Angolo di cielo

Questo mi pare si faccia. Proprio per questo è stato realizzato il Concilio Vaticano II. Se il senso è, come detto più volte, che il parroco il giovane, lo deve cercare fino a casa, personalmente, sono d'accordissimo. Ma il parroco arrivato a casa, sempre la stessa cosa deve dire al giovane: "Se vuoi seguire Cristo, devi portati la tua croce con umiltà, cercando di farlo con gioia". Questo è il Cristianesimo. Non gli può raccontare frottole. E se appare cosa vecchia o scomoda, il problema, a quel punto è del giovane. Giovanni Paolo II che tu hai citato, ai giovani, presentava la Croce. Non scampagnate! (Vedi la Croce delle varie GMG).
Il problema è a monte. Molti parroci non hanno capito (o fanno finta di non capire), che i giovani in particolare, e i parrocchiani in generale, li devono andare a cercare fino a casa, uno per uno. Da quanti anni sei parroco in una parrocchia? Da 4? In quattro anni, te la puoi girare tutta la parrocchia, mentre dici il rosario. Chiedendo ad ogni suo parrocchiano di venire a Messa la Domenica. Questo è il problema. Non il messaggio. Che è sempre quello. Ma la mentalità della Chiesa Reception, della Chiesa centro sociale.
Senza contare, che a volte, non funziona nemmeno come Reception... Se il parroco non gira la propria parrocchia, stia almeno il più possibile nel Confessionale!!!! Senza costringere il parrocchiano o comunque il credente a chiedere!

Sì, anche in questo ti do ragione: a volte i parroci si fanno desiderare. Chissà perché! Forse perché essendo in pochi hanno piu fedeli da seguire... fatto sta che quando devo confessarmi... non sempre il prete c'è.

I giovani danno poca importanza alla religione e per la maggior parte dopo l'educazione cattolica ricevuta fino all'adolescenza per il resto se ne vanno pensando che non faccia per loro...
I giovani credenti sono pochi ma la nota che reputo positiva è il numeroso numero di ragazzi che si convertono successivamente... io sono una di quelli...

Bello Maria! Quello che mi hai detto è super bello.