Ancora casi di pedofilia nella Chiesa?
Inviato: domenica 15 maggio 2011, 13:46
Il punto interrogativo, è motivato dal fatto, che le accuse, come in ogni contesto, non sono sinonimo di fatto certo. Esistono le false accuse, ed esistono gli errori. E non sappiamo se il noto caso di Genova, ovviamente sia vero. Lo stabilirà la Magistratura. Si annunciano ulteriori inasprimenti, direttive, che da Roma, perverranno ai vescovi di tutto il mondo, al fine di contrastare in modo più efficace, i casi di pedofilia nella Chiesa (minoritari, quantitativamente, ma presenti; e benché inaccettabili in qualsiasi contesto, sono ancora più deplorevoli quando sono posti in essere da "sacerdoti"... a questo punto tra virgolette, se i fatti risultano veri). Si spera solo che con questi ulteriori inasprimenti (giusti), non si dia troppo spazio, alle false accuse, che esistono. Come esistono le accuse vere, basate su fatti veri (purtroppo). Non vorrei però che si arrivasse a una "caccia all'untore", per cui si accusa un prete di pedofilia, anche se in realtà è un bravissimo prete. Non vorrei che qualche laico poco serio, accusasse ingiustamente e falsamente, calunniando e diffamando, qualche bravo sacerdote. Sia chiaro: chi scrive, sostiene che contro i pedofili in genere, e contro i preti pedofili in particolare, la severità dovrebbe essere tale da "sospendere", la carità cristiana. È una mia opinione personale, e se è sbagliata, mi giudicherà Dio. Ma io il prete pedofilo, come il pedofilo in genere, lo lascerei in balìa della folla. Non sarà cristiano, ma io questo penso che sia giusto fare in coscienza: il pedofilo deve tremare, alla sola idea di essere scoperto. Ribadisco, mia opinione personale, su cui sarò giudicato da Cristo. Ma non credo che questa mia opinione, rientri tra i miei molti peccati. Però, anche se questa opinione fosse accettabile e rispettabile, si deve trattare di un fatto provato e comprovato sul piano oggettivo, al di là di ogni possibile ragionevole dubbio. Il fatto deve essere certo. E se è certo, se non si "butta via la chiave", per la pedofilia, quando la si deve buttare? Mai? Non mi pare che il mai, sia consono, davanti a certi crimini. Poi, dopo aver bloccato e punito severamente, è cosa buona e giusta pregare per il prete pedofilo, sperando in una sua "conversione". Ben venga, se viene. Per lui. Ma dopo la severissima ed esemplare punizione. Non vorrei però, che come al solito, l'accusa, diventasse una sentenza passata in giudicato. Non vorrei che si confondesse l'accusa, con la verità. L'accusa, può essere verità; ma può essere anche menzogna. Anche la sentenza, può essere verità o menzogna, ma per convenzione, assumiamo come verità la sentenza passata in giudicato.
Questo per il piano più di attualità, sociale, politico...
Quanto al discorso spirituale, evidentemente, anche nel tempo di Pasqua, occorre fare molta penitenza, chiedere perdono, umiliarsi, riconoscersi peccatori davanti a Cristo. Certo, alcuni fatti potrebbero non essere veri; ma altri lo sono. Non perché siamo tutti colpevoli di questa infamia (non siamo tutti colpevoli di questo... lo è una minoranza esigua); ma tutti, in senso lato, diventiamo moralmente responsabili, perché diamo al mondo una pessima testimonianza di Cristo. Una falsa testimonianza di Cristo e del Cristianesimo. Perché evidentemente, se il pedofilo, seppur con grosse difficoltà, riesce a muoversi, è anche responsabilità nostra, se non gli facciamo abbastanza paura. Ma soprattutto, nel fare penitenza, nel riconoscerci peccatori, a causa dei nostri moltissimi e gravissimi peccati, che gridano Vendetta (non solo Giustizia), al cospetto di Dio, dobbiamo pregare perché noi che ci sforziamo di essere cristiani, possiamo mostrarci davvero tali; e ancor di più, i sacerdoti.
Dio Padre, abbi pietà, abbi misericordia di noi; ma punisci severamente i pedofili. Subito per favore! Anche perché Tu sai chi è veramente tale... senza possibilità di errori. Ti chiediamo Giustizia Dio Padre, nel nome di Gesù Cristo.
Questo per il piano più di attualità, sociale, politico...
Quanto al discorso spirituale, evidentemente, anche nel tempo di Pasqua, occorre fare molta penitenza, chiedere perdono, umiliarsi, riconoscersi peccatori davanti a Cristo. Certo, alcuni fatti potrebbero non essere veri; ma altri lo sono. Non perché siamo tutti colpevoli di questa infamia (non siamo tutti colpevoli di questo... lo è una minoranza esigua); ma tutti, in senso lato, diventiamo moralmente responsabili, perché diamo al mondo una pessima testimonianza di Cristo. Una falsa testimonianza di Cristo e del Cristianesimo. Perché evidentemente, se il pedofilo, seppur con grosse difficoltà, riesce a muoversi, è anche responsabilità nostra, se non gli facciamo abbastanza paura. Ma soprattutto, nel fare penitenza, nel riconoscerci peccatori, a causa dei nostri moltissimi e gravissimi peccati, che gridano Vendetta (non solo Giustizia), al cospetto di Dio, dobbiamo pregare perché noi che ci sforziamo di essere cristiani, possiamo mostrarci davvero tali; e ancor di più, i sacerdoti.
Dio Padre, abbi pietà, abbi misericordia di noi; ma punisci severamente i pedofili. Subito per favore! Anche perché Tu sai chi è veramente tale... senza possibilità di errori. Ti chiediamo Giustizia Dio Padre, nel nome di Gesù Cristo.