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Profughi di guerra

Inviato: mercoledì 23 marzo 2011, 17:17
da Joj53
Sono una profuga di guerra, la mia famiglia è dovuta scappare di notte dalla dittatura comunista di Tito, allora si era nel 1954, oggi scappano miriadi di uomini che cercano la libertà di esistere come ha fatto mio padre, io allora avevo 11 mesi e sono cresciuta portandomi dentro il cuore il ricordo del campo profughi, e la nostalgia per aver dovuto lasciare la mia terra, la mia casa, le mie radici. Oggi uomini come mio padre scappano, temono di venir uccisi, hanno paura e affrontano l'incognita di un tempo nuovo dove sperano di ricostruirsi una storia, una vita anche se lontani dalla loro patria. Come accettarli? Come aiutarli? Sono figli di Dio, ognuno con una sua storia, fatta di paura, incertezza e disperazione, a ognuno di loro auguro il bene che solo la libertà e il rispetto possono dare ad un uomo. Le dittature reprimono l'individuo, lo portano allo sgretolamento di se stesso, sono letali, soffocano ogni possibilità e portano alla disperazione, quando lotti per rimanere libero e vieni soffocato allora la paura della morte avanza, sei un ribelle e i ribelli vanno uccisi. Così ha rischiato la mia famiglia lo sterminio anche perché i miei genitori non hanno voluto rinnegare Dio cosa che il regime comunista non accettava.
joj53

Re: Profughi di guerra

Inviato: mercoledì 23 marzo 2011, 17:34
da CercodiTe
Stupenda questa tua testiamonianza Joj53. Penso che l'unica cosa che possiamo fare, è pregare, e avere una mentalità basata non sulla tolleranza, ma sull'accoglienza e sulla fraternità.

Re: Profughi di guerra

Inviato: mercoledì 23 marzo 2011, 17:37
da Venerabile Beda
Grazie davvero Joj53, per la tua testimonianza, vera e sincera. Certo, pregare. Certo, avere una mentalità basata sull'accoglienza. Ma l'accoglienza deve essere fatta con criterio. E questo dipende da chi ci governa. Frattanto, oltre il pregare, e l'essere accoglienti, come giustamente è stato detto, possiamo fare (se possiamo), qualcosa di più concreto:


Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite c/c postale n. 347013 specificando nella causale: "Emergenza Nord Africa 2011".

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
UniCredit, via Taranto 49, Roma
Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma
Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma
Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113

CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana
tel. 06 66177001 (orario d'ufficio)

Se possiamo, facciamolo e preghiamo. Se non possiamo, preghiamo.

Re: Profughi di guerra

Inviato: mercoledì 23 marzo 2011, 17:39
da CercodiTe
[k-bravo] La Caritas! Non ci avevo pensato! Grazie Beda. [k-OK]