Pagina 1 di 6

La fine del mondo: la Parusìa

Inviato: mercoledì 5 maggio 2010, 20:41
da Venerabile Beda
La fine del mondo: la Parusia

Facendo un giro per la rete, si trovano molti siti in cui si parla dell'imminente fine... del Mondo, e quindi, del ritorno di Cristo. Non solo nell'ambito di fenomenologie religiose più o meno cristiane; ma anche nell'ambito di contesti meno religiosi...
Il tutto nasce dalla c.d. profezia dei Maya...
A questo si aggiungono altre profezie non bibliche (Malachia, Nostradamus, e chi più ne ha… più ne metta!).
Non è la prima volta che l'uomo cade in questa presunta trappola psicologica: attorno all'anno 1000 avvenne una cosa simile...
Il punto è che oggi, con Internet, il rischio che diventi la classica gara a chi le spara più grosse, è elevato.
Atteniamoci allora ai fatti.
Contestualmente, si avvisa, che in questo argomento, si avrà l'umiltà di dire: "non si sa", "non lo sappiamo", onde evitare di spararle appunto grosse.
Partiamo dalla Data: non la sa nessuno! E chiunque, segnala date "dà i numeri".
Marco 13,32
Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
E così anche Matteo...
Nemmeno Gesù Cristo, il Figlio di Dio, conosce la data! Figurarsi quindi se la possono conoscere altri. Poi certo, poiché Cristo partecipa pienamente della natura divina del Padre, all’interno della Trinità lo sa. Ma come affermano i più autorevoli esegeti: “Non ha ricevuto dal Padre la missione di rivelare l’ora”.
Inoltre (attenzione, qui il concetto è difficile), il fatto che l’ora sia conosciuta da Dio Padre, non è sinonimo di ora stabilita; Dio Padre, nella Sua onniscienza, sa quando verrà la fine, ma potrebbe non aver fissato una data precisa… questa data, potrebbe essere anticipata o posticipata, a seconda dei comportamenti dell’uomo… E questo lo attesta in via indiretta lo stesso Gesù, riferendosi agli ultimi giorni: “Se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti (i santi) quei giorni saranno abbreviati”. Dunque, quei giorni sarebbero dovuti essere più lunghi, e sono già stati abbreviati, per Misericordia di Dio, a motivo degli eletti! In aggiunta, più semplicemente, si sta solo aspettando come attesta l’Apocalisse, che il numero dei fratelli (degli uomini che devono venire all’esistenza) sia completo (rispetto al piano di Dio).
Inoltre, perché Gesù ci avrebbe insegnato nel Padre nostro, a dire "venga il Tuo Regno", se la data fosse fissa e irrevocabile? Noi cristiani, si prega perché il Suo Regno, venga quanto prima! Non solo nel Padre nostro, ma in molte altre preghiere e canti di lode...

Noi sappiamo che già, a partire dalla resurrezione di Cristo, siamo negli ultimi tempi... il problema è che questi ultimi tempi, stanno durando 2000 anni ca, e non sappiamo quanto ancora dureranno: ore, giorni, settimane, mesi, anni, secoli, o addirittura millenni? Non lo sappiamo.

Sappiamo però che Cristo stesso, nel Vangelo, e lo Spirito Santo, attraverso il Nuovo Testamento, pone delle condizioni, per l'avvio della fase conclusiva degli ultimi tempi, che già viviamo da secoli.
Il problema, è che tutte le condizioni, dovrebbero coesistere (occhio ai condizionali). E non è facile, identificarle davvero. Rispetto al Vangelo, queste condizioni, in teoria, dovrebbero già coesistere, o meglio, essere in prossimità di coesistere. (Occhio ai termini... "in prossimità di"... può significare tra qualche secolo, come tra qualche anno…).
Il brano della Parusia, è il brano più oscuro del Vangelo, e per molti aspetti, di tutta la Scrittura. Il problema, dal punto di vista esegetico, è che Gesù, mescola la fine di Gerusalemme, avvenuta realmente nel 70 d.C., con la fine del Mondo: mescolando le 2 prospettive, è praticamente impossibile stabilire dove finisca il primo concetto, e dove inizi il secondo... serve tanta preghiera, umiltà, aiuto dello Spirito Santo, e un buon commento di bravi teologi ed esegeti.
Ad oggi, gli esegeti, non riescono a scindere in modo assolutamente chiaro i 2 concetti: e forse non sarà mai possibile... anche perché in definitiva, la fine del Mondo, potrebbe essere (occhio al condizionale), una riedizione della fine di Gerusalemme, in chiave globale... diremmo oggi un remake!
Fatta questa ampia e necessaria premessa, andiamo ai fatti...

