Re: La fine del mondo: la Parusìa
Inviato: martedì 11 gennaio 2011, 18:36
Non sei la prima persona a porre in essere questa obiezione. Con la differenza che tu lo hai fatto con rispetto ed educazione. Quindi rispondo volentieri. Un’altra persona, ha obiettato con arroganza e senza rispetto, ed è stata allontanata. Senza contare che a differenza tua, sosteneva la Parusia intermedia. Ma andava bene come espressione d’opinione. Quello che non andava bene, è l’insulto. E non è certo il tuo caso. Siamo con ben altra tipologia di persona.
Come tu stesso hai accennato, è un orientamento esegetico che parte dalla Patristica (in particolare, da sant’Agostino), ritenere che l’anticristo (escatologico), sarà un uomo in carne ed ossa. In particolare, è proprio sant’Agostino a stabilire che la Scrittura, deve essere interpretata in senso dichiarativo, se non vi sono motivazioni valide per fare altrimenti. Premesso questo, tutti i Padri, praticamente all’unanimità, concordano sul fatto che l’anticristo escatologico, sarà una persona in carne ed ossa, che precede il ritorno di Cristo. Anche santi che hanno avuto rivelazioni private sull’argomento, confermano l’esegesi dei Padri. Ora, non possiamo mettere in discussione l’esegesi dei Padri, praticamente, unanime. Salvo qualche distinguo. Per cui non posso che confermare quanto fin qui affermato.
Tuttavia…
Come pura ipotesi “di scuola”, di studio…
Supponiamo (con tutto il rispetto dovuto, e con tutta l’umiltà), che i Padri… “abbiano preso un granchio”, o meglio, che non avessero elementi sufficienti per porre in essere alcune valutazioni. È una tesi, che vige in alcuni ambienti protestanti. E trova in termini di ipotesi interpretative, minoritari riscontri in alcuni esegeti cattolici. Ovvero la tesi, dell’anticristo, inteso come l’uomo moderno, l’uomo contemporaneo. L’uomo contemporaneo, prende il potere su tutto, e non potrà essere distrutto da nessuno, se non da Cristo stesso. Se questa tesi fosse vera, in teoria, il prossimo a venire, potrebbe essere Cristo. Il fatto però, è che ai fini della c.d. Parusia intermedia, non cambierebbe proprio nulla. Perché? Perché quando Cristo tornerà, anche ammesso e non concesso che l’anticristo sia un simbolo, “si spegne tutto”, finisce tutto, “si fermano gli interruttori”. La questione principale, è sempre quella: non credere a nessuno che si spaccia per Cristo, se continua il tempo e lo spazio. Solo se contestualmente tutto finisce, con cieli nuovi e terra nuova, e tutti i morti risorgono, è il vero Cristo. Non so se sono riuscito a spiegarmi. I Padri, hanno marcato l’accento sulla questione anticristo escatologico, anche per evitare che qualcuno credesse a uno che si spaccia per Cristo, facendo “grandi segni e prodigi menzogneri, per ingannare se fosse possibile anche gli eletti”.
La cosa importante è questa: non credere a nessuno che si spaccia per Cristo, se il mondo continua. Il ritorno di Cristo, coinciderà con la fine di questa dimensione, e l’inizio di una nuova dimensione. Non si tratta di cambiare pagina, o capitolo. Si tratta di cambiare proprio libro!!!! Non so se sono riuscito a spiegarmi. Chiarito questo, in linea teorica, tutto è possibile. Ecco perché il Vangelo ci invita ad essere sempre pronti. La cosa importante, non è se prima viene l’anticristo escatologico, ma non credere a nessuno che si spacci per Cristo, nonostante eventuali grandi miracoli.
