Sanatio Radice...
Inviato: martedì 8 marzo 2011, 11:23
Essendo personalmente sposata in Municipio, ho fatto delle ricerche per vedere come poter fare a regolarizzare il Matrimonio anche in chiesa, logicamente non adesso anche perché il cammino è lungo e non voglio fare le cose affrettate e magari superficialmente...
Cercando qua e la ho trovato la "Sanatio Radice" ovvero una norma del diritto canonico che dà la possibilità di regolarizzare il matrimonio per chi si è sposato solo in Municipio...
Purtroppo discutendo in un altro forum mi è stato detto che questo è solo un sotterfugio che è una scappatoia etc.. ma non la vedo così per il semplice fatto che in primo luogo se è una norma del diritto canonico ci sarà un motivo... poi perché se uno non vuole risposarsi in chiesa con una cerimonia etc... perché vuole che questa norma possa essere retroattiva e quindi mantenere la data del matrimonio svolto in comune....
Credo sia una bellissima norma e abbia di certo un senso profondo... pochi la conoscono e da un prete all'altro ci sono varie interpretazioni anche opposte..
ecco di seguito cosa dice:
Cosa ne pensate?
Cercando qua e la ho trovato la "Sanatio Radice" ovvero una norma del diritto canonico che dà la possibilità di regolarizzare il matrimonio per chi si è sposato solo in Municipio...
Purtroppo discutendo in un altro forum mi è stato detto che questo è solo un sotterfugio che è una scappatoia etc.. ma non la vedo così per il semplice fatto che in primo luogo se è una norma del diritto canonico ci sarà un motivo... poi perché se uno non vuole risposarsi in chiesa con una cerimonia etc... perché vuole che questa norma possa essere retroattiva e quindi mantenere la data del matrimonio svolto in comune....
Credo sia una bellissima norma e abbia di certo un senso profondo... pochi la conoscono e da un prete all'altro ci sono varie interpretazioni anche opposte..
ecco di seguito cosa dice:
La sanazione in radice è uno strumento giuridico pastorale poco conosciuto dai fedeli, ma contemplato nel Codice di Diritto Canonico al canone 1161, e consiste nella convalidazione del matrimonio civile senza rinnovare il consenso in Chiesa. In realtà il matrimonio civile è un matrimonio valido, ma per i cattolici è nullo perché non celebrato in chiesa. Ora la Chiesa con un provvedimento amministrativo può riconoscere valido, legittimo, indissolubile e sacramento quel consenso espresso davanti all’ufficiale di stato civile, senza richiedere agli sposi di rinnovare il consenso davanti al sacerdote, e concedendo la retroazione al passato (alla radice, al matrimonio civile) degli effetti canonici, cioè della grazia del Signore. È una possibilità che l’Ordinario della Diocesi può concedere alle due parti o a una sola parte, specialmente nel caso in cui una parte si dichiari non credente o contraria a sottostare all’ordinamento canonico della Chiesa. La Chiesa quale madre amorosa viene incontro alla parte credente riconoscendole unilateralmente valido, legittimo e indissolubile il matrimonio civile, dandole la possibilità di riaccostarsi ai sacramenti. La sanazione in radice permette così al battezzato di riottenere quella pace interiore perduta con la celebrazione del matrimonio civile, e reinserirsi a pieno titolo nella comunità cristiana.
Cosa ne pensate?