Matteo 24 ha scritto:
4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.

Marco 13 ha scritto:
5 Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti.
Luca 21 ha scritto:
8 Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli.
Io sono il Cristo e trarre molti in inganno, potrebbe alludere alla predicazione di un nuovo Vangelo, o a una storpiatura strumentale dello stesso Vangelo. La predicazione di un Vangelo di comodo. Luca avvisa anche di chi dice con troppa facilità “il tempo è prossimo; non seguiteli!” Ma allude anche a un personaggio, che dica realmente Io sono Cristo; del resto, la comparsa di costui, sarà probabilmente legata a grandi miracoli, e prodigi eccezionali, come attestano i passi seguenti e altri.


Matteo 24 ha scritto:
6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.
Marco 13 ha scritto:
7 E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi; bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 8 Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla Terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.
Luca 21 ha scritto:
9 Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine». 10 Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.
È evidente che nel secolo scorso, ci sono state 2 guerre, qualificate per la prima volta nella Storia, come mondiali… con la crisi di Cuba, si arrivò a un passo da un’ipotetica terza guerra mondiale; attualmente, il mondo è coinvolto in una guerra globale contro il c.d. terrorismo internazionale; per non parlare dei terremoti… di cui si ha notizia di luogo in luogo. Basta ricordare i recenti fatti di cronaca. Ci si potrebbe riferire anche all’attuale crisi economica internazionale come “carestia”.



Matteo 24 ha scritto:
9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo Vangelo del Regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
Marco 13 ha scritto:
9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. 10 Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le genti. 11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. 13 Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.
Luca 21 ha scritto:
12 Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. 13 Questo vi darà occasione di render testimonianza. 14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; 17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime
L’essere odiati da tutti, è una delle conseguenze dell’affermazione dell’Unica Verità di Cristo. A questa condizione – predicazione del Vangelo a tutto il mondo – se non ci siamo già, ci siamo molto vicini, anche grazie a Internet. Il significato di questi brani probabilmente è duplice… si parla di persecuzioni già avvenute… ma lo stesso testo, potrebbe riferirsi anche a persecuzioni che devono avvenire (o stanno avvenendo)… Stesso dicasi per il brano che segue…


Matteo 24 ha scritto:
15 Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 16 allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17 chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20 Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato. 21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.
Marco 13 ha scritto:
14 Quando vedrete l'abominio della desolazione - stare là dove non conviene - , chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; 15 chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; 16 chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 18 Pregate che ciò non accada d'inverno; 19 perché quei giorni saranno una tribolazione, quale non è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino al presente, né mai vi sarà. 20 Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessun uomo si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni.
Luca 21 ha scritto:
20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. 21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; 22 saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia. 23 Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. 24 Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
L’Abominio della desolazione (interruzione del culto), è un fatto avvenuto, "al tempo del profeta Daniele", e poi di nuovo a Gerusalemme nel 70 d.C. ma potrebbe avvenire nuovamente… con la differenza, che stavolta, il culto vietato o impedìto, non sarebbe più quello Giudaico, ma quello Cristiano… forse potrebbe essere impedita la celebrazione della Messa. Non dimentichiamo, che già nel secolo scorso, questo avvenne sia nella Chiesa Cattolica, che nella Chiesa Ortodossa, ad opera del Comunismo. La Chiesa Cattolica, perseguitata dai comunisti sovietici, era chiamata "Chiesa del silenzio". E anche adesso, la Chiesa Cinese, non è che sguazzi nella libertà... Ma l’Abominio della desolazione, potrebbe essere più semplicemente l’Apostasia (rinnegamento, abbandono) della fede, di cui parlano gli apostoli, o un'alterazione di alcuni princìpi cardine della fede, che equivale a un rinnegamento o peggio. E quindi, abominio della desolazione, da intendersi anche o solo, in senso figurato. La Gerusalemme circondata da eserciti allude al 70 d.C.; mentre la grande tribolazione, allude alla fine dei tempi…