Chiarita questa ipotesi, da cattolici, il Magistero della Chiesa attuale, conferma l’orientamento dei Padri: prima viene l’anticristo escatologico, inteso come uomo in carne ed ossa. Non mi risultano posizioni che mettano in discussione questo orientamento. Peraltro, chi avrebbe il coraggio di andare “contro” i Padri??? Io no. Al contrario. Nel noto passo di san Paolo, nella precedente edizione della CEI, era espresso questo dubbio. Nella nuova traduzione CEI, questo dubbio è stato tolto. Quindi semmai, sembra rafforzata la convinzione. Riporto il brano della nuova traduzione CEI:
Quindi, andiamo all’essenziale: non crediamo a nessuno che si spaccia per Cristo. Mai. Quando verrà il vero Cristo, sarà un’altra dimensione. Solo questo è essenziale. E ovviamente, la conversione, il pentirsi dei peccati, il cercare di essere persone migliori, il cercare di aiutare il prossimo. Preghiera e penitenza. Sacramenti, Messa. Essere uniti a Cristo, nel modo più assoluto.
Come tu stesso hai accennato, è un orientamento esegetico che parte dalla Patristica (in particolare, da sant’Agostino), ritenere che l’anticristo (escatologico), sarà un uomo in carne ed ossa. In particolare, è proprio sant’Agostino a stabilire che la Scrittura, deve essere interpretata in senso dichiarativo, se non vi sono motivazioni valide per fare altrimenti. Premesso questo, tutti i Padri, praticamente all’unanimità, concordano sul fatto che l’anticristo escatologico, sarà una persona in carne ed ossa, che precede il ritorno di Cristo. Anche santi che hanno avuto rivelazioni private sull’argomento, confermano l’esegesi dei Padri. Ora, non possiamo mettere in discussione l’esegesi dei Padri, praticamente, unanime. Salvo qualche distinguo. Per cui non posso che confermare quanto fin qui affermato.
Tuttavia…
Come pura ipotesi “di scuola”, di studio…
Supponiamo (con tutto il rispetto dovuto, e con tutta l’umiltà), che i Padri… “abbiano preso un granchio”, o meglio, che non avessero elementi sufficienti per porre in essere alcune valutazioni. È una tesi, che vige in alcuni ambienti protestanti. E trova in termini di ipotesi interpretative, minoritari riscontri in alcuni esegeti cattolici. Ovvero la tesi, dell’anticristo, inteso come l’uomo moderno, l’uomo contemporaneo. L’uomo contemporaneo, prende il potere su tutto, e non potrà essere distrutto da nessuno, se non da Cristo stesso. Se questa tesi fosse vera, in teoria, il prossimo a venire, potrebbe essere Cristo. Il fatto però, è che ai fini della c.d. Parusia intermedia, non cambierebbe proprio nulla. Perché? Perché quando Cristo tornerà, anche ammesso e non concesso che l’anticristo sia un simbolo, “si spegne tutto”, finisce tutto, “si fermano gli interruttori”. La questione principale, è sempre quella: non credere a nessuno che si spaccia per Cristo, se continua il tempo e lo spazio. Solo se contestualmente tutto finisce, con cieli nuovi e terra nuova, e tutti i morti risorgono, è il vero Cristo. Non so se sono riuscito a spiegarmi. I Padri, hanno marcato l’accento sulla questione anticristo escatologico, anche per evitare che qualcuno credesse a uno che si spaccia per Cristo, facendo “grandi segni e prodigi menzogneri, per ingannare se fosse possibile anche gli eletti”.
La cosa importante è questa: non credere a nessuno che si spaccia per Cristo, se il mondo continua. Il ritorno di Cristo, coinciderà con la fine di questa dimensione, e l’inizio di una nuova dimensione. Non si tratta di cambiare pagina, o capitolo. Si tratta di cambiare proprio libro!!!! Non so se sono riuscito a spiegarmi. Chiarito questo, in linea teorica, tutto è possibile. Ecco perché il Vangelo ci invita ad essere sempre pronti. La cosa importante, non è se prima viene l’anticristo escatologico, ma non credere a nessuno che si spacci per Cristo, nonostante eventuali grandi miracoli.
