Angolo di cielo

L'alloro

Nell'antica Grecia, l'alloro era sacro ad Apollo. Il mito narra che il dio rincorresse l'amata Dafne, ma questa, non corrispondendolo, si fece trasformare dal padre Peneo in una pianta di alloro, il dio decise allora che, non potendo la fanciulla diventare sua sposa, l'alloro sarebbe stato sempre pianta a lui sacra. Essendo Apollo dio del sole, ma anche della bellezza, della musica e della poesia, nonché degli oracoli e dei profeti, l'alloro è diventato spesso attributo di musicisti e poeti, utilizzato nei riti profetici e purificatori. Ghirlande di alloro incoronavano i vincitori dei giochi olimpici, mentre a Roma, la pianta sacra Giove, era attributo dei generali che entravano vittoriosi in città.

Con il Cristianesimo durante il Medio evo, l'alloro è divenuto simbolo di eternità (è sempre verde), e di castità (poiché le sue foglie non si deteriorano) e spesso associato alla figura della Vergine Maria, le cui parole sono profumate come le foglie dell'albero. L'alloro ha assunto un ruolo importante, nel periodo natalizio, nella composizione di ghirlande, spesso intrecciato ad agrifogli e altre sempreverdi, atto a simboleggiare la vita eterna e la Natività di Gesù nel mezzo dell'inverno a presagire la futura Passione e la corona di spine portata dal Cristo nella crocifissione.

Ciao, a tutti

La ghirlanda

La ghirlanda dell'Avvento, è stata inventata dal pastore tedesco luterano Johann Heinrich Wilcherm, il quale nel 1833 aprì ad Amburgo un istituto per bambini orfani o abbandonati. Nel periodo natalizio, per accrescere nei bimbi il coinvolgimento e l'attesa, e remdere la storia natalizia più credibile, ogni sera dell'Avvento raccontava storie, pregava e accendeva una candela. Le candele cominciarono a essere sistemate su di un lampadario a forma di ruota intorno al quale erano intrecciate piante sempreverdi. I visitatori e i donatori dell'istituto furono colpiti da tale innovazione e la adottarono, anche se, nelle riproduzioni, il numero delle candele si ridusse di quattro: una per ogni settimana dell'Avvento.

In molte chiese e abiazoni si segna il percorrere dei giorni dell'Avvento, accendendo una candela in più ogni settimana, fino a quando, l'ultima Domenica saranno tutte accese. Tre candele sono generalmente di colore porpora o viola, simbolo di penitenza, ma la quarta è rossa, colore della gioia. Subito dopo il Natale sono sostituite da candele di colore bianco. Nella ghirlanda dell'Avvento le candele rappresentano la venuta di Gesù, luce del mondo.
Era tradizione, che ad accenderle, fosse una persona di nome Giovanni o Giovanna, perché Giovanni Battista fu il primo a vedere il fuoco divino di Cristo e anche perché Giovanni Evangelista, all'inizio del suo Vangelo chiama Gesù con l'appellativo di "Luce".
Una variante tedesca della ghirlanda dell'Avvento è un candeliere a sette braccia, mentre nella parte sud occidentale degli Stati Uniti la ghirlanda è talvolta composta da ramoscelli di peperoncini rossi.
A parte quella dell'Avvento, ghirlande natalizie sempreverdi sono utilizzate in molti paesi come centrotavola, mentre le ghirlande ad uso decorativo appese fuori dai portoni delle abitazioni risultano un fenomeno piuttosto recente, probabilmente derivato dalla tradizione delle corone funebri per indicare il lutto.


Ciao a tutti, io devo ancora appenderla la ghirlanda alla porta! Lo faccio il giorno dell'Immacolata, insieme all'Albero

... Appendere l'Albero di Natale alla porta....

Ciao Venerabile, hai ragione... Solo la ghirlanda alla porta......... ciaoooooooooo