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Ma gli anglicani possono divorziare?

Inviato: venerdì 29 aprile 2011, 18:32
da CercodiTe
Io sapevo che l'Anglicanesimo, nasce da uno scisma causato da Enrico VIII che voleva divorziare. E ovviamente il papa, non aveva il potere di concedere il divorzio, a causa dei chiari divieti espressi dal Vangelo. Oggi, seguendo il matrimonio di William e Kate, si è ricordato come Carlo abbia divorziato. Ma a parte la famiglia reale, pare si parli di divorzio in ambito anglicano. Eppure, nel matrimonio odierno, erano presenti formule simili alle nostre... "Non osi separare l'uomo ciò che Dio unisce"... "Finché morte non vi separi"...
Insomma c'è un po' di confusione. Si dice che se William e Kate dovessero divorziare, la Monarchia sarebbe a rischio... Ma allora come stanno le cose? Nella Chiesa Anglicana, è ammesso il divorzio o no?

Re: Ma gli anglicani possono divorziare?

Inviato: venerdì 29 aprile 2011, 19:51
da Venerabile Beda
In breve, il divorzio è ammesso, ma non per qualsiasi ragione. In quali casi è ammesso, e in quali altri no, in dettaglio, non ti saprei dire. Se qualcuno si offende, chiedo scusa in anticipo, ma io devo riportare la verità oggettiva dei fatti. È paradossale che una Chiesa, che afferma di basarsi esclusivamente sulla Scrittura, (escludendo quella che per i cattolici è la Tradizione), trovi un compromesso di questo tipo, nonostante il chiaro ed esplicito divieto dato da Gesù Cristo stesso nel Vangelo. Si potrebbe obiettare: "Vabbè... è un caso particolare". Purtroppo non è così, perché a causa dell'essere succubi delle mode, delle culture del tempo, della c.d. secolarizzazione, si stanno ammettendo altre cose in questa Chiesa, che stanno generando uno scisma. Uno scisma bianco, se si vuole; soft, ma sempre scisma. Certe deroghe in chiara ed esplicita violazione del Vangelo, dei comandi di Cristo, come il divorzio, il sacerdozio alle donne, "aperture" verso istanze di omosessualità (fino a ipotesi di "matrimonio", sono indice di un'"ipotesi" di apostasia, che sta spingendo molti fedeli anglicani, a ritornare in comunione con la Chiesa Cattolica, che ha certamente le sue pecche, sia chiaro, ma che certamente in questo tempo, pur con alcune deviazioni rilevate, si sforza con tutti i suoi limiti di essere fedele a Cristo e al Suo Vangelo (come per amore di Verità, la Chiesa Ortodossa, e diverse Chiese Protestanti). Ma queste Chiese che si prendono queste "deroghe" (fortunatamente minoritarie nell'ambito del Cristianesimo), che per seguire "i tempi", per l'essere "al passo con i tempi", si allontanano dalla Scrittura (e da una valida Tradizione basata sulla Scrittura, non certo sui fumetti!), non possono che essere in confusione, formale e sostanziale. Al momento in cui si scrive, se cerchi il sito ufficiale della Chiesa Anglicana Italiana, risulta un dominio non registrato. E questo è indicativo. Quando il Cristianesimo (quale che sia la Confessione), per stare "al passo con i tempi", viola i princìpi fondamentali del Cristianesimo stesso, chiaramente espressi nella Scrittura, si autodistrugge. Questa non è opinione di un cattolico, questa è l'opinione dei non pochi anglicani, che "di corsa", stanno cercando di rientrare nella Chiesa Cattolica, a causa di queste... "deroghe", di cui i ministri anglicani e i fedeli anglicani, dovranno rendere conto non a noi, ma a Cristo Signore.

Il Cristianesimo, non è un partito o un movimento d'opinione. Nel partito o nel movimento di opinione, si cerca di modificare il programma, in base a quello che la massa vuole.

Il Cristianesimo, è un'altra cosa. Ha un messaggio molto chiaro da portare avanti, e deve rimanere quello, indipendentemente da quello che pensa o vuole la massa, indipendentemente dalla cultura, dalle mode ecc. Possono cambiare solo alcune modalità... nel metodo appunto, ma non nel merito. Altrimenti non è più Cristianesimo.

Se gli apostoli e i loro successori, avessero iniziato a modificare il contenuto del messaggio cristiano... oggi il Cristianesimo non esisterebbe più.

Re: Ma gli anglicani possono divorziare?

Inviato: sabato 30 aprile 2011, 17:52
da CercodiTe
Chiarissimo. Quindi sono deroghe "arbitrarie"...

Ammetto che se la deroga fosse stata unica, la tentazione sarebbe stata... forte... ma se si pensa in modo più approfondito al resto... c'è da aver paura... Se una Chiesa si deve fare condizionare così dalla tendenze, dai tempi, non ha più motivo di esistere. Tanto vale appunto, un movimento religioso d'opinione che si ispira liberamente al Cristianesimo... è più onesto.

Re: Ma gli anglicani possono divorziare?

Inviato: sabato 30 aprile 2011, 18:06
da Venerabile Beda
Hai detto bene... si ispira liberamente...
Si prendono solo i lati "comodi" del Cristianesimo, escludendo quelli da alcuni ritenuti scomodi, in chiara violazione dei precetti del Vangelo. Ecco perché è in atto lo scisma. Perché i veri fedeli anglicani, riconoscono questi errori. Fortunatamente.


Purtroppo le deroghe, ce le prendiamo tutti. Tanto per non essere ipocriti. Ma è un dato di fatto, che un conto, sono le deroghe personali; altro conto è istituzionalizzarle...

Dovere spiegazioni a Gesù Cristo, per una cosa di questo tipo, non è una bella cosa. Già può essere complicato dover dare spiegazioni per la nostra vita personale... Se ci si mette ad ignorare il Vangelo, la Scrittura... quali motivazioni si potranno addurre? Era fuori moda? La maggioranza preferiva così? [k-nooo] [k-nooo] [sigh]


Ci vuole "fegato", per assumersi responsabilità di questo tipo. Oppure basta semplicemente una cosa: non aver fede. Se non credo davvero, penso che non dovrò spiegazioni a nessuno. Se credo davvero, so che dovrò dare spiegazioni a Cristo Signore. Non si scappa. Non ci sono vie di mezzo, su questa questione.

Re: Ma gli anglicani possono divorziare?

Inviato: domenica 1 maggio 2011, 17:36
da CercodiTe
Vero...