L'ipocrisia di chi critica Lucio Dalla
Inviato: lunedì 5 marzo 2012, 21:18
Mi permetto di scrivere solo perché Lucio Dalla, non si può difendere. Altrimenti, avrei rispettato il suo silenzio. A differenza delle persone incivili che non hanno rispetto neanche per i morti. Fatti oggettivi. Altrimenti, avrebbero taciuto.
Ammesso che la presunta omosessualità di Lucio Dalla sia vera, lui aveva il pieno diritto di nasconderla. E nasconderla, è cosa ammirevole e giusta. Cosa buona e giusta!!!! Specie per un credente. Perché il Vangelo, condanna gli scandali. E l'omosessualità, è scandalo, è male, è contro la Legge di Dio... come stabilisce la Scrittura. Quindi, Lucio Dalla, non è ipocrita. Ha cercato forse solo di applicare il Vangelo. E se fosse davvero un omosessuale, sarebbe un modello da imitare per tutti gli omosessuali. Un modello di Carità, di Fede, di come si deve comportare un omosessuale: nel segreto, con discrezione... senza dare scandalo, senza ostentare, fare chiasso, pubblicità, con sfacciataggine e arroganza in abominio a Dio. Cercare di rinnegare se stessi (come richiede il Vangelo) non vivendo questa omosessualità. Ma se uno per debolezza, fragilità, non ce la fa… non ne deve parlare con nessuno! Salvo ovviamente, amico intimo, psicologo, confessore, ecc. Certamente, non ne deve fare apologia pubblica. E nemmeno privata. Non si fa apologia della perversione! Forse non è perversione se uno ci nasce. D’accordo. Ma non per questo uno ne fa pubblicità!
E non è ipocrita la Chiesa. Perché siamo tutti peccatori, e il funerale, si concede a tutti, tranne a chi appunto con sfacciataggine e arroganza, ovvero qui sì, con l'ipocrisia di tentare di rendere lecito ciò che è illecito, morale ciò che è immorale, cerca di giustificare o rendere lecita la perversione, il contro natura, l’istinto da animali.
È il principio, del suicidio. Si concede il funerale al suicida, sperando in un suo estremo pentimento. Ma se il soggetto ha fatto apologia di quel gesto, pubblicità, chiasso… non si concede. Costoro forse non sanno, che per i credenti, l’istigazione al peccato (anche passiva) è peggiore del peccato stesso! E il peccato, quale che sia, non può essere “normalizzato”. Mai.
Ora, costoro, con quale diritto, si permettono di criticare una persona defunta (ma non avrebbero avuto questo diritto in ogni caso!!!), che ha scelto il Bene, rifiutando il male, o almeno, cercando di contenerlo e limitarlo?? Non si ha rispetto nemmeno per i morti!!
Ma soprattutto, (qualcuno di questi) non solo non osserva la Legge di Dio, ma critica e condanna (ingiustamente) chi cerca (magari con tutti i suoi limiti) di osservarla. Bene disse il Maestro:
Vediamo se chi fa apologia dell’omosessualità, è nelle condizioni culturali e morali, di accusare la Chiesa o un defunto dedito alla Carità, di ipocrisia (senza contare il suo allucinante talento artistico)! W gli omosessuali che nascondono, e non fanno sapere. E compatiamo quelli che con sfacciataggine e arroganza, ostentano, mostrano… e cercano di normalizzare, ciò che alla Luce della Scrittura, è anormale. Tra Carità e tentativo di rinnegamento dell’omosessualità, non mi sorprenderebbe se tra qualche anno… decennio… si aprisse un processo… di canonizzazione. Molte persone stanno parlando dei suoi grandi atti di Carità. Se a questo si aggiunge lo sforzo del rinnegare se stessi richiesto dal Vangelo… la base c’è! Alla faccia dei suoi denigratori.
Forse... qualcuno era invidioso del suo tentativo di nascondere... anche qui... il Vangelo:
Prega per noi Lucio. Noi stiamo pregando, per quel poco che vale, per te. Il Maestro, di questo tema, nel Vangelo, non ne ha voluto parlare. Pur essendo fenomeno noto quando era in Terra. Anche in questo hai cercato di imitarLo: nel non parlarne.
E scusa questi imbecilli. Ma tu forse adesso stai dicendo: "Lascia stare... preghiamo per loro". Hai ragione.
Grazie per la tua ammirevole testimonianza cristiana.
