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Mitraismo, Zoroastrismo e Cristianesimo

Inviato: lunedì 31 gennaio 2011, 22:56
da Venerabile Beda
Mitraismo, Zoroastrismo e Cristianesimo

Diversi studiosi rilevano diverse analogie fra Mitraismo, Zoroastrismo e Cristianesimo. In effetti, sono presenti alcune analogie. Analogie, però, non significa che il Cristianesimo abbia scopiazzato, (anche perché non ha, non ha avuto, e non avrà mai alcun bisogno di scopiazzare da qualcuno o da qualcosa). Precisiamo che il Mitraismo, è la versione occidentale dello Zoroastrismo. In realtà, quasi sicuramente, si tratta di intuizioni, anticipi, proiezioni della Verità che è rivelata dal Cristianesimo. Probabilmente, Dio permise, nella Sua Misericordia, che alcuni popoli, si avvicinassero a una verità imperfetta, per poter giungere poi alla Verità: Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, morto e risorto. O più precisamente, permise che intuissero la proiezione, l'anticipo, di una parte della Verità. Attraverso un mito, si ebbe l'intuizione potremmo dire "profetica", di un fatto storico, che avvenne realmente dopo, con Gesù Cristo. Gli stessi eventi storici dimostrano quanto avvenuto. La verità minore, imperfetta, ha ceduto il passo all'Unica Verità del Cristianesimo. Ubi maior, minor cessat. Il Mitraismo come lo Zoroastrismo, aveva un compito storico temporaneo, compito che è stato assolto e concluso da molto tempo. Del resto tutta la Storia dell'uomo è un cammino verso la Verità che è Cristo. È normale che religioni basicamente monoteistiche, abbiamo intuito una parte della Verità, rivelata da Dio in seguito. Ed è normale che alcuni dettagli siano stati intuiti in modo più preciso rispetto al politeismo. Che c'entra il politeismo? Sì, anche il politeismo, ebbe una certa intuizione della Verità. Lo attesta Paolo, negli Atti, quando recatosi ad Atene, trova un'ara dedicata "Al dio ignoto". Paolo, sapeva che "il dio ignoto", era Dio, ovvero il Padre di Gesù Cristo. E quindi, se il politeismo (grazie all'ammirevole civiltà greca), era pervenuto a un'intuizione generica della Verità, è normale e logico, che una o più religioni monoteiste (già per questo di per sé più vicine alla Verità, sebbene non fosse un monoteismo assolutamente perfetto), intuissero qualche dettaglio in più, che noi oggi chiamiamo, analogie con il Cristianesimo. Ovviamente, chi non conosce l'Unica Verità: Gesù Cristo (conosce non in senso culturale, ma con il cuore), accusa ingiustamente e falsamente, il Cristianesimo di "aver copiato". Ora, il Cristianesimo, lo ha fondato Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, morto e risorto. Si può ragionevolmente pensare che Dio abbia bisogno di copiare da qualcuno o da qualcosa??? La domanda ovviamente, è retorica. Il discorso, ovviamente, vale per ogni altra analogia, con qualsiasi altra fenomenologia umana (religiosa o meno), che precede l'Avvento del Cristianesimo.

Re: Mitraismo, Zoroastrismo e Cristianesimo

Inviato: martedì 1 febbraio 2011, 17:19
da CercodiTe
Avevo un amico fissato con queste cose. Personalmente, non mi entusiasma molto il dibattito. Penso che chi tenta di denigrare il Cristianesimo, non lo fa per motivi culturali, anche se queste persone dicono di essere esperte in "Storia delle religioni". Un giorno sono arrivato a litigare con questo amico, e abbiamo rotto. Finché diceva certe cose, per amore di pace, evitavo. Ma quando ha iniziato a parlare male della Madonna, non ci ho visto più dagli occhi.

Re: Mitraismo, Zoroastrismo e Cristianesimo

Inviato: martedì 1 febbraio 2011, 18:39
da Venerabile Beda
Guarda...
io uso questo sistema, quando mi ritrovo con soggetti di questo tipo. Prima di tutto chiedo loro di parlarmi del Cristianesimo. Se vedo che mi dicono fesserie sul Cristianesimo (cosa che spesso accade, al di là della loro fede), non do loro alcun credito sulle altre religioni. Se vedo che sul Cristianesimo dicono cose corrette, hanno tutta la mia attenzione per le altre religioni. Uno storico, può essere specializzato in Storia moderna. Ma non dirà mai che Giulio Cesare ha partecipato alle crociate. Allo stesso modo, un vero Storico delle religioni, non può dire fesserie sul Cristianesimo, altrimenti è un incompetente. Perché è verosimile, che dicendo fesserie sul Cristianesimo, dica altrettante fesserie sulle altre religioni. Per il resto, gli amici, se sono tali, devono trovare un punto di incontro e di rispetto reciproco. Una volta un mio caro amico mi iniziò a parlare male (sempre per questioni "pseudoculturali") di un santo; gli dissi: "Se vuoi parlare con me, devi piantarla di dire queste cose; altrimenti le dici, ma con me non ci parli più. A te la scelta". L'ha piantata.