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Re: Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?

Inviato: giovedì 19 maggio 2011, 20:43
da Venerabile Beda
Non esiste nessun segno di salvezza per l'uomo, diverso dalla croce.
Ma anche chi non credesse all'altra vita (l'unica vera vita), non può tollerare certi crimini e certe perversioni. Certamente, il lassismo, il permissivismo, il non accettare che ci sono regole che devono necessariamente essere rispettate (piacciano o meno, costi molto o meno), è un fatto vero. Ma riguarda la massa. Nel caso del prete pedofilo, che verosimilmente tocca ogni giorno l'Eucarestia, è il trionfo del formalismo... dove nella sostanza, c'era satana. Ed è esattamente quanto ha detto Paolo: con la parvenza della pietà, rinnegandone la forza interiore; quella forza, che ti consente di dire no al male. Ci sono anche persone che non vivono affatto la pietà, perché non credenti, ma non si sognerebbero mai di fare cose del genere. La verità forse, come dice il Vangelo, è che si gettano le perle davanti ai porci (letteralmente). E come ribadisce san Paolo:
Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui. 1Timoteo 5,22
(Ovvero consacrarlo sacerdote). Qua come Chiesa, ma direi la Chiesa gerarchia (inclusi i parroci), si deve fare una bella autocritica, e piantarla di considerare i sacramenti un diritto (di fatto). I sacramenti non sono un diritto. Nessun sacramento. I sacramenti sono un dono... e a parte il Battesimo e l'Unzione degli Infermi, gli altri 5, si devono meritare. Se non si meritano, devono essere negati! Senza pietà! Quando lo capiamo è sempre tardi.
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Matteo 7,6
I sacramenti sono perle preziosissime. È un ordine esplicito di Gesù Cristo, lo vogliamo capire? È una forma imperativa! Un divieto esplicito. E l'Ordine Sacro, non lo si dà a uno che non né è degno. Poi certo, non possiamo leggere nel cuore... ma è evidente che (visto che si parla di lassismo), c'è un certo lassismo, nel concedere i sacramenti a tutti, nello specifico a cani e porci (è il caso di dirlo). Anche la Confessione, si può negare, se manifestamente, non c'è il pentimento! Questo è il lassismo: dimenticare che anche il no, è tra le risposte possibili.

Sì.
No.
Sì per un po'.
Non ancora.

Sono 4 le risposte possibili. Non una.

Re: Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?

Inviato: venerdì 20 maggio 2011, 10:37
da Benedetto
Sai Beda? Vedo che tu giustamente insisti sulla necessità della croce.
Ma io non so se sia tanto sbagliato il giudizio della gente e dei media secondo cui la Chiesa ha cercato di coprire i casi di pedofilia.
Nella chiesa dove andavo io, quando ci sono stati qualche mese fa tutti quei casi sui media, il parroco diceva che non dovevamo credere ai giornali.

Re: Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?

Inviato: venerdì 20 maggio 2011, 11:01
da Venerabile Beda
Ma infatti le notizie riportate da giornali, TV, Internet, ecc., non vanno prese per oro colato... non sono il Vangelo. Le notizie devono essere filtrate dal nostro senso critico, che deve essere... elevatissimo. È evidente che nel caso di specie, la cosa, se non è vera è verosimile. In altre fattispecie... esistono anche le false accuse, a volte riportate (e gonfiate) da alcuni giornali.

Re: Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?

Inviato: venerdì 20 maggio 2011, 13:22
da Benedetto
Sì, ma quando poi lo stesso Papa chiede scusa . . .

Re: Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?

Inviato: venerdì 20 maggio 2011, 13:40
da Venerabile Beda
Il papa chiede scusa, in quanto capo della Chiesa Cattolica, e in quanto formalmente questi preti, fanno parte della Chiesa Cattolica. Punto. Non perché il papa abbia personalmente sbagliato, o sia responsabile di qualcosa in particolare. Lo stesso Giovanni Paolo II, ha chiesto perdono per tutti gli errori della Chiesa, posti in essere nell'arco dei suoi 2000 anni. E lui, non ne era certo responsabile. Allo stesso modo per la pedofilia. Alcuni vorrebbero, strumentalizzando, attribuire una responsabilità personale al papa, che non esiste. Stesso vale per Bagnasco, che ha chiesto scusa, non perché personalmente responsabile, ma perché qualcuno deve chiedere scusa. Queste sono fattispecie di scuse dovute, senza né colpa né responsabilità, che è solo quella di chi pone in essere tali atti.
L'unica parziale responsabilità di una parte della Chiesa gerarchia, come accennato, è la mentalità balorda di considerare i sacramenti un diritto, come accennato. Mentalità che dovrà cambiare per necessità. Solo che non si può fare dall'oggi al domani.

Ma le scuse, ovviamente, non sono un dire: "Sono colpevole; sono responsabile". Attenzione! Le scuse del papa significano: "Alcuni preti che fanno parte della Chiesa Cattolica, hanno commesso dei crimini; chiedo scusa, chiedo perdono per i delitti posti in essere da questi preti indegni.". Punto.

Se in un ristorante, il cameriere versa deliberatamente una vivanda sulla testa del cliente, viene il direttore del locale a scusarsi col cliente, e a licenziare il cameriere. Ma non è certo il direttore il responsabile in senso stretto... lo è in senso lato... e per questo si scusa. Ma non significa che il direttore sia colpevole o responsabile.

Alla fine, il pedofilo, se è tale, non c'è l'ha scritto in fronte.

Però sarà bene, far acquisire ai sacramenti, in particolare all'Ordine Sacro, un carattere un pochino più elitario, selettivo, esclusivo. E pregare. Perché anche così, il pedofilo, si ribadisce, che è tale, non ce l'ha scritto in fronte.