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Idolatria delle immagini

Inviato: venerdì 5 novembre 2010, 10:15
da Ipazia
È davvero sbagliato portare una croce? O qualsiasi altro genere di icone sacre? Esodo 20:4,5 - Salmo 115:4-8 - Isaia 42:8

Re: Idolatria delle immagini

Inviato: venerdì 5 novembre 2010, 13:04
da Venerabile Beda
Per gli evangelici sì. Ma è una loro (rispettabile) opinione; rispettabile, nella misura in cui non si pretenda di dare lezioni ad altri. Se cerchi sul forum, troverai alcuni argomenti in merito. In sintesi, i passi da te citati, se leggi con attenzione, alludono a immagini utilizzate per un culto di latrìa (adorazione), da cui appunto, idolatria (adorazione di idoli pagani). Ma poiché noi si adora Dio Padre, Suo Figlio Gesù Cristo, e lo Spirito Santo, è evidente, che non si può parlare di idolatria, ma di latrìa. Perché adoriamo proprio Chi deve essere adorato. E non chi non deve essere adorato. Idoli pagani, ecc.
Loro pongono in essere, la differenza fra croce e crocifisso. In realtà, il crocifisso, è il segno che contraddistingue tutti i cristiani. Tutti, tranne una minoranza esigua, che per proprie visioni, si discosta. Tutti i cristiani, anche questa minoranza, si riconoscono nel segno della croce. La questione diventa discutibile, nel momento in cui al portare la croce o il crocifisso al collo, si dessero valenze magico-rituali, come dire: "porto la croce, perché non mi capiti nulla di male", come un talismano. Questo è male, è viola gravemente il primo comandamento. Viceversa, portare la croce o il crocifisso, per ricordare e per ricordarci, a Chi apparteniamo, come segno che contraddistingue, è cosa buona e giusta. Allo stesso modo, si deve distinguere il senso dell'immagine. Le religioni assolutamente aniconiche: Giudaismo, Islam, non ammettono in nessun caso immagini. Ma il Cristianesimo, è una religione moderatamente aniconica. Le ammette a determinate condizioni. E non potrebbe essere altrimenti. Perché noi sappiamo che il Figlio di Dio, si è fatto uomo, ed è quindi rappresentabile. Non Dio Padre, non lo Spirito Santo. Infatti, alcune rappresentazioni di Dio Padre, sono (riferito anche questo), criticate in ambiente cattolico, e contestatissime, in ambiente ortodosso. La rappresentazione di Cristo crocifisso, o di Cristo risorto, sono rappresentazioni di fatti storici. La rappresentazione di Dio Padre no, perché Dio Padre, non si è fatto uomo, se non attraverso Suo Figlio, e quindi, non è rappresentabile. Come si può rappresentare il puro Spirito Perfetto? Infine, si deve porre differenza tra le immagini finalizzate al culto, e immagini di altro genere. Nel Giudaismo, almeno in quello tradizionale, non era ammessa nemmeno una scultura di carattere artistico, non legata al culto. Essendo appunto, una religione assolutamente aniconica. Il crocifisso, concludendo, è come la foto di una persona molto cara, e per alcuni aspetti lontana. Chiunque di noi, in queste condizioni, tratterebbe quella foto con molta cura, perché si tratta di persona a cui si vuole molto bene.

Stesso dicasi per le immagini di Maria, dei santi e degli angeli, a cui si deve rispettivamente: iperdulia (grande venerazione), e dulia (venerazione), in quanto ovviamente, l'adorazione è riservata esclusivamente solo e soltanto alle 3 persone della Santissima Trinità, e alla stessa Santissima Trinità.

Re: Idolatria delle immagini

Inviato: venerdì 5 novembre 2010, 13:20
da Ipazia
E cosa ne pensi invece di medaglie come il Volto santo di Gesù o la Madonna miracolosa? Mi sono state regalate ma mi sembra che, come hai detto tu, vogliano essere quasi come un talismano. Ad esempio queste sono le promesse divine arrivateci da suor Pierina:
- saranno fortificati nella fede;
- saranno pronti a difenderla;
- avranno le grazie per superare le difficoltà spirituali interne ed esterne;
- saranno aiutati nei pericoli dell'anima e del corpo;
- avranno una morte serena sotto lo sguardo sorridente del mio Divin Figlio.

Penso che i meriti di queste cose possano essere solo di Dio e delle nostre preghiere costanti. Lo stesso vale per la storia della Madonna miracolosa che penso che tu conosca...

Re: Idolatria delle immagini

Inviato: venerdì 5 novembre 2010, 13:35
da Venerabile Beda
Molte azioni in sé, non sono positive o negative, sono neutre. Non solo, spesso azioni negative, in alcuni contesti, diventano positive. Uccidere è male; ma se per salvare la vita a dei bambini, l'unico modo possibile è uccidere, all'ora quell'uccidere, diventa bene. Allo stesso modo, le immagini, sono mezzi. Dipende come questi mezzi, vengono utilizzati. Se vengono presentati come talismani, questo è male. Perché non sono tali. Ma portati con la giusta fede, diventano un mezzo utile per viverla; utile, non necessario. Fermo restando che non si tratta di talismani, è anche vero, che se metti un crocifisso sul corpo di un indemoniato... si ustiona. Quindi non si possono nemmeno paragonare a oggetti qualsiasi. Ma non mi risulta, che nessuno sia mai riuscito a porre in essere un esorcismo, senza fede. Nonostante croci e crocifissi. Non so se mi spiego. È la fede che conta. L'unione con Dio in Cristo. Le immagini, sono mezzi utili, ma non necessari. Personalmente, io ti consiglio solo di diffidare da chiunque ti chiede soldi. Salvo libere offerte, per mantenere la produzione. Ma se vedi che cercano di speculare, ti conviene girare al largo. Anche questo accade. La preghiera fatta con fede, vale più del crocifisso senza vera fede. Se poi c'è la preghiera fatta con fede vera, allora quel crocifisso, diventa un mezzo molto utile. Ma la vera fede, si basa sull'accettare con pazienza, le sofferenze che ci capitano. Questo cozza con il portare qualsiasi cosa come talismano. Alcuni santi, quando gli capitavano periodi troppo tranquilli, senza problemi (premi di Dio in vita), dicevano: "Signore, Ti stai dimenticando di me?! Mandami qualche croce... perché sono troppo peccatore e devo pagare..."
Altro che "talismani"...

Re: Idolatria delle immagini

Inviato: venerdì 5 novembre 2010, 13:50
da Ipazia
Sì, sono d'accordo. Ma penso che gli uomini possano interpretare male la funzione di una croce o altro però Gesù e/o Maria in questi casi? Perché fare queste promesse "in cambio" di portare una medaglia che senza fede e preghiere non vale nulla? Sono santa Caterina e suor Pierina che ci hanno tramandato qualcosa di sbagliato? Oppure forse mi hanno raccontato male la storia di queste due medaglie.