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Il buonismo

Inviato: mercoledì 3 novembre 2010, 16:56
da Benedetto
Cari amici,

ho sentito alcune volte parlare di buonismo.
Mi sembra un argomento molto importante ma non sono sicuro di averlo capito bene.
Qualcuno vorrebbe spiegare in che cosa consiste?

Re: Il buonismo

Inviato: mercoledì 3 novembre 2010, 22:34
da Venerabile Beda
Il buonismo, è una falsa bontà.
L'ostentazione della bontà. Ci possono però essere diverse sfumature.
Buonismo, può essere anche una forma di ipocrisia, voler apparire buoni, anche quando non si è tali. Ma al tempo stesso, buonismo è anche voler essere buoni, quando non si deve essere tali: assassini, pedofili, persone profondamente scorrette ecc.; con queste persone non si deve essere buoni, ma spietati. Quindi, voler apparire buoni, quando non si deve essere tali. La Bontà, è molto vicina all'Amore. Si coniuga dunque con la Giustizia e con la Verità. La Bontà, è molto vicina all'Amicizia. Il buon amico, è quello che ti dice che stai sbagliando, se stai sbagliando. L'amico agisce all'insegna della bontà; il conoscente con il buonismo. Davanti a te, di te, parla bene; davanti agli altri, sparla di te. Il buonismo spesso, è l'omissione della verità, perché opera all'insegna del "politicamente corretto". Infatti, è un neologismo nato dal linguaggio politico-giornalistico. Il buonismo omette la verità, perché la verità, può fare male a qualcuno. Ed ecco, che in quei casi, qualcuno lo confonde addirittura con la Carità... che è ben altra cosa.
Il buonismo, no sa o non vuole dire di no.
La Bontà, come la Carità, sa e vuole dire di no, quando è giusto dirlo.
Ad es. oggi, i genitori, non sanno dire no ai figli, muovendosi spesso all'insegna del buonismo. I buoni genitori, sanno dire no irremovibili, quando necessario. I figli che non conoscono il no, sono destinati ad avere grossissimi problemi da adulti. E la Bontà, il vero amore, non vuole questo.

Re: Il buonismo

Inviato: giovedì 4 novembre 2010, 7:21
da Benedetto
Grazie, caro Beda.
È esattamente quello che pensavo.
Io sento spesso il notiziario di Radio Vaticana, dove parlano sovente dei prelati e cardinali.
E sento spesso dire che bisogna denunciare fortemente il male.
Il buonista non lo fa perché ha paura di offendere qualcuno e ciò gli sembra "antireligioso".
Bisogna saper difendere la giustizia divina.
Magari mettendoci il massimo di carità possibile, ma senza compromessi.