Re: È già iniziata l'apostasia nella Chiesa?
Inviato: venerdì 19 novembre 2010, 17:58
Anche di padre Pio, dicevano che aveva relazioni con alcune donne. Erano falsità, calunnie. Non era vero. Di questo fatto, era vero? Non lo so. Non lo sai nemmeno tu, non lo sanno nemmeno altri. Lo sa solo Dio, solo gli interessati, e quelli che sono stati adeguatamente informati perché parti in causa. Non si deve giudicare. Non si deve giudicare per sentito dire. E anche se hai visto da vicino, vedere da vicino, non è necessario sinonimo di vedere bene.
Io credo di aver capito la tua "tragedia". Devi imparare a vedere il male, e a fregartene, andando avanti e ignorandolo. Cosa che evidentemente non riesci a fare. Ma è interesse tuo, superare questo tuo limite. Tu la perdi la serenità, non gli altri. E questo, non c'entra assolutamente nulla con l'apostasia finale. Queste cose, ammesso che siano vere, sono sempre avvenute. Basta conoscere la Storia. Sorprendersi di fatti che accadono da almeno più di 10 secoli, non mi sembra sensato. Non è certo la novità del momento.
Non c'entra proprio nulla con l'apostasia. Nemmeno un poco. Ammesso che questi fatti siano veri. Al di là di come apparivano. Anche Gesù Cristo, apparentemente, era un bestemmiatore, e uno che andava a prostitute. Ecco perché non si deve giudicare.
Anche se crediamo di sapere i fatti, ma in realtà non li conosciamo.
Anzi mi correggo: c'entra con l'apostasia. Se continuiamo a giudicare, diventa apostasia. Perché l'apostasia è il rinnegamento del Vangelo, e il Vangelo dice di non giudicare. Se giudichiamo, specie quando non è costruttivo, non è utile, non è opportuno, è un fatto vecchio (era il secolo scorso), rinneghiamo il Vangelo, diventando apostati, se lo assumiamo come stile di vita sistematico. In questo senso, è apostasia.
Se il prete va a letto con la suora a te che te ne frega????
Non è affar tuo.
È affar tuo se tua moglie va a letto con qualcuno.
"Bada alle cose tue, occupati del tuo gregge".
Tu se credi, devi seguire Cristo, senza guardare cosa fa o non fa il prete o la suora. Non sono affari tuoi, non sono affari miei, non sono affari nostri.
Sono affari di Cristo. Ammesso che siano veri.
Sono affari nostri, se il prete, nell'ambito della sua azione pastorale, allontana le persone da Cristo. Ma cosa fa nel suo privato, non è affar nostro. Ha Chi lo giudicherà.
A me basta che il prete ponga in essere in modo costruttivo la sua azione pastorale. Se poi la sera, nel privato, vive in castità, sono contento per lui; se va con una donna o con 10 donne, non mi riguarda. Basta che in sede di predicazione, dica ciò che deve essere detto, in qualsiasi modo egli viva: no all'adulterio, no all'omosessualità, no alla pedofilia, no all'avidità ecc.
Quando ci sarà l'apostasia, alcuni preti, probabilmente, diranno sì a queste cose, in sede di predicazione. Ma cosa fanno o non fanno nel privato, non mi interessa; non mi riguarda. Basta che dicano la verità.
Io credo di aver capito la tua "tragedia". Devi imparare a vedere il male, e a fregartene, andando avanti e ignorandolo. Cosa che evidentemente non riesci a fare. Ma è interesse tuo, superare questo tuo limite. Tu la perdi la serenità, non gli altri. E questo, non c'entra assolutamente nulla con l'apostasia finale. Queste cose, ammesso che siano vere, sono sempre avvenute. Basta conoscere la Storia. Sorprendersi di fatti che accadono da almeno più di 10 secoli, non mi sembra sensato. Non è certo la novità del momento.
Non c'entra proprio nulla con l'apostasia. Nemmeno un poco. Ammesso che questi fatti siano veri. Al di là di come apparivano. Anche Gesù Cristo, apparentemente, era un bestemmiatore, e uno che andava a prostitute. Ecco perché non si deve giudicare.
Anche se crediamo di sapere i fatti, ma in realtà non li conosciamo.
Anzi mi correggo: c'entra con l'apostasia. Se continuiamo a giudicare, diventa apostasia. Perché l'apostasia è il rinnegamento del Vangelo, e il Vangelo dice di non giudicare. Se giudichiamo, specie quando non è costruttivo, non è utile, non è opportuno, è un fatto vecchio (era il secolo scorso), rinneghiamo il Vangelo, diventando apostati, se lo assumiamo come stile di vita sistematico. In questo senso, è apostasia.
Nessuno di noi ha titolo per giudicare, specie cose di questo tipo.Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di farcelo stare.
Romani 14,4
Se il prete va a letto con la suora a te che te ne frega????
Non è affar tuo.
È affar tuo se tua moglie va a letto con qualcuno.
"Bada alle cose tue, occupati del tuo gregge".
Tu se credi, devi seguire Cristo, senza guardare cosa fa o non fa il prete o la suora. Non sono affari tuoi, non sono affari miei, non sono affari nostri.
Sono affari di Cristo. Ammesso che siano veri.
Sono affari nostri, se il prete, nell'ambito della sua azione pastorale, allontana le persone da Cristo. Ma cosa fa nel suo privato, non è affar nostro. Ha Chi lo giudicherà.
A me basta che il prete ponga in essere in modo costruttivo la sua azione pastorale. Se poi la sera, nel privato, vive in castità, sono contento per lui; se va con una donna o con 10 donne, non mi riguarda. Basta che in sede di predicazione, dica ciò che deve essere detto, in qualsiasi modo egli viva: no all'adulterio, no all'omosessualità, no alla pedofilia, no all'avidità ecc.
Quando ci sarà l'apostasia, alcuni preti, probabilmente, diranno sì a queste cose, in sede di predicazione. Ma cosa fanno o non fanno nel privato, non mi interessa; non mi riguarda. Basta che dicano la verità.