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Benedetto XVI sull'idolatria contemporanea

Inviato: mercoledì 15 giugno 2011, 17:20
da Venerabile Beda
Benedetto XVI, ha posto l'accento sul pericolo dell'idolatria contemporanea, affermando come essa sia sempre potenzialmente in agguato, anche tra i credenti. Alcuni credenti, possono cadere infatti nell'illusoria trappola del servire due padroni. Il pontefice, cita la nota frase evangelica, ma ne estende il senso. Non si riferisce solo al rischio di chi diventa schiavo del denaro, ma al rischio altrettanto concreto, di servire un dio che non è Dio, un dio di comodo, che non è certo il Padre di Gesù Cristo, né Cristo stesso. Lo stesso uomo, può acquisire questo "ruolo" illusorio. Ad es., nel momento in cui pretende di poter decidere lui, cosa è bene e cosa è male. Ma anche nel momento in cui generalizzando, fa di tutta l'erba un fascio, giudicando, elevando impropriamente e illusoriamente il proprio giudizio umano (necessariamente fallace), in giudizio divino perfetto. O meglio, si illude di farlo. Non si può non rilevare, come molti, in riferimento alle più disparate questioni, idolatrando le indagini preliminari, e idolatrando la stampa... esprimano con troppa superficialità giudizi e condanne... parlando solo per sentito dire... facendo, con facili semplificazioni, di tutta l'erba un fascio.
Anche questa è idolatria.
Il richiamo dal pericolo dell'idolatria, ci ricorda anche la necessità di acquisire dove si è persa, e mantenere dove si è conservata, quella visione, che può essere qualificata come umanesimo teocentrico; o meglio ancora, umanesimo cristocentrico; dove certo, il protagonista è l'uomo, ma dove l'uomo, perde (la Storia e la cronaca lo dimostrano coi fatti), la propria umanità, senza Dio, senza Cristo, che è il centro di tutte le cose: "Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste". Dove l'uomo è se stesso, è la migliore espressione di sé con Dio, in Cristo. Solo un umanesimo sano, basato su un teocentrismo cristocentrico, può tenere davvero a bada l'idolatria, nelle sue più svariate e subdole affermazioni.
Una questione interessante su cui riflettere, facendo sempre molta attenzione ad evitare facili quanto scorrette semplificazioni e generalizzazioni.