Bene e male a confronto


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Bene e male a confronto

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 9 maggio 2011, 1:15

Volevo aprire un argomento in varie e attualità... ma forse è più adatto qui... vedremo lo sviluppo.
La notte scorsa, Lampedusa, e i lampedusani, hanno dato una meravigliosa prova concreta di civiltà, solidarietà, assistendo le Forze dell'Ordine, che cercavano di salvare i profughi in grave difficoltà, a causa del mare in tempesta. Un fatto, che conferma ulteriormente (non che ce ne fosse bisogno), la Civiltà, dell'Italia in generale, e dei lampedusani in particolare. Alcuni, anche a rischio della vita. Rischio, che grazie a Dio, pare sia rimasto tale. Anche il Presidente della Repubblica, è giustamente intervenuto per complimentarsi con il popolo lampedusano, per questa ennesima prova di Civiltà e Solidarietà. Il Bene potente, in azione. Il Bene in azione, fino al rischio della vita. Grazie al popolo lampedusano, e all'Italia, per queste prove di solidarietà (non dimentichiamo, che a prescindere da questo fatto, l'Italia è tra i primi Paesi, se non il primo, ad aiutare gli altri Paesi in difficoltà, in caso di calamità naturali). Naturalmente, questo non significa, che in Italia tutto sia perfetto. Ma non si può non rilevare questa tendenza.
In questi stessi giorni, anche il male è in azione. Dopo la morte di Bin Laden (evento in sé non negativo probabilmente...) gli estremisti islamici, un po' ovunque, stanno riprendendo con un certo vigore, le persecuzioni contro i cristiani. Non che si siano mai del tutto interrotte, ma con le varie rivolte, si erano almeno in parte attenuate. In alcuni posti, sono state bruciate chiese. Sì certo: non tutti i musulmani sono così. Lo sappiamo. Ci mancherebbe. Sono stati i musulmani salafiti, a bruciare in questi giorni 2 chiese (in Egitto) e ad accusare ingiustamente (mentendo) i cristiani di avere sequestrato delle donne (che magari si erano solo convertite... e a loro non andava)... Certo, Benedetto XVI, giustamente, ci invita sempre all'accoglienza, ed è giusto questo. Ma in questo momento, dinnanzi a due chiese bruciate (le ennesime), dinnanzi a persecuzioni, aggressioni, intimidazioni, pare adeguato e proporzionato, il recente orientamento del nostro governo, finalizzato ad impedire costruzioni di nuove moschee, in mancanza di condizione di reciprocità (io ti faccio costruire una moschea qui, se tu mi fai costruire una chiesa nel tuo paese... chiesa che ovviamente, non deve essere bruciata, anche perché, noi le moschee non le bruciamo!!!!). Mi pare il minimo. In alcuni paesi, impediscono a priori di costruirle; in altri, dove basicamente lo consentono... alla prima occasione le bruciano, se possibile, con persone dentro. Quindi, impedire la costruzione di ulteriori moschee, appare una cosa molto giusta, adeguata e proporzionata. Specie se si considera, che alcune moschee, come è noto, non operano esattamente all'insegna della trasparenza.
Certo, accoglienza. Certo, solidarietà. Ma deve essere Bene, non buonismo. E il Bene, non si adegua al male: lo limita, semmai. Il Bene, non si cala certo le braghe davanti al male... semmai dimostra la sua assoluta superiorità. Dove il Bene, è anche quella parte dell'Islam, che condanna seriamente e davvero, questi crimini posti in essere contro i cristiani.


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Re: Bene e male a confronto

Messaggio da Benedetto » lunedì 9 maggio 2011, 8:47

Senz'altro la tua riflessione è valida.
Mi fa pensare.
Forse quello che voglio dire io è che rispetto al bene che penso Dio vorrebbe vedere in questo mondo c'è ancora troppo male. A me sembra così.
Concordo con padre Livio quando dice che noi siamo destinati alla sofferenza e alla morte. Lui dice che basta prendere un libro di Storia: la Storia del mondo è una macelleria (dice proprio così).
Per quanto riguarda l'Italia io non vedo di che essere ottimisti. Recentemente ho letto per esempio che il 46% delle donne italiane è pronto a tradire il marito. Mi viene in mente quando ero nella comunità rurale in Francia. La Domenica c'era la Messa. Un giorno il prete dopo la Messa mi è venuto a parlare. "Da dove vieni?" mi ha chiesto.
"Dall'Italia" ho risposto. "Ah, tutti ladri" mi ha detto lui. Questa è una concezione che all'estero è un ritornello assodato. Siamo indisciplinati, sregolati, non rispettiamo niente, secondo loro. Mi viene in mente quell'avvocato di Calcutta che conoscevo. È venuto in Europa a fare una marcia per la pace insieme ad un gruppo di amici suoi. Ha girato tutta l'Europa ma quando è arrivato a Milano si è distratto un po' e gli hanno rubato la 24 ore. Quando ero nella cittadina indiana dove ho vissuto per 4 anni, in mezzo alla campagna, nessuno sapeva niente dell'Italia. Ma un giorno parlando con un tizio mi sono sentito dire: "Mio figlio è stato in Italia e gli hanno rubato 400 dollari".



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Re: Bene e male a confronto

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 9 maggio 2011, 12:30

Il fatto che la Storia riporti principalmente le guerre, non significa che il passato sia stato solo guerre. Significa solo che la Storia, omette molte cose, nel riportare. Del resto a chi interesserebbe descrivere l'aspetto pacifico di una certa epoca, per diversi capitoli? A nessuno. Esattamente come la Cronaca, come i TG, che riportano quasi sempre, solo le notizie negative, e non quelle positive, salvo eccezioni appunto. Non perché non ci siano, ma perché spesso è l'ordinario, e l'ordinario, non attira.