Matteo 24 ha scritto:
23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l'ho predetto. 26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. 27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 28 Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.
Marco 13 ha scritto:
21 Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. 23 Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto.
Luca 21 ha scritto:
Nessuna corrispondenza
Questa, è la parte più inquietante, specie per come la riporta Matteo. Purtroppo anche gli altri apostoli, nel resto del Nuovo Testamento si muovono in questa direzione…
Quando Cristo tornerà, il vero Cristo, sarà visibile a tutti… nessuno può dire che un fulmine risiede in una certa città…
Il falso Cristo, o come lo chiamano gli apostoli, l’anticristo, farà grandi portenti e miracoli… “per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti”. Se ci muore una persona cara, e quella persona cara viene risuscitata, sarà tosta non crederci!!!! Se viene qualcuno che risolve tutte le malattie dicendo che è Cristo, sarà dura!!!! Molto dura!!!!!
Qui sta la fede: accettare umilmente il dolore, sottomettendosi a Dio, in ogni caso, in ogni circostanza e per qualsiasi questione.
Non si possono tuttavia escludere ipotesi simboliche (il che sarebbe assai meglio, perché meno inquietante)… ovvero i grandi portenti e prodigi, potrebbero riferirsi ad un’abilità politica, economica, diplomatica, amministrativa, militare… senza precedenti… per quanto inquietante, sempre meglio di quella che lascia intendere il significato letterale del testo… Ma nella fede, i veri credenti, saranno messi nelle condizioni di accorgersi dell’inganno, quale che sia, a condizione che abbiano dentro, l’Unica Verità del Vangelo di Cristo; è l’unico modo per non essere ingannati!


Matteo 24 ha scritto:
29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il Sole si oscurerà, la Luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
Marco 13 ha scritto:
24 In quei giorni, dopo quella tribolazione, il Sole si oscurerà e la Luna non darà più il suo splendore 25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Luca 21 ha scritto:
25 Vi saranno segni nel Sole, nella Luna e nelle stelle, e sulla Terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla Terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Anche se la cosa potrebbe essere simbolica, c’è una consequenzialità logica, anche in termini astronomici, affatto scontata, per l’epoca della stesura dei Vangeli: se il Sole si oscura, è normale che la stessa Luna si oscuri, perché dal Sole trae la luce… ma all’epoca, non si avevano queste nozioni! Notare, che Luca, più che di Sole che si oscura, parla di segni nel Sole, nella Luna…


Matteo 24 ha scritto:
30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della Terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31 Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. 32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada.

Marco 13 ha scritto:
26 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della Terra fino all'estremità del cielo. 28 Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; 29 così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte. 30 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute.
Luca 21 ha scritto:
27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. 28 Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina». 29 E disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante; 30 quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina. 31 Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. 32 In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
Ancora prospettive mescolate, tra la fine di Gerusalemme e la fine del mondo: la fine di Gerusalemme, avvenne nell’arco di quella generazione… ma è evidente come “il quando vedrete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte”, si riferisca alla fine dei tempi…


Matteo 24 ha scritto:
35 Il cielo e la Terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 36 Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
Marco 13 ha scritto:
31 Il cielo e la Terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 32 Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
Luca 21 ha scritto:
33 Il cielo e la Terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.




