Il Kerygma della fede


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Benedetto
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Il Kerygma della fede

Messaggio da Benedetto » martedì 2 novembre 2010, 17:59

I primi cristiani attendevano la venuta di Cristo glorioso per loro stessi, quando erano ancora in vita. Non si ponevano il problema della sorte di coloro che erano morti prima. Gesù era visto come evento puramente eccezionale. Con la prima lettera ai Corinzi. Paolo traccia la via della fede basata sull'attesa e sulla speranza.
Paolo si pone la domanda: come considerare quelli che morirono in attesa della parusia? La sua risposta è chiara: "Noi che viviamo non avremo nessun vantaggio rispetto a coloro che sono già morti". Con la resurrezione di Gesù, Paolo fonda la resurrezione di tutti i morti. E poiché in seno alla nuova Chiesa si stava sviluppando una concezione secondo la quale il Battesimo, attraverso il dono dello Spirito Santo, faceva i cristiani immediatamente partecipi della stessa morte e risurreziione di Cristo, Paolo chiarisce che Gesù al momento è il solo risorto, ma è primizia dei risorti futuri.
Paolo risponde anche alla domanda: "Come risorgeranno i morti? Con quale corpo verranno? Ciascuno di noi sarà trasformato nel momento della parusia, ciascuno riceverà il suo corpo spirituale creato da Dio. È il Kerygma, la verità fondante.

Il termine greco "Kerygma" significa proclamazione, annuncio ad alta voce della "buona novella" sullla nascita, la vita, la morte e la resurrezone di Gesù. In base alla lettera ai Corinzi, la proclamazione diventa il "nucleo di fede": Cristo è morto ed è risorto. L'annuncio di Paolo consiste in una semplice presentazione della propria esperienza di Cristo Salvatore.
Per Paolo, la fede non viene dunque dalla dimostrazione storica delle opere e della vita del Cristo uomo-Dio, ma è l'annuncio che ha in se stesso la forza di generare la fede. Le parole del Kerygma che parlano della resurrezione sono sostenute da Cristo stesso che non è rimasto chiuso nel sepolcro, ma vive con i suoi attraverso il pane ed il vino dell'Eucaristia. La testimonianza esterna del fedele che ha ricevuto il dono di credere, è sempre sostenuta da una testimonianza interna dello Spirito Santo inviato da Gesù. Dal Kerygma è nata la Chiesa e dal Kerygma essa continuamente rinasce e si rafforza.



"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo".
Da allora, qualunque cosa succeda, i cristiani non sono più soli.



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