Pagina 4 di 4

Re: Paolo VI sul “Liberaci dal male”

Inviato: venerdì 8 ottobre 2010, 10:34
da Benedetto
Parla monsignor Gemma, il vescovo esorcista: "Ecco perché il diavolo teme questo papa"

di Gianluca Barile

CITTA’ DEL VATICANO - “È una tragedia: Benedetto XVI è ancora più forte, è ancora peggio di Giovanni Paolo II”. È stata questa l’accoglienza riservata da Satana al cardinale Joseph Ratzinger poche ore dopo la sua elevazione alla Cattedra di Pietro, nell’Aprile del 2005. Il diavolo, per l’esattezza, parlò per bocca di una donna - posseduta - sottoposta ad esorcismo da monsignor Andrea Gemma, arcivescovo Emerito di Isernia-Venafro, uno dