Pagina 1 di 1

In questo Natale ho visto

Inviato: venerdì 24 dicembre 2010, 11:32
da Venerabile Beda
In questo Natale ho visto, cose a me note, ma mai rimarcate abbastanza. Ho visto un uomo buono, retto, forse un santo, morire. E ho visto la sua famiglia accettare tutto questo con totale e serena sottomissione a Dio. Essendo un ultranovantenne, si potrebbe pensare: "Bella forza... a più di novanta anni, cosa volevano?". Per un maschio peraltro! Sicuramente questa è una parte della verità, ma l'atteggiamento, il comportamento, nella forma, nella sostanza, era tale, che lasciava intendere che non sarebbe stato diverso, se l'età fosse stata un'altra. E forse, per questa ragione, sono stati superati i 90...
Certo, qui c'è stata anche la grazia, non secondaria, del fatto che nessuno morirà di fame. Cosa ribadisco, non secondaria. Non siamo puri spiriti. Ma non sempre nonostante la presenza di questa grande grazia, si rispetta la volontà di Dio.
Ancora, si potrebbe obiettare: "Altre generazioni, uomini d'altri tempi". No. Frottole. Perché i nipoti di quest'uomo buono, (alcuni non hanno ancora 20 anni!!!), figli del 21° secolo, con grande fede, testimonianza, ringraziano Dio per il dono del nonno. Soffrono e gli manca. Ma la loro testimonianza cristiana, lascia quasi senza parola. Non si vedono di solito a tutti i funerali, (prima della Messa) i nipoti, guidare il rosario!!!!!
E che nessuno pensi che queste siano eccezioni. E se lo sono, non sono rare. Nel mondo, coesiste Bene e male. Nel Cenacolo, coesiste Bene e male. A Betlemme, coesiste Bene e male. Il Bene Cristo, e il male, del non ospitare chi ha bisogno (pur rispettando le regole).
Ci sono persone e persone. Ci sono giovani e giovani. Giovani che spaccano le vetrine, protestando incivilmente, quali delinquenti; giovani che protestano civilmente, rispettando gli altri da persone civili; e giovani, che pensano a dire il rosario, da cristiani. E tante altre tipologie, impossibili da descrivere nella loro interezza. In Bene e in male.
So che può suonare un paradosso questa frase, ma è stato uno dei più bei funerali, a cui ho partecipato. E come giustamente rilevava il parroco, non è un paradosso parlare di morte nel tempo di Natale.
Al contrario: il Figlio di Dio fatto uomo, da immortale, diventa mortale, come efficacemente scrive Giosy, in una delle sue splendide canzoni di Natale:
"Dall'Eterno ora sei tempo:
anche Tu vivrai la morte;
dall'Amore Onnipotente
ora Tu non puoi che niente".

Allora, non dimentichiamo mai, che non siamo noi la misura della realtà. Facciamoci piccoli, come il Bambino di Betlemme. Non siamo noi il centro dell'universo. Nemmeno astronomicamente, siamo al centro della Galassia!!!
L'esistenza, ruota attorno a Cristo, attorno a Dio. Non attorno a noi.
Ruota attorno a noi, nella misura in cui noi si è uniti a Dio in Cristo.
Se teniamo presente questo con umiltà, allora il Natale, potrà acquisire il senso più vero. Non siamo noi i protagonisti, ma Lui, Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo.
Buon Natale a tutti/e!

Re: In questo Natale ho visto

Inviato: sabato 25 dicembre 2010, 21:20
da Gemma
Grazie per questo messaggio venerabile, mi ha scaldato il cuore e dato (pur essendo nella prima parte "funereo") serenità. La parte sul farci piccoli come il bimbo di Betlemme è bellissima e vera, poche parole, ma che arrivano dritte al cuore.

Auguri. [k-bacio]