 27 febbraio 2009, 7:45
da Mary
Spinna ma poi come è andata [k-domanda] ...aspettiamo ancora la tua testimonianza! [k-occhioni]

Re: L'angolo dei catechisti: idee e materiale

Inviato: venerdì 27 febbraio 2009, 9:41
da Spinna

Sì, scusate, ma la settimana se n'è andata a causa di un impegno extra...quanto prima vi farò partecipi.

Re: L'angolo dei catechisti: idee e materiale

Inviato: venerdì 27 febbraio 2009, 11:23
da Spinna

Divido il mio racconto in due parti per non correre il rischio di annoiarvi.



È un mondo, un mondo posto accanto al nostro, una realtà chiara, evidente, concreta, eppure siamo tutti così presi da noi stessi, dai pensieri e dalle preoccupazioni quotidiane che evitiamo di avvicinarci e di concentrare l’attenzione su queste problematiche.
Parlo per me: sapevo dell’esistenza di questa associazione (si è costituita nel 1964!) eppure non ho mai sentito lo stimolo, la curiosità, la voglia, il desiderio di andare, per toccare con mano, per sapere….è più facile negare la realtà quando è dolorosa, che affrontarla!
L’associazione è sorta per assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
La sordo cecità non è la somma di due disabilità, ma un handicap a sé stante perché impedisce completamente di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana, quando al deficit visivo o uditivo, si aggiungono altre minorazioni (ritardo mentale o evolutivo e deficit motori e problemi comportamentali) si ha la pluriminorazione psicosensoriale.
L’associazione è nata da un gruppo di volontari e ancora oggi il volontariato offre un contributo importante come affermazione del valore della solidarietà e della reciprocità; il volontariato può essere diretto (quando si è a stretto contatto con la persona disabile) o indiretto, quando si coinvolti in attività ed iniziative di supporto all’associazione come: la sensibilizzazione, la raccolta di fondi ecc…
Sabato sono partita portandomi dietro... ansia o meglio la paura di scoprire, di toccare con mano le difficoltà che esistono al mondo…è facile vivere nel proprio mondo dorato, dove più o meno va tutto bene…
Al nostro arrivo siamo stati accolti da un responsabile dell’associazione, premetto che il centro è situato in un parco, e si articola in diversi edifici: centro diagnostico, ambulatorio, uffici, foresteria e centro di riabilitazione.
Questa persona ha spiegato ai bambini l’importanza della comunicazione dal momento della nascita e per tutto l’arco della vita di ogni essere umano, con esempi concreti e a volte divertenti, L’importanza della comunicazione in particolare nella vita sociale è qualcosa che conosco bene, la comunicazione poggia perlopiù sul linguaggio, il quale ci permette di accedere al funzionamento della mente (non possiamo pensare senza linguaggio); pensare significa nominare, classificare le cose, individuare uno stato o un’azione di una cosa, localizzare una cosa nello spazio, ci permette di dire che è una cosa è vicina o lontana, dentro o fuori, oppure stabilire il grado di controllo che il soggetto ha su un evento, inoltre il linguaggio non serve solo a pensare il mondo, ma anche a comunicare il pensiero e per comunicare dobbiamo avere qualcosa da comunicare, un’idea, un’informazione che abbiamo dovuto pensare prima… eppure nonostante ciò, io per prima mi sono trovata a riflettere su quello che ho ascoltato…tutte queste capacità che a noi sembrano normali, scontate, queste persone non le hanno... come fa una persona sordo cieca ad es. a far capire quando ha sete, oppure ha fame o ancora ha sonno, per noi è facile prendiamo un bicchiere, la bottiglia del’acqua ed il gioco è fatto, oppure possiamo prepararci qualcosa da mangiare…ma queste persone non sanno nemmeno cosa sia un bicchiere, un piatto….
il discorso si è poi spostato sui metodi che usano li per far sì che queste persone riescano a comunicare i bisogni primari, le esigenze che hanno, sono metodi basati sull'unico senso cha hanno a disposizione; il tatto e sono: la dattilologia, il sistema Malossi, il sistema Braille….questo signore ha parlato almeno un paio d’ore e credetemi non ho mai visto i bambini così seri e presi dall’argomento, c'era un grande impegno da parte loro a voler capire esattamente come vivono questi bambini, quasi uno sforzo….
Al termine di questo primo incontro siamo usciti da questo primo edificio e ci siamo diretti versi il centro di riabilitazione.

Re: L'angolo dei catechisti: idee e materiale

Inviato: venerdì 27 febbraio 2009, 13:39
da Mary
Cara Spinna ti ringrazio di vero cuore...deve essere stata davvero un'esperienza meravigliosa per i ragazzi!
Dopo questa giornata hai avuto modo di sentire e condividere le loro emozioni?

Re: L'angolo dei catechisti: idee e materiale

Inviato: venerdì 27 febbraio 2009, 13:55
da Spinna
Non ancora, Mary, perché l'incontro di Mercoledì è stato assorbito dalla celebrazione delle Ceneri.
Le emozioni però ho avuto modo di coglierle tutte nei loro volti....soprattutto quando abbiamo visitato il centro di riabilitazione... quanto prima finirò di raccontarvi questa esperienza.