Matteo 24 ha scritto:
37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. 41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. 42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.
45 Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 46 Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! 47 In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. 48 Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, 49 e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, 50 arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, 51 lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.
Marco 13 ha scritto:
33 State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. 34 È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. 35 Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, 36 perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati. 37 Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».
Luca 21 ha scritto:
34 State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; 35 come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la Terra. 36 Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».




Come attesta il Catechismo della Chiesa Cattolica:
L'ultima prova della Chiesa

675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla Terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.

676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ».

677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima Pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa.

Quindi, ogni ipotesi di ritorno di Cristo, che precede il Giudizio Finale, è del tutto falsa; frutto di un'interpretazione superficiale e letterale, di altri passi della Scrittura. Anche chi, in buona fede, avalla questa interpretazione, forse non si rende conto, che rischia, molto più facilmente di cadere nella trappola. La Parusia (Presenza) di Cristo, sulla Terra, si ha solo 2 volte: la prima volta, è già avvenuta... ca 2000 anni fa; ce ne sarà solo un'altra. Senza eccezioni.
Matteo 24 ha scritto:
4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.
Marco 13 ha scritto:
5 Gesù si mise a dire loro: «Guardate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno in mio nome, dicendo: "Sono io", e inganneranno molti.
Luca 21 ha scritto:
8 Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli.
Notare l'accorato invito a non farsi ingannare...

"Una volta, verrà il Giudizio di Dio" (Giovanni Paolo II il grande)..
Non 2 o 3!




Conclusioni (provvisorie)…
E non potrebbero essere altrimenti. Questo è solo un argomento introduttivo, che merita ulteriori approfondimenti; senza contare, che anche nel quadro di una panoramica generale e sintetica, quale questa vuole essere, occorre riferirsi anche al resto del Nuovo Testamento… Cosa che in futuro non si esclude di fare… Salvo che qualcuno con maggiore competenza, non voglia dare il proprio contributo.

Il succo della faccenda, però, resta la fedeltà a Cristo. In qualunque epoca, presto o tardi, questa prova si presenti. Come attesta Paolo. E quando pensiamo alla fine, non dobbiamo mai dimenticare le sue parole, ai Galati:
6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro Vangelo. 7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. 8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! 9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! 10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
11 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il Vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.


In base allo spirito di quanto letto in questi brani, e in quest’ultimo, da credenti, se anche un angelo dal cielo, la Madonna, o uno che con miracoli eccezionali, dice di essere Gesù Cristo, o il papa, o chiunque al mondo o fuori dal mondo, ci predica un Vangelo diverso, da quello che conosciamo, dobbiamo mandarlo a quel paese. Se anche un Concilio, facesse una cosa del genere!
(Cosa da non escludersi: l’anticristo cercherà di prendere il potere su tutto, quindi, anche sulla Chiesa!).
Non importa a che livello diverso: più duro, meno duro, più colorato, o meno colorato; se è diverso dal Vangelo che conosciamo, è falso!
Tra le varie ipotesi interpretative di questi brani (e di altri che trattano la questione), si ipotizza che l’anticristo, quando verrà, si proporrà come un rinnovatore del Cristianesimo…
Gli apostoli affermano che è uno di loro, ma non è come loro… una sorta di nuovo Giuda Iscariota, ma capace di sedurre (condurre con sé) molti. Non parlerà contro Dio, ma probabilmente a favore di Dio… con le parole… ma nei fatti, cercherà di cambiare l’essenza del Cristianesimo…
L’unico rinnovamento di cui il Cristianesimo ha bisogno, è un ritorno alle origini… quindi un’assoluta aderenza e fedeltà al Vangelo. Il resto non serve, ed è falso. Da chiunque venga la proposta. Non si esclude infatti, che il tutto venga fatto con la scusa di una sorta di "aggiornamento" del Cristianesimo, adducendo come motivazione, il fatto che la Chiesa non è "al passo coi tempi". Solo che il Cristianesimo non è un software, e la Chiesa non deve essere "al passo coi tempi", ma al passo con il Vangelo! Gli adeguamenti sono possibili (come il Vaticano II dimostra), ma senza mai modificare una virgola del deposito della fede... Possiamo oggi cantare "a ritmo di rock", «Gesù Cristo è il Signore»; ma sempre e solo «Gesù Cristo è il Signore», dobbiamo cantare! E non altro!
Anche un falso ecumenismo, atto a smarrire l’identità del deposito della fede Cristiana Cattolica, trasmessa dagli apostoli, potrebbe essere strumento e propaganda di quello che domani sarà l’anticristo. “Non credetegli… non seguiteli!”.
Non si esclude infatti, anche l'ipotesi di un sincretismo religioso, una nuova "religione", che tenda a racchiudere tutta la famiglia umana in un'unica realtà religiosa: obiettivo apparentemente nobile, ma di fatto perverso, perché costringerebbe i credenti in Cristo, a mettere da parte la fede in Lui (in tutto o in parte), tentando di distruggere l'eredità apostolica, voluta da Cristo.

