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GMG 2011... valutazioni

Inviato: domenica 21 agosto 2011, 13:10
da Venerabile Beda
La GMG 2011, ha come di consueto, centrato gli obiettivi. Non interessa una valutazione sul "successo" quantitativo... (tra oltre un milione e fino a due milioni), ma sul centrare gli obiettivi qualitativi. Il Silenzio, l'ordine, la gioia, la festa, hanno trionfato, ponendo sempre come protagonista la persona più importante dell'evento, della Storia, della Vita: Gesù Cristo. La Croce di Cristo, come sempre, al centro della manifestazione. Non solo attraverso la Via Crucis, ma anche attraverso la grande croce, che funge da testimone delle varie GMG, per ricordare che non esiste Cristianesimo, senza Croce, senza sofferenza, senza sacrificio. Nella gioia e nell'allegria certo. Ma attraverso la Croce.
L'invito di Benedetto XVI ai giovani e al mondo, è noto. Non perché "dice sempre le stesse cose". Ma perché la verità quella è. E se la formula dell'acqua è H2O, non possiamo inventarcene una nuova.
No al relativismo, no all'individualismo (compreso l'individualismo di una fede in Cristo, che tenda a escludere la Chiesa... finendo col costruirsi un Dio di comodo, un Cristo di comodo, che di fatto non esiste). Il pontefice ricorda che Cristo stesso, nel Vangelo, chiama la Chiesa come "Mia Chiesa". Con tutte le conseguenze che questo comporta. La Chiesa è istituzione di origine divina, perché fondata da Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, attraverso Pietro e i suoi successori. Composta da santi e da peccatori. Grandi santi e grandi peccatori. Questa è la realtà.
I giovani, in numero così alto, hanno dato una concreta testimonianza, durate l'adorazione eucaristica, riuscendo a rimanere in silenzio davanti a Cristo, in Sua adorazione. Non è così semplice realizzare silenzio tra più di un milione di persone! Il sentire comune della fede cristiana. Che è l'antitesi del relativismo dove ognuno fa come crede, come pensa, come gli pare, come ritiene! Da sottolineare anche l'invito del pontefice ad approfondire la conoscenza della fede. Credere non è solo sentire. Credere è anche conoscere. Se non si conosce (o si conosce in modo superficiale, o peggio, scorretto), non si può avere vera fede. "Noi abbiamo creduto e conosciuto l'Amore che Dio ha per tutti noi", ha scritto qualcuno. Credere senza conoscere, è come... amare solo a parole... senza fatti concreti. Da sottolineare anche l'invito alla partecipazione alla Messa domenicale (e alle altre Messe di precetto), necessaria, per una vera vita cristiana. "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede", quella vera. Non una fede "individualistica", che è falsa e sbagliata. Sì a una fede anche personale con Cristo. L'invito a un incontro personale con Cristo, che senza scadere nell'individualismo, rilevi la personalità della fede. Personalità e individualismo, sono concetti simili ma diversi. L'incontro personale con Cristo, il rapporto personale con Cristo, è una cosa sempre positiva. L'individualismo è invece sempre negativo, perché è un inganno. Non ci fa incontrare con Cristo, ma con un Cristo che nella realtà non esiste. Un Cristo che non ci obbliga a rinunciare a questo o a quello, un Cristo che non ci comanda di fare questo o quello. Un Cristo che non esiste.
Cristo chiede molto e dà molto. Al tempo stesso, chiede poco e dà comunque sempre molto.
Quando capiamo che prima viene la Messa la Domenica, (o alla festa di precetto) e dopo, se è possibile il ponte, è sempre tardi. E se non è possibile? Si rinuncia al ponte e si partecipa alla Messa. Questa è vera fede in Cristo. Il resto è, come si suol dire... "brodo di ceci". Speriamo che decada sempre più la "cultura del ponte", e si affermi sempre più la "Cultura (vera) della Messa Domenicale" e delle feste di precetto.

- "Ricordati di santificare le feste"
- "Fate questo in Memoria di me"

La cosa è molto chiara.

