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Re: Insensibili al male, insensibili a Dio

Inviato: martedì 3 maggio 2011, 18:12
da Benedetto
Non so cos'altro dire, caro Venerabile, a parte che il titolo dell'argomento è "Insensibili al male"
Apriamo un argomento: "Insensibili al Bene" e vediamo cosa succede.

Re: Insensibili al male, insensibili a Dio

Inviato: martedì 3 maggio 2011, 18:33
da Venerabile Beda
L'argomento si intitola: "Insensibili al male, insensibili a Dio". Non si intitola solo: "Insensibili al male". È completo. La realtà è fatta da Bene e da male. Non solo da Bene o solo da male. Insensibili a Dio = Insensibili al Bene. Quindi è come se si intitolasse: "Insensibili al male, insensibili al Bene". Sono due gli eccessi (entrambi sbagliati, non uno).

Poi se si vuole aprire un argomento in cui si rileva solo il Bene, libero di farlo. Ma guardare solo il male, o guardare solo il Bene, è, se non sbagliato, parziale, incompleto. La realtà è intera. Solo che dinnanzi a quanto visto, circa i pellegrini a Roma, cercare l'elemento negativo anche lì, a me pare voler cercare per forza il male, anche dove... è ridotto ai minimi termini.


Se l'evento, fosse stato caratterizzato da una strage, per un attentato terroristico, sarebbe stato giusto dare la priorità al rilevare il male. Siccome tutto si è svolto nella fede, nella pace, nella gioia di Cristo Risorto (e con un certo ordine pubblico), è giusto dare la priorità a Dio, al rilevare il Bene. Qualcuno parla anche (ipoteticamente) di presunto primo "miracolo" o meglio... "grazia", in quanto era prevista forte pioggia, e alla fine c'è stato un sole splendido, una bella giornata di primavera... Anche questo è il Bene in azione.


Dichiarazione di un giovane "papa boys": «Nemmeno i grandi cantanti del mondo, riescono a superare 1 milione di persone».
Per un fedele testimone di Cristo, sono stati abbondantemente superati. Solo questo, deve far dimenticare e tacere il male.

Alcuni si sono sentiti male, data la molta gente. Ma lo hanno fatto con gioia e col sorriso. Come richiesto dal Cristianesimo. Altra testimonianza. Ci si deve impegnare sul serio, per trovare il male in questo.

Re: Insensibili al male, insensibili a Dio

Inviato: martedì 3 maggio 2011, 18:53
da CercodiTe
La penso anch'io così. Non si deve essere insensibili né al Bene, né al male. Se siamo insensibili al male, permettiamo che questo avanzi; se siamo insensibili al Bene, non contribuiamo a fare in modo che il Bene cresca e si diffonda.

Re: Insensibili al male, insensibili a Dio

Inviato: martedì 3 maggio 2011, 19:15
da Benedetto
Senz'altro.
D'altra parte, nella mia profonda ignoranza mi chiedo come possiamo essere felici di avere la speranza della Resurrezione quando il Papa stesso ci dice che noi scegliamo la comodità e siamo insensibili al male (e qui ci metto anche il Bene) quindi insensibili a Dio.
Sono questioni profonde che hanno impegnato le menti migliori durante tutta la storia e certamente io non pretendo di avere la risposta.
Grazie comunque dei vostri contributi.

Re: Insensibili al male, insensibili a Dio

Inviato: martedì 3 maggio 2011, 19:34
da Venerabile Beda
La risposta non è in una persona (a parte Cristo), ma è nell'evidenza delle cose. Quando c'è da rilevare il male, si rilevi il male. Quando c'è da rilevare il Bene, si rilevi il Bene, con obiettività.
Es:
11 Settembre 2001: un giorno in cui il male ha trionfato.
01 Maggio 2011: un giorno in cui il Bene ha trionfato.

Bisogna rilevare entrambi con obiettività.


Poi ci sono le cose non chiare... es: 02 Maggio 2011.. la morte di Bin Laden... si vedrà nel tempo, dai frutti, se e fino a che punto è stato Bene, o fino a che punto è stato male. E via discorrendo.

Per alcune cose, non c'è risposta chiara. Per altre, sì. Risposta chiara ed evidente.