Chiarita questa ipotesi, da cattolici, il Magistero della Chiesa attuale, conferma l’orientamento dei Padri: prima viene l’anticristo escatologico, inteso come uomo in carne ed ossa. Non mi risultano posizioni che mettano in discussione questo orientamento. Peraltro, chi avrebbe il coraggio di andare “contro” i Padri??? Io no. Al contrario. Nel noto passo di san Paolo, nella precedente edizione della CEI, era espresso questo dubbio. Nella nuova traduzione CEI, questo dubbio è stato tolto. Quindi semmai, sembra rafforzata la convinzione. Riporto il brano della nuova traduzione CEI:
Notare come Paolo, in perfetto accordo con il Vangelo, invita a non farsi ingannare. La questione, alla fine, non è se l’anticristo è un uomo in carne ed ossa. Ma un’altra. C’è la Verità: Dio Padre, ha creato il mondo; Suo Figlio, si è fatto uomo (rimanendo Dio), è morto ed è risorto. Ci è stata indicata la strada, attraverso la Rivelazione (in senso lato). Dobbiamo cercare di seguirla. Punto. Chi non crede a questa verità che è la Verità dell’esistenza, sarà ingannato. Viene già ora ingannato. In questo ti do piena ragione. Del resto è san Paolo a dire che il mistero dell’iniquità è già in atto (ai suoi tempi… figurarsi oggi!!). Ma dal tenore testuale, l’inganno attuale a cui alcuni (molti?) abboccano, sembrerebbe essere un riflesso dell’inganno seducente (capace di condurre, coinvolgere molti), che verosimilmente si prepara (o che gradualmente avanza). È tutta questione “di cuore”. Se nel nostro cuore, abbiamo la Verità del Vangelo, non c’è spazio per far entrare altre cose. Non ci sarà spazio per le frottole. Se nel nostro cuore non c’è la Verità del Vangelo, ma c’è una verità che si avvicina al Vangelo, potremmo anche evitare l’inganno (forse… per grazia e Misericordia di Dio). Se invece abbiamo il vuoto, o falsità: materialismo, relativismo, edonismo, egoismo, ecc., allora la Menzogna ci ingannerà, e scambieremo la Menzogna per la Verità, scambieremo l’anticristo per Cristo. Questa è la pappa. Notare come Paolo, condanni chi si compiace dell’iniquità. Quindi si tratta di qualcosa che va oltre le umane debolezze. È un compiacimento del male, dell’ingiustizia. Non è un dire: “Scusa Signore, sono peccatore… non ce la faccio, abbi pietà”… ma è un: “Faccio quello che mi pare”… che è diverso. È appunto un mettersi al posto di Dio, con arroganza e saccenza.Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo, e al nostro radunarci con Lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il Giorno del Signore, sia già presente.
Nessuno vi inganni in alcun modo!
Prima verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel Tempio di Dio, pretendendo di essere Dio.
Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene. Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà col soffio della sua bocca, e lo annienterà con lo splendore della Sua venuta. La venuta dell’empio, avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di miracoli, e segni e prodigi menzogneri, e con tutte le seduzioni dell’iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l’Amore della Verità per essere salvati. Dio perciò manda loro una forza di seduzione, perché essi credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che, invece di credere alla Verità, si sono compiaciuti nell’iniquità.
2 Tessalonicesi 2,1-12
Quindi, andiamo all’essenziale: non crediamo a nessuno che si spaccia per Cristo. Mai. Quando verrà il vero Cristo, sarà un’altra dimensione. Solo questo è essenziale. E ovviamente, la conversione, il pentirsi dei peccati, il cercare di essere persone migliori, il cercare di aiutare il prossimo. Preghiera e penitenza. Sacramenti, Messa. Essere uniti a Cristo, nel modo più assoluto.