Per il resto, circa la paura della Fine… non si deve avere paura… Se la Fine fosse davvero vicina, non sarebbe una cosa brutta, ma la libertà, come attesta Cristo stesso:
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.

Noi, aspettiamo con ansia il Suo ritorno, che avverrà fra giorni, settimane, mesi, anni, decenni, secoli, millenni…
Senza quindi cadere nella trappola del “millenarismo” storico... (da non confondersi con il millenarismo teologico, a cui alludeva il frammento del CCC).
La “sindrome da panico di fine millennio”, non ha fatto "vittime" quante ne sta facendo questa faccenda del 2012…

La fine, verrà quando verrà…

L’importante, è essere sempre e comunque dalla parte di Cristo… ovvero del Vangelo conosciuto, e non di altri, o di sue alterate interpretazioni.
Essere dalla parte di Cristo, non solo con le parole, ma con i fatti, abbracciando la croce, accettando la sofferenza e sottomettendosi a Dio con umiltà.
È molto probabile infatti, che l'affermazione dell'anticristo, avverrà molto lentamente e gradualmente. Verosimilmente, se venisse qualcuno a dire su 2 piedi, di mettere da parte Dio, di mettere da parte Cristo, lo si manderebbe a quel paese; il piano in realtà, è molto più subdolo; probabilmente, non dirà: "Dio non esiste!", ma dirà: "Dio non è così, ma è cosà", assecondando e sfruttando la creazione di un Dio di comodo, che già molti uomini cercano di costruirsi...
Un seducente Cristianesimo solo onori, senza oneri... Solo Resurrezione, senza Croce, senza sofferenza...
Un affascinante inganno...
Ma chi ha capito, che non esiste Cristianesimo senza croce, che Dio ama, ma esige e pretende sacrifici e rinunce dall'uomo, non cadrà nell'inganno.


Possa Maria, pregare Dio, di aprirci gli occhi, per non cadere in certe trappole... che potrebbero svilupparsi nell'arco di alcuni secoli...
Ma di cui alcune basi, potrebbero già inserirsi oggi...
E possa aiutare i credenti in Cristo, che dovranno vivere quegli eventi...

Tra le varie ipotesi interpretative, si dice che gli uomini degli ultimi tempi, che si metteranno contro Dio, saranno animati dal male, da satana, come mai era avvenuto in tempi passati... Il male toccherà il suo apice... ma contestualmente, anche i credenti in Cristo, riceveranno una grazia speciale dallo Spirito Santo, senza precedenti, per affrontare adeguatamente e sconfiggere questo male; per evitare, soprattutto, di essere ingannati.

Re: La fine del mondo: la Parusìa

Inviato: sabato 8 maggio 2010, 21:32
da Cielo
Secondo me la "fine del mondo" non sarà a breve.... ma a breve ci sarà una "capriola del mondo" perché non ne può più di sopportarci! E penso che Dio, questa volta, lascerà che accada per un po' ma non per molto, penso che alla fine, per amore di "pochi" interverrà a salvarci.
Prima non era così, avevo tanto timore che potesse arrivare la giustizia divina ma ora sai, di fronte a tanta sofferenza, ingiustizia e crudeltà, da parte di ogni tipo di persona, (anche da parte di chi non avrei mai voluto e/o pensato) dentro di me, dico con cuore sincero: Dio, vieni! Questo lo penso soprattutto quando sono sfiduciata al massimo dalle persone, e in tal caso penso all'arrivo di Dio come all'arrivo di un castigo, mentre quando vedo qualche bella azione e/o cosa, penso all'arrivo di Dio come all'arrivo di tanto amore, misericordia e affetto per tutte le sue creature.
Dio vieni e abbi misericordia di noi!