Re: GMG 2011... valutazioni

Inviato: giovedì 15 settembre 2011, 22:46
da David87
La GMG per me è stata veramente una grazia. Sono talmente tante le cose che abbiamo visto e vissuto che non so veramente da dove iniziare. Non è stato un viaggio facilissimo. Siamo partiti in autobus e abbiamo viaggiato per mezza Francia. Con il mio gruppo infatti ci siamo fermati in alcune città francesi come Lione e Tolosa e lì abbiamo fatto un giro per le vie della città annunciando il Vangelo: andavamo con le nostre chitarre e facevamo dei canti poi alcuni ragazzi raccontavano un po' la loro esperienza, perché eravamo lì e soprattutto cosa andavamo a fare a Madrid.
Alcune persone ci hanno ascoltato anche se molte non si giravano neanche. È stata comunque una bella esperienza e soprattutto ci ha fatto vedere di quanto ci sia bisogno di una nuova evangelizzazione in nazioni come la Francia oramai quasi completamente scristianizzate.
Il viaggio di avvicinamento a Madrid è stato quindi non facilissimo e una volta arrivati lì, abbiamo subito visto come gran parte degli spagnoli ci guardava male. La notte prima della veglia con il Papa abbiamo dormito in una palestra scortati dalla polizia. Il rischio di attacchi da parte degli indignados era altissimo. Ad alcuni gruppi hanno tirato uova e pomodori. Noi da questo punto di vista siamo stati fortunati, ma l'astio nei nostri confronti era palpabile.
Il giorno successivo è stato veramente pesante. L'organizzazione spagnola è stata veramente pessima. Non c'era posto per tutti nella spianata, tanto che molti gruppi (tra cui il nostro) non sono riusciti ad entrare. La polizia aveva anche chiuso delle entrate, tanto che si stava creando un grandissimo trambusto e una grande calca agli ingressi. Noi ci siamo dovuti sistemare in alcuni settori che erano per le emergenze e adibiti a chi non sarebbe riuscito ad entrare. Questa cosa ci aveva reso tutti parecchio agitati, anche perché la polizia non ci trattava certo bene. Però poi quando ci siamo accorti che moltissima gente come noi non era potuta entrare abbiamo pensato "Guarda quanta gente, e dentro ce n'é ancora di più, siamo veramente tantissimi, tutti qui per il Papa".
Come saprete durante la veglia si è alzato un temporale fortissimo. Per alcuni momenti siamo stati spaventati perché vedevamo dei fulmini potentissimi e il vento soffiava forte. Vedere il viso dolce e amorevole del Papa che ci guardava come se volesse abbracciarci tutti mi ha veramente colpito.

Per il momento mi fermo qui. Continuerò poi, vorrei organizzare meglio le idee perché le cose da dire sono tante e preferirei scriverle in modo comprensibile.
Spero che questa parte si capisca, se avete domande da farmi, fatele.

Re: GMG 2011... valutazioni

Inviato: venerdì 16 settembre 2011, 8:31
da Venerabile Beda
Grazie davvero David, per questa tua splendida e (si sente) vera testimonianza. Sei riuscito a cogliere entrambi gli aspetti, le due facce della medaglia. Aspettiamo con molto interesse le altre valutazioni di un testimone protagonista. Dalle notizie giunte qui tramite i media, l'avversione (mi pare termine equilibrato), non sembrava così marcata; anzi, alcuni esprimevano apprezzamenti per l'accoglienza spagnola. Evidentemente la cosa dipende da chi si incontrava e dove. Ulteriore prova a carico della diversità delle persone, che porta ad una diversificazione dei comportamenti. È bello comunque rilevare, che non si tratta di gita... ma di pellegrinaggio, pur con una prevalente aura di gioia e allegria. Quello che alle GMG in genere, mi lascia un po' perplesso, a partire della fenomenologia dei "papa boys", è il rischio, magari involontario di mettere appunto il papa troppo al centro:
"Guarda quanta gente, e dentro ce n'é ancora di più, siamo veramente tantissimi, tutti qui per il Papa".
Questa GMG, almeno attraverso i media (chiedo dunque tua conferma quale testimone protagonista), ha dimostrato però, che, di fatto non si era lì per il papa, ma:
"Guarda quanta gente, e dentro ce n'é ancora di più, siamo veramente tantissimi, tutti qui per Cristo".
Lo dimostra credo, non tanto il resistere davanti al vento e alla pioggia che a me ricorda la "presenza" di Qualcuno, specie il vento; ma il silenzio e l'adorazione davanti al Santissimo; non di 100, non di 500, ma di oltre 1 milione di persone, giovani.

