Quali sono le forme più comuni di penitenza?


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Benedetto
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Quali sono le forme più comuni di penitenza?

Messaggio da Benedetto » mercoledì 2 febbraio 2011, 9:25

So naturalmente che la più comune è il digiuno.
Le altre quali sono?
Grazie.



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Venerabile Beda
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Re: Quali sono le forme più comuni di penitenza?

Messaggio da Venerabile Beda » mercoledì 2 febbraio 2011, 13:28

È sempre il digiuno, ma non inteso solo in termini di cibo.
Se sono un fumatore, il digiuno dal fumo, è una cosa che pesa. Ma costruttiva. Se amo molto qualcosa (TV, Cinema, Musica, ecc.), rinunciare a qualcuna di queste cose, e al posto di quello, leggere un po' la Bibbia. Se sono una persona che ha determinati difetti, porre in essere un comportamento opposto (digiunare dal comportamento A, per porre in essere il comportamento B). Chi è irascibile, non si dovrebbe limitare a non esserlo; ma cercare di esercitare la pazienza. E qui, san Giovanni Bosco docet: "Un'ora di pazienza vale più di un giorno di digiuno". Fare l'opposto. Il rinnegare se stessi, come chiede il Vangelo. Certo, questo dovremmo cercare di farlo sempre. Ma farlo in modo più marcato come penitenza. In questo modo, la penitenza, non è "solo" una rinuncia, ma anche una scelta costruttiva, portando così un duplice vantaggio. Quanto al digiuno anche fine a se stesso... per chi può... è bene digiunare, ma è ancora meglio digiunare, e dare (se si può) il corrispettivo del "risparmiato", ai poveri. In breve, il digiuno unito alla Carità, ha ben altra valenza. Anche qui duplice. Forza di volontà. Pregare, a volte pesa. Oltre un rosario standard, pesa davvero. Ma se uno ha il tempo, aggiungere il rosario del Padre, e altre preghiere, è decisamente una penitenza costruttiva. Il digiunare dal trattare male gli altri, nei limiti del possibile, è un digiuno molto costruttivo. Il digiunare dal non trattarli bene, è ancora più costruttivo. Che non significa permettere tutto a tutti (non possiamo trattare bene chi bestemmia pubblicamente o dice cose false), ma a parte questi casi limite, cercare di trattare gli altri nel migliore dei modi, tenendo presente che gli altri sono Cristo, come attesta il Vangelo.


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Re: Quali sono le forme più comuni di penitenza?

Messaggio da Cielo » giovedì 3 febbraio 2011, 20:28

Io trovo "difficile" il digiuno dal brontolare e/o mormorare con i colleghi o con gli amici, in special modo quando qualcuno ti disturba, ti pesta sui piedi. Questo è veramente difficile per me [k-nooo]


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Re: Quali sono le forme più comuni di penitenza?

Messaggio da Venerabile Beda » venerdì 4 febbraio 2011, 12:42

Non mi riferisco a te Cielo, ma mi hai dato uno spunto: il digiuno totale dalla maldicenza, è sicuramente una cosa graditissima a Dio. Forse la più gradita per molti aspetti. Che non significa, come detto altre volte, connivenza con il male. Quando si deve denunciare, si deve denunciare. Ma parlare male di qualcuno, quando non c'è alcuna utilità, è una cosa biasimevole. Quando poi il parlare male, non è basato su fatti oggettivi, ma sul sentito dire, su interpretazioni soggettive, parziali o sul pettegolezzo... si possono fare danni pazzeschi. Anche involontariamente. Come insegna san Filippo Neri. Il digiuno dal pettegolezzo e dalla maldicenza, è una delle cose migliori che si possa fare, per noi e per gli altri. "O maledette malelingue", cantava Ivan Graziani. E molto più autorevolmente il Vangelo afferma:

Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; Matteo 12,36


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Re: Quali sono le forme più comuni di penitenza?

Messaggio da CercodiTe » venerdì 4 febbraio 2011, 17:38

Su questo io dovrei farmi un esame di coscienza. Tendo troppo a parlare male di alcune persone, che in fondo non conosco davvero. Non sono un pettegolo, ma alle volte condanno le persone senza appello. Devo darmi una drizzata.



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