La fine del mondo: la Parusìa

Inviato: sabato 8 maggio 2010, 22:25
da Venerabile Beda
Personalmente, nemmeno io penso che sia imminente... di fatto ancora non sono complete tutte le condizioni... in particolare, non è apparso un personaggio di spicco, che prende "ufficialmente" il potere su tutto... (forse anche sulla Chiesa!).
Salvo che non lo stia già facendo "ufficiosamente"...
Ma penso che ci avviamo verso la fase conclusiva degli ultimi tempi, che si svilupperà in diversi decenni; probabilmente in qualche secolo...

A parte il quando, la Parusia ha un duplice significato: punizione e giudizio, da una parte; ma liberazione e premio dall'altra...

Io non sarei così negativo, al di là del quando... chi si sforza di essere fedele a Cristo, anche se ha molti limiti, se la cava...
Il problema, è chi nella superbia, nella tracotanza, in nome della cultura, del progresso, pensa di poter scegliere senza Dio, senza Cristo... il problema, è sempre quello.. chi non si vuole sottomettere a Lui, a Cristo Signore, e alla volontà di Dio Padre, sofferenza inclusa, croce inclusa. È legittimo cercare di togliere la sofferenza, a condizione che questo tentativo, non sia contrario alla Legge di Dio...
Che in breve significa: no all'aborto, no all'omicidio, no al furto, no all'avidità, no all'omosessualità, no al divorzio, no al tradimento, no alla pedofilia, no al pretendere di essere autonomi (senza Dio).
No al credere che ognuno abbia la sua verità... La Verità, è Una e Una soltanto: quella basata su Gesù Cristo. Anzi, solo Gesù Cristo è la Verità; solo il Vangelo, è la Verità.
Il resto, è falso e sbagliato, sul piano oggettivo e a priori. Ovviamente, non tutto nella realtà del mondo, può essere conforme al Vangelo; questo non possiamo pretenderlo... ma pretendere che nulla sia contrario al Vangelo, bè questo abbiamo pieno diritto di pretenderlo, esigerlo e ottenerlo. Anche perché credenti o meno, piaccia o meno, la cultura Occidentale, si basa totalmente sul Cristianesimo... (riposo settimanale incluso!), e forti, sono le influenze del Cristianesimo, anche sulle altre culture....

A parte questo...
Di fronte a noi sta il pericolo dell’apostasia da Dio, della lotta contro Dio e contro tutto ciò che è sacro e divino. Siamo forse vicini al tempo predetto da san Paolo, il tempo dell’anticristo che si alza contro Dio e contro ogni specie di religione. È il tempo però in cui anche lo Spirito Santo mobìlita, attraverso la Madonna, tutta la Chiesa.
Giovanni Paolo II il grande
Ho messo deliberatamente in grassetto il forse, per tutelare la sua immagine... Ma ci si riferisce a persona competente, non sprovveduta, e prudente...

Se lo dice lui, come pare che lo abbia detto, qualcosa "nell'aria" c'è...

Ma sempre nell'ambito di tempi biblici... quindi, imminente in senso biblico, può significare anni, come secoli...
A questo punto, si dovrebbero escludere i millenni...

