Finalmente dopo varie interruzioni (Mercoledì delle Ceneri, recital ecc…) è arrivato l’incontro riservato all’esperienza della Lega del Filo d’Oro.
Ho iniziato ricordando ai bambini che la Lega è sorta grazie all’iniziativa di alcuni volontari e gli altri centri (a Milano, Napoli, ecc…) sono sorti perché la sede di Osimo era diventata insufficiente di fronte alle numerose richieste che a quel tempo pervenivano da tutta Italia.
Il discorso si è spostato sulla solidarietà, cioè la carità, che non deve essere ridotta al rango di pura elemosina, cioè un donare qualche soldo ad un povero incontrato per strada pur di liberarcene, ma un fare, un agire, un intervenire, un dare sé stessi, ossia un mettersi al servizio del prossimo.
Ho ricordato loro Madre Teresa di Calcutta, la quale non dava soldi a nessuno, ma donava qualcosa di più importante e prezioso: sé stessa a tutti…
Infine ho toccato il tema della solidarietà nei confronti del “diverso”, un individuo che spesso guardiamo come qualcosa di “meno umano” rispetto a noi.
In realtà, ho spiegato ai bambini, se siamo diversi, vuol dire che l’altro ha qualcosa che noi non abbiamo e solo nello stare assieme l’arricchimento diventa reciproco: tu mi arricchisci del mio ed io mi arricchisco del tuo.
L’esperienza della lega è stata proprio questa, un arricchimento per noi tutti…
Per rivivere mentalmente quel pomeriggio ho letto ai bambini una parte del mio resoconto, il silenzio che durante l’incontro è difficile da ottenere è calato, ho visto i loro visi di bambini diventare seri, pensierosi …ricordavano tutto e bene..tanto che mi hanno rimproverato per aver tralasciato qualche particolare!
Alla fine i commenti: L. mi ha raccontato che appena tornata a casa ha detto a sua mamma di voler ripetere l’esperienza, aveva voglia di ritornare …ma subito, il giorno dopo!
E. e T. invece si sono sentite a disagio, perché li si sono rese conto di possedere tantissimo, ma di non averlo mai apprezzato; L. mi ha raccontato di aver provato tanta pena per la bambina che abbiamo conosciuto…si…ma cosa fare???
Tutti gli anni è usanza, nella mia parrocchia, far portare ai bambini, il giorno della Prima Comunione, un dono da destinare ad un bambino bisognoso: una scatola di colori, una maglietta, un gioco…quest’anno, assieme al don, noi catechiste abbiamo deciso di chiedere ai genitori l’equivalente in denaro di quel dono, la somma raccolta sarà devoluta alla Lega.
Prossima uscita il 22 aprile, andremo in un monastero di Benedettine per assistere alla preparazione delle ostie occorrenti per la celebrazione della messa e per la comunione dei fedeli.