Ammesso che la presunta omosessualità di Lucio Dalla sia vera, lui aveva il pieno diritto di nasconderla. E nasconderla, è cosa ammirevole e giusta. Cosa buona e giusta!!!! Specie per un credente. Perché il Vangelo, condanna gli scandali. E l'omosessualità, è scandalo, è male, è contro la Legge di Dio... come stabilisce la Scrittura. Quindi, Lucio Dalla, non è ipocrita. Ha cercato forse solo di applicare il Vangelo. E se fosse davvero un omosessuale, sarebbe un modello da imitare per tutti gli omosessuali. Un modello di Carità, di Fede, di come si deve comportare un omosessuale: nel segreto, con discrezione... senza dare scandalo, senza ostentare, fare chiasso, pubblicità, con sfacciataggine e arroganza in abominio a Dio. Cercare di rinnegare se stessi (come richiede il Vangelo) non vivendo questa omosessualità. Ma se uno per debolezza, fragilità, non ce la fa… non ne deve parlare con nessuno! Salvo ovviamente, amico intimo, psicologo, confessore, ecc. Certamente, non ne deve fare apologia pubblica. E nemmeno privata. Non si fa apologia della perversione! Forse non è perversione se uno ci nasce. D’accordo. Ma non per questo uno ne fa pubblicità!
E non è ipocrita la Chiesa. Perché siamo tutti peccatori, e il funerale, si concede a tutti, tranne a chi appunto con sfacciataggine e arroganza, ovvero qui sì, con l'ipocrisia di tentare di rendere lecito ciò che è illecito, morale ciò che è immorale, cerca di giustificare o rendere lecita la perversione, il contro natura, l’istinto da animali.
È il principio, del suicidio. Si concede il funerale al suicida, sperando in un suo estremo pentimento. Ma se il soggetto ha fatto apologia di quel gesto, pubblicità, chiasso… non si concede. Costoro forse non sanno, che per i credenti, l’istigazione al peccato (anche passiva) è peggiore del peccato stesso! E il peccato, quale che sia, non può essere “normalizzato”. Mai.
Ora, costoro, con quale diritto, si permettono di criticare una persona defunta (ma non avrebbero avuto questo diritto in ogni caso!!!), che ha scelto il Bene, rifiutando il male, o almeno, cercando di contenerlo e limitarlo?? Non si ha rispetto nemmeno per i morti!!
Ma soprattutto, (qualcuno di questi) non solo non osserva la Legge di Dio, ma critica e condanna (ingiustamente) chi cerca (magari con tutti i suoi limiti) di osservarla. Bene disse il Maestro:
E noi aggiungiamo rispettosamente, non avendolo potuto impedire, lo condannate a posteriori… da morto. Che volete fare? Fare scrivere sulla sua tomba il suo orientamento sessuale??? Ammesso che se ne abbia certezza!! Sono fatti ultra privati! Vergognatevi!!!Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito.
Vediamo se chi fa apologia dell’omosessualità, è nelle condizioni culturali e morali, di accusare la Chiesa o un defunto dedito alla Carità, di ipocrisia (senza contare il suo allucinante talento artistico)! W gli omosessuali che nascondono, e non fanno sapere. E compatiamo quelli che con sfacciataggine e arroganza, ostentano, mostrano… e cercano di normalizzare, ciò che alla Luce della Scrittura, è anormale. Tra Carità e tentativo di rinnegamento dell’omosessualità, non mi sorprenderebbe se tra qualche anno… decennio… si aprisse un processo… di canonizzazione. Molte persone stanno parlando dei suoi grandi atti di Carità. Se a questo si aggiunge lo sforzo del rinnegare se stessi richiesto dal Vangelo… la base c’è! Alla faccia dei suoi denigratori.
Forse... qualcuno era invidioso del suo tentativo di nascondere... anche qui... il Vangelo:
Le mie cose... in questo caso, fatti privati... privatissimi. Tra lui e Dio.Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?
Prega per noi Lucio. Noi stiamo pregando, per quel poco che vale, per te. Il Maestro, di questo tema, nel Vangelo, non ne ha voluto parlare. Pur essendo fenomeno noto quando era in Terra. Anche in questo hai cercato di imitarLo: nel non parlarne.
E scusa questi imbecilli. Ma tu forse adesso stai dicendo: "Lascia stare... preghiamo per loro". Hai ragione.
Grazie per la tua ammirevole testimonianza cristiana.