Re: GMG 2011... valutazioni

Inviato: venerdì 16 settembre 2011, 16:04
da David87
Caro Venerabile non so cosa i media abbiano fatto capire; ti posso assicurare che in alcuni casi il termine avversione è fin troppo equilibrato. So di gruppi che per qualche istante se la sono vista proprio brutta e comunque era facilmente percepibile che molti spagnoli non ci volevano. Quando entravamo nei negozi o nei bar ci guardavano subito male. Gli zainetti e i rosari erano delle calamite per gli occhi, dovunque passavamo tutti ci guardavano. Per fortuna c'era anche gente che ci ringraziava e ci diceva che era importante vedere tutti questi giovani cristiani e che per la Spagna questo era un segnale forte.

Comunque hai perfettamente ragione quando dici che eravamo lì per Cristo, ma secondo me si può anche dire che eravamo lì con la Chiesa e per la Chiesa. Nel nostro viaggio, come ho già detto, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi come è la situazione in Francia e in Spagna. L'Europa si sta sempre più allontanando da Dio e dalla Chiesa e quasi 2 milioni di giovani che si incontrano, nonostante le difficoltà e le intemperie, per pregare e adorare il Santissimo credo e spero che sia un segnale forte per questi paesi.

Re: GMG 2011... valutazioni

Inviato: sabato 17 settembre 2011, 9:29
da Venerabile Beda
La cosa è coerente al quadro. Questi paesi, tendono sempre più a esprimere legislazioni, "culture", in netto ed esplicito contrasto a Dio e alla Sua Legge: omosessualità, aborto, divorzio, sesso libero, pedofilia, avidità, materialità senza limiti, ecc.
Di conseguenza odiano chi afferma la Verità, perché la Verità, rileva la loro perversione. "E gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie". Senza ovviamente con questo fare di tutta l'erba un fascio: ci saranno sicuramente gli spagnoli e i francesi per bene o quanto meno normali (non credenti magari, ma non pretendono di "legalizzare il peccato", "legalizzare la violazione della Legge di Dio").

Per il resto è stupenda la vostra testimonianza di fede evangelizzatrice nel modo più bello, mi pare di capire: attraverso la musica, il cantare.
È sempre difficile il dialogo fra credenti e non credenti, specie quando si ha a che fare con non credenti che non hanno il senso del rispetto, e con credenti che mostrano (volontariamente o meno) fanatismo. Ma quando il non credente è rispettoso, e il credente, tiene a bada anche solo eventuali impressioni di fanatismo, il dialogo è proficuo per tutti. Questo lo dimostra la Storia, ma anche la vita di ogni giorno. A condizione che il giustissimo tenere a bada le impressioni di fanatismo, non diventi un'inibizione per la Verità, per dire con coraggio cosa è male e cosa è Bene, senza mezzi termini, senza ipocrisie. E mi pare di capire, che i giovani della GMG, abbiano tenuto il giusto equilibrio (non solo in questa edizione), non dando impressioni di fanatismo, ed affermando la Verità.

Per il resto, certo, la Chiesa è di Cristo. Ma alle volte, si fa confusione sul protagonista delle GMG, che non è il papa, per quanto abbia un ruolo di primo piano, ma Cristo. Come del resto è Lui il protagonista del Natale e della Pasqua.

"Tutto ruota attorno a Te in funzione di Te", ha scritto qualcuno.