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Pedofilia nella Chiesa: casi ancora meno numerosi

Inviato: domenica 19 febbraio 2012, 17:32
da Venerabile Beda
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I casi di pedofilia nella Chiesa, purtroppo esistono. Sapevamo che di questi crimini, si era macchiata una minoranza esigua... ma l'articolo, attesta come la minoranza che si è veramente macchiata di questo crimine, è ancora più esigua, in quanto, sono state poste in essere false accuse, vuoi per diffamazione, vuoi per vendetta, vuoi per ritorsione, vuoi per follia, vuoi per trasmigrazione, vuoi per fantasia, vuoi per altro. In particolare, stanno decadendo molte accuse nate nel mondo anglosassone. Sacerdoti e vescovi, accusati ingiustamente... che dopo approfondite indagini delle Magistrature dei Paesi interessati, sono stati assolti con formula piena, o il loro caso è stato archiviato...

In realtà si sospetta, che qualcuno abbia anche tentato di estorcere denaro alla Chiesa, per conciliazioni extragiudiziali... accusando qualche prelato di cose mai avvenute. Bene ha fatto la Chiesa a non cedere a questi sporchi ricatti. La cosa triste, è che mentre i media, hanno ampiamente pubblicizzato le accuse, non si stanno pubblicizzando le assoluzioni e le archiviazioni, con altrettanta attenzione... ma niente di nuovo sotto il Sole.

Questo non significa che la pedofilia nella Chiesa non ci sia: c'è... ma è quantitativamente, ancora meno diffusa, di quanto si pensasse. E si sapeva già che era minoritaria ed esigua. Sul piano qualitativo, rimane comunque, il peggiore peccato e crimine, di cui la Chiesa deve chiedere perdono... in quanto i preti che si sono macchiati questo crimine, hanno tradito se stessi, Dio, Cristo, l'uomo. Ma si deve anche ribadire, che la pedofilia non è una prerogativa della Chiesa... ci sono casi reali di pedofilia nelle famiglie a volte! È il male e il Bene che è insito nell'uomo... in ogni tipo di contesto.

Ma la cosa triste, è che chi ha sparato a zero, contro la Chiesa facendo con superficialità di tutta l'erba un fascio... tace. Avrebbero dovuto tacere prima costoro.... quando hanno giudicato per sentito dire, secondo le apparenze, con superficialità.

Tra questi preti, accusati ingiustamente, uno è morto di infarto... perché non sopportava la vergogna di un'accusa ingiusta e infamante. Ma anche chi non è morto di infarto, come si deve sentire se essendo innocente viene accusato ingiustamente di una cosa così infamante?

Che fare allora? Giusta la linea di severità e intransigenza, con tolleranza zero contro i pedofili... indicata da Benedetto XVI e prima di lui da Giovanni Paolo II il grande. Ma ci dobbiamo sempre ricordare il corretto principio di presunzione di innocenza. Che non deve essere solo un fatto teorico... ma pratico. Non è possibile che la semplice accusa di una persona forse squilibrata, rovini la vita di una persona, di un prete. Le cose si devono provare... con fatti oggettivi e indiscutibili. Niente prove, niente accuse.