No piano. Io non ho detto, né che non era Dio Padre, né che la Ravasio si è inventata tutto. Rilevo solo dei fatti oggettivi:
- C'è il riconoscimento locale di 2 vescovi.
- Non c'è il riconoscimento globale della Chiesa Cattolica (il papa ad es.). Ma non c'è neppure un disconoscimento. In breve, la Chiesa, non conferma e non smentisce.
- Si rilevano incongruenze, rispetto ai fatti storici, specie rapportando il discorso a Fatima.
- Si rilevano incongruenze con alcuni passi del Vangelo e della Scrittura (Nuovo Testamento).
Però, le incogruenze, spesso sono tali, o apparentemente tali, anche nel medesimo Vangelo. Lo abbiamo accennato. Luca dice cose dure su Dio, come quella qui citata... ma poi dice cose di una tenerezza pazzesca.
Ora Dio, non è la sintesi, tra una visione morbida e una rigida. Perché sintesi, significherebbe.. un po' e un po'... No... il volto di Dio, è la
coesistenza di queste due visioni. Che è diverso. Sicché Dio è il Padre Buono, che accoglie con amore il peccatore pentito, e nello stesso momento, se ritiene, punisce uno che non si vuole pentire. Questo lo attesta la Scrittura... cito solo il Nuovo Testamento, perché se cito l'Antico, poi si dice: vabbè... è l'Antico... ma non è che l'Antico non conta nulla! Anche questo è un errore.
7 È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? 8 Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli! 9 Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? 10 Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di renderci partecipi della sua santità. 11 Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Ebrei 12,7-10
Eloquentissimo. Se Dio se ne fregasse di noi, non ci punirebbe. Ovvero, se non ci punisse, quando lo meritiamo, quando è utile, costruttivo, non ci amerebbe.
Ma vale la pena citare anche l'Antico...
14 Dio parla in un modo
o in un altro, ma non si fa attenzione.
15 Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
16 apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
17 per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio,
18 per preservarne l'anima dalla fossa
e la sua vita dalla morte violenta.
19 Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa;
20 quando il suo senso ha nausea del pane,
il suo appetito del cibo squisito;
21 quando la sua carne si consuma a vista d'occhio
e le ossa, che non si vedevano prima, spuntano fuori,
22 quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti.
23 Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,
24 abbia pietà di lui e dica:
«Scampalo dallo scender nella fossa,
ho trovato il riscatto»,
25 allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:
26 supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà il suo volto in giubilo,
e renderà all'uomo la sua giustizia.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
«Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo;
28 mi ha scampato dalla fossa
e la mia vita rivede la luce».
29 Ecco, tutto questo fa Dio,
due volte, tre volte con l'uomo,
30 per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi. Giobbe 33,14-30
Il riscatto, è il pentimento. Due volte, tre volte, non significa necessariamente due o tre contate. Possono essere anche quattro. È una perifrasi che indica qualche volta o alcune volte. Che evidentemente Egli valuta in base al caso specifico. Con qualcuno, non servirà nemmeno una volta!
Dio è con noi, come noi ci comportiamo con Lui e con il prossimo.
Ricordiamo la parabola del servo spietato? "Paga quel che devi!".
Cosa dice Gesù? "Così il Padre mio farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello". Sarà spietato con chi è spietato.
Misericordioso con chi è Misericordioso. Questo è il Vangelo, questo è il Cristianesimo. "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Non dice... rimetti i nostri debiti con amore e dolcezza, ma come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Che è diverso!
Chiarito questo, accade che nella Storia della Chiesa, anzi del Cristianesimo, non tutti riescono a tenere a mente la coesistenza di questi due aspetti. Dio severissimo e Dio Padre Buono. Sicché alcuni erroneamente pensano che Dio sia solo Padre Buono, (dunque possiamo fare quello che ci pare), oppure solo Giudice intransigente (per cui non si può sgarrare di una virgola). Entrambi gli eccessi sono sbagliati. È la coesistenza tra i due aspetti che genera la Verità, come Cristo ci ha insegnato. Spietato fino a consentire la sofferenza e la morte di Suo Figlio; ma quel medesimo gesto, era un incredibile atto di Amore per tutti noi. Anzi, l'Atto d'Amore. Lo stesso evento. Stesso vale per noi, in proporzione. Disse un grande di cui non ricordo il nome: "Quando otteniamo una grazia, dobbiamo capire che qualcuno l'ha pagata o la sta pagando per noi!". Così funziona.
Chiarito questo è possibile che Dio, nella Sua assoluta sovranità, possa aver voluto sottolineare l'aspetto amorevole di Lui, per correggere chi di Lui, ha una visione solo punitiva. A Fatima, e con padre Pio, viceversa, ha voluto sottolineare il Suo essere severo, per correggere chi pensa che sia solo Padre Buono e quindi possiamo fare quello che ci pare.
Tutto qua.
Quanto alla devozione del Rosario del Padre, ribadisco che è cosa buona e giusta. Quanto alle "promesse"... non lo so. Non mi stupirebbe se fossero vere, "conoscendo" la bontà di Dio. Io le ritengo basicamente vere, se è quello che vuoi sapere. Ma è chiaro, che l'anelito principale, deve essere l'Osservanza del Vangelo, della Legge di Dio. È inutile fregarsene della Legge di Dio, giustificare il male, e dire il Rosario del Padre. In quel caso, dubito che quelle "promesse", si concretizzeranno. Le promesse di Dio, non sono mai unilaterali (altro errore diffuso). Sono sempre bilaterali. Si presume sempre lo sforzo dell'osservare la Sua Legge. Lo sforzo. Poi, la riuscita, è un'altra storia. Ma ci si deve sforzare sul serio. Su questa base, sullo sforzo, tutto si può costruire, comprese quelle "promesse" eccezionali.