Approfondirò, se possibile, in seguito, ma in base alla profezia di Daniele, 70, sono le "settimane" fissate...
Gesù Cristo è venuto nella sessantacinquesima settimana...
Quindi noi come minimo, siamo alla sessantaseiesima...
(o più probabilmente siamo nella sessantanovesima, perché Daniele
parla di 7 settimane, più 62... 7+62=69)
All'anticristo, deve essere dato potere per una settimana....
(verosimilmente nella settantesima...)
"E nello spazio di metà settimana, farà cessare il Sacrificio e l'Offerta; sull'ala del Tempio, porrà l'abominio della desolazione...".
Quindi, dal punto di vista biblico e teologico, si potrebbe ragionevolmente dire con relativa probabilità, che possono volerci secoli per la fine, ma non millenni!
Il quarto millennio (probabilmente) sarà "fuori dal tempo"...
Ma non possiamo escludere a priori i decenni...


In ogni caso, io la Parusia la sento più come liberazione, che come altro... fermo restando il bisogno della Misericordia di Dio...
Ma quello a prescindere...

Re: La fine del mondo: la Parusìa

Inviato: sabato 8 maggio 2010, 22:44
da Cielo
Il problema, è chi nella superbia, nella tracotanza, in nome della cultura, del progresso, pensa di poter scegliere senza Dio, senza Cristo... il problema, è sempre quello.. chi non si vuole sottomettere a Lui, a Cristo Signore, e alla volontà di Dio Padre, sofferenza inclusa, croce inclusa.


È vero, forse siamo di nuovo al punto del peccato di Adamo, la superbia e l'orgoglio. Anche per me "c'è qualcosa nell'aria" anzi, più che altro c'è Maria nell'aria, infatti è apparsa in ogni dove (meno male!) e qualcosa di "strano" questo sta a significare. Speriamo.
Ciao, grazie per la risposta.

La fine del mondo: la Parusìa

Inviato: martedì 15 giugno 2010, 19:53
da Venerabile Beda
La conversione di Israele

Continuiamo la trattazione della tematica, ponendo l'accento su un'altra "condizione" solitamente ritenuta essenziale: la conversione di Israele al Cristianesimo.
Secondo san Paolo infatti, la condizione stabilita da Cristo, (il Vangelo deve essere predicato a tutto il mondo), è strettamente legata alla condizione della conversione di Israele al Cristianesimo:

25 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. 26 Allora tutto
Israele sarà salvato come sta scritto:
Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà le empietà da Giacobbe.
27 Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati.
28 Quanto al Vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, 29 perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!

Romani 11
Il problema è: come avverrà questa conversione??? Non lo sappiamo! Ma possiamo porre in essere alcune riflessioni. Una conversione storica, almeno al presente, è da ritenersi improbabile. E se siamo obiettivi, anche se il mondo durasse altri 10.000 anni, sarebbe improbabile che un popolo intero, in blocco, che non è Cristiano, diventi tale da un giorno all'altro, formalmente o sostanzialmente.
Quindi è possibile ritenere che la conversione di Israele, si possa considerare o un fatto simbolico o un evento metastorico, non storico. Vero è che già da tempo, ci sono gli "ebrei messianici", ebrei, o meglio, giudei, che hanno aderito alla fede Cristiana (al momento in cui si scrive, nel mondo dovrebbero essere più di 300.000). Ed è un fatto "nuovo", venuto fuori nel 1800...
E forse, l'ampliamento di questo gruppo di nostri fratelli maggiori in Cristo, può essere la base del compimento della profezia di Paolo. Del resto, gli ebrei aderenti al Cristianesimo, non dovrebbero rinnegare la loro fede, ma completarla! Ma è improbabile, una conversione di massa di un intero popolo. Ovviamente, nulla è impossibile a Dio.
Ma se leggiamo bene cosa dice Paolo, in Romani 11 ci accorgeremo che forse, la conversione di Israele, debba intendersi in termini metastorici, non storici:
11 Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. 12 Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale! 13 Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, 14 nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. 15 Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?

