Le origini dell'arte cristiana


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Venusia
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Le origini dell'arte cristiana

Messaggio da Venusia » giovedì 7 ottobre 2010, 21:54

Le origini dell'arte cristiana non sono facili. In quel periodo vi erano molte dicerie e false notizie sui cristiani e sul fenomeno dell'Eucarestia. Tale fenomeno veniva distorto a tal punto che si riteneva che i seguaci di Cristo praticassero il cannibalismo.
Inoltre i primi cristiani si rifiutavano di tributare onori divini all'imperatore e l'unità che vi era fra di essi veniva vista come un pericolo pronto a minacciare l'ordine politico dello Stato. In questo contesto, per il cristiano, non era facile poter manifestare il suo pensiero attraverso l'arte. I cristiani erano costretti a stare nascosti o a comunicare con altri attraverso un codice che solo gli iniziati potevano interpretare. Il codice è il simbolo che riveste una grande importanza nell'arte agli inizi: è l'unico elemento, ad esempio, che permette di distinguere all'interno di un cimitero una tomba cristiana da quella pagana, ma allo stesso tempo esso rischia di essere confuso con un'immagine diffusa nel mondo pagano. La rappresentazione di una vendemmia, o di semplici tralci di vite, è vista dai pagani come elemento decorativo molto diffuso ispirato al culto di Bacco, dio del vino e della sfrenatezza. Per un cristiano, invece questo è un modo per riconoscere Gesù che aveva detto "Io sono la vite e voi siete i miei tralci". Attraverso queste immagini i fedeli - e solo loro - potevano riconoscersi come comunità, mandarsi messaggi criptati senza destare sospetti.
Ricchissimi di simboli sono i primi cimiteri: le catacombe. I martiri vengono seppelliti nei cimiteri comuni, come l'Apostolo Pietro, il cui corpo viene deposto nella necropoli del colle Vaticano, proprio vicino al luogo dove era stato crocifisso; san Paolo viene seppellito in un luogo simile sulla via Ostiense, dove era stato decapitato. La stessa sorte la subiscono gli altri defunti. Solo con il secondo secolo si iniziano a costruire - anzi a scavare - le prime necropoli cristiane.
Il cimitero di San Sebastiano sorgeva anticamente presso delle cave di pozzolana e per tale ragione era detto "ad catacumbus" che significa "presso l'avvallamento", poi col passare del tempo prende la denominazione "catacombe" e questo termine starà ad indicare anche tutti gli altri cimiteri sotterranei. Il complesso di San Sebastiano è noto fin dal I secolo. Qui erano venerati gli apostoli Pietro e Paolo: i loro sepolcri erano altrove, ma era rischioso andare a pregare laggiù, visto l'atteggiamento ostile dei pagani.

Ok, per stasera stoppo, altrimenti scrivo troppo e ci si stanca a leggere...
ciao a tutti


Venusia

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