Quanto al resto sono tutti stereotipi basati su superficialità, ignoranza, pregiudizio, e troppo facili semplificazioni. Ancora più grave, se vittima di questa superficialità è un prete. Il tradimento, intanto purtroppo, non è una prerogativa femminile. (Facile e superficiale semplificazione). Ci sono gli adulteri... ma ci sono anche le persone fedeli. Quanto all'onestà, in ogni luogo, ci sono persone oneste e persone disoneste. Anche tra gli apostoli era così! È normale. A quel prete (superficiale), uno cosa avrebbe dovuto dire? Che i preti sono tutti pedofili (altro giudizio superficiale)? Quel prete dovrebbe leggere per bene, l'argomento da noi scritto sul pregiudizio e sul giudizio superficiale, prima di permettersi certe esternazioni, dettate appunto da ignoranza e superficialità. Certo, ci sono gli italiani disonesti. Ma è nell'Europa dell'Est, che hanno creato degli allevamenti disastrosi, a livello igienico, creando infezioni e malattie, (per risparmiare, per avidità), dove probabilmente, è nato il morbo dell'influenza A. Non in Italia. Questo tanto per fare un esempio concreto sebbene banale. In realtà, l'Italia, è uno dei paesi più civili e onesti. Fermi restando significativi casi di disonestà.

Qualche anno fa, a mia sorella, in Egitto, fu fatto uno scippo.

Nello stesso periodo, qui in Italia, persi il portafogli. Poiché lì era presente la patente, sono andato dai Carabinieri, per dichiarare che ero senza patente... per autodenunciarmi. Ho trovato un signore, che stava consegnando il mio portafogli ai Carabinieri: non mancava nulla. Non che ci fosse molto, ma è il principio. Sia per Legge, che per mia iniziativa, gli volevo quanto meno offrire qualcosa da bere: ha rifiutato, e mi ha detto: "Non importa, mi basta sapere che se dovesse capitare a lei, farà lo stesso". Un italiano, in Italia. Anche questa è l'Italia. E se si guarda bene, senza superficialità e senza facili semplificazioni, è più questa che l'altra.

In tempi più recenti, mia madre ha perso le chiavi di casa. Una signora, avendo visto, l'ha rincorsa... e le ha restituite: un'italiana in Italia. E tantissimi altri casi. Ma ho preferito citare questi più diretti. Ma si deve diffidare sempre, dalle superficiali e facili semplificazioni, sempre... sbagliate e scorrette. In Italia, come ovunque, coesiste Bene e male. Dire che sono tutti ladri, tutti disonesti, o similare, è falso... e come detto, una facile semplificazione, dettata da ignoranza e superficialità. È come se noi dicessimo, che tutti gli islamici o tutti gli egiziani, sono dei terroristi violenti, assassini: non è così. Alcuni lo sono... (la minoranza probabilmente)... altri no. Stesso in Italia. C'è una minoranza (non esigua) di disonesti... ma ci sono anche molte persone oneste e per bene... la maggioranza. Per fare queste valutazioni, uno dovrebbe conoscere "tutti gli italiani".... Non mi risulta che sia possibile. Se uno ne conoscesse anche un milione... sarebbe sempre una minoranza esigua. Dati sempre del tutto insufficienti. Una persona, molta ricca di esperienza, non arriva a conoscere nell'arco della sua vita, nemmeno 100.000 persone. Gli italiani sono quasi 60 milioni.
Come si fa ad essere così superficiali????? Come ci si permette di dire: "tutti gli italiani"... "tutte le donne", "tutti gli uomini"???? Ecc.???


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Re: Bene e male a confronto

Messaggio da Benedetto » lunedì 9 maggio 2011, 18:35

Non ho detto che condivido quanto detto dal prete francese.
Naturalmente, so benissimo che ci sono persone oneste.
Tuttavia, non prenderei alla lettera quanto detto dal prete. Per me era solo un'espressione colloquiale che voleva dire che è facile subire un furto in Italia, e penso che su questo non ci siano dubbi.
A parte quello, ricordo benissimo padre Livio che in una delle sue catechesi del Venerdì disse: "Il problema più grave dell'umanità è la cattiveria della gente".
Non penso volesse dire che tutti siamo cattivi. Semplicemente che c'è troppa cattiveria.
E su questo sono d'accordo.



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Re: Bene e male a confronto

Messaggio da Venerabile Beda » lunedì 9 maggio 2011, 19:31

Sì tranquillo. La mia critica non era rivolta a te, che riportavi un pensiero. Ma a chi lo ha generato, per l'evidente superficialità. Sì, esiste la cattiveria. Ma credo che la superficialità, superi la cattiveria, quanto a diffusione. Le persone veramente cattive, non sono tantissime. Chi tradisce, non tradisce per il gusto di fare una cattiveria: tradisce perché è superficiale. Superficialità e indifferenza (non pensare alle conseguenze di un'azione), sono molto più diffuse della cattiveria. Circa il fatto che in Italia, è più facile subire furti, può essere vero. Ma è anche vero, che in Italia, la gente, (non sempre, ma spesso sì), si ferma se qualcuno è in difficoltà per strada. Anche recenti fatti di cronaca, attestano questo, fino a un recente stupro sventato grazie ai passanti. In altri paesi, magari ci sono meno furti; ma magari nessuno si ferma se qualcuno è in difficoltà per strada.


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