Romani 11

L'evento della Risurrezione dai morti (di tutti gli uomini, non solo di alcuni) sarà uno dei segni principali del ritorno di Cristo, del vero Cristo. In breve, probabilmente, mentre Cristo tornerà "sulle nubi", i morti risorgeranno. Ma mentre Cristo tornerà, Israele, non potrà non riconoscerlo come Messia. Non dimentichiamo, che uno dei motivi per cui Israele non riconobbe Gesù come il Messia, è motivato dal fatto, che Gesù venne come un povero, nato in una stalla, crocifisso come un malfattore, reietto da Dio e dagli uomini; essi si aspettavano un nuovo Davide, un nuovo Salomone; quando lo vedranno tornare nella Gloria, (e che Gloria!), non potranno non riconoscerlo come Messia.
Quindi, nell'ipotesi, ritorno di Cristo>Conversione di Israele>Risurrezione dai morti.


Questa ipotesi interpretativa, non esclude a priori che ci possa essere una conversione di massa di Israele in termini storici; o per via diretta, oppure, gradualmente attraverso gli ebrei messianici. Questa ipotesi, vuole solo ricordarci, che non possiamo essere assoluti, nel parlare di queste tematiche. E a chi avalla come motivazione, il fatto che ci sarà un trionfo temporaneo del Cristianesimo, tanto che Israele ne rimarrà incantato, questa è un'ipotesi interpretativa, non dico antitetica, ma abbastanza in contrasto con quanto su scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica, e dunque con il Magistero.
Il Cristianesimo, storicamente, non è destinato a trionfare; probabilmente, nemmeno temporaneamente; al contrario... è destinato ad essere nel migliore dei casi ignorato, quando non perseguitato e contrastato, come anche oggi avviene in molte parti del mondo. E gli stessi ebrei messianici, in quanto cristiani, vengono perseguitati. È più facile pensare che una parte di Israele si possa scuotere, in virtù di questa testimonianza di sangue... Ma la prudenza ci suggerisce di ribadire: non lo sappiamo. Assolutamente contraria al Magistero, ogni ipotesi di trionfo storico finale del Cristianesimo: la Chiesa Militante, vincerà la sua battaglia in Terra, solo quando in Terra, verranno i rinforzi della Chiesa Celeste, guidata da Cristo Signore (la seconda e ultima Parusia; la prima c'è stata ca 2000 anni fa... ribadiamo: non ne esistono altre, salvo inganni e falsità).
Sappiamo che questa conversione avverrà, ma non sappiamo come, quando, e se sarà una cosa repentina o graduale. Nemmeno l'ipotesi da noi enunciata, trova sostegno tra gli esegeti.

Ma perché la questione Israele è così importante?
Perché è possibile, che l'anticristo escatologico, a un certo punto, si presenti come il Messia venuto nella gloria; e convinca Israele, che è egli il Messia; accattivandosi la loro simpatia, dicendo che Cristo è un impostore, che i cristiani non hanno capito nulla, che solo loro, hanno mantenuto la retta via, essendo lui il vero Messia! Iniziando a "guarire i sordi, far parlare i muti, ridando la vista ai ciechi e facendo resuscitare i morti (non tutti i morti, attenzione, ma alcuni!)"; cose che faceva Gesù. Ma che per la filosofia del popolo di Israele, che si aspettava un Messia potente, nel momento in cui viene "un potente", ricco, che compie questi miracoli, non potrà che essere lui! Ma in realtà, sarà solo uno sporco inganno, per ingannare sia il Vecchio, sia il Nuovo Israele, che il mondo. L'anticristo escatologico, sarà il braccio di satana in Terra: dunque, "figlio di suo padre", menzognero e padre della menzogna, e nella menzogna troverà il suo parlare naturale.

Tra gli autori, altri ipotizza che l'anticristo, ricostruirà addirittura il Tempio di Gerusalemme; su cui poi porrà "l'abominio della desolazione" o "l'abominio devastante" secondo la nuova traduzione CEI. Ma è da ritenersi più plausibile la tesi per cui l'anticristo escatologico, punterà alla Chiesa Cattolica (e comunque al Cristianesimo in genere): è quello il culto che cercherà di snaturare e interrompere in modo prioritario, ma non esclusivo… "nello spazio di metà settimana"... non dunque all'inizio... ma a metà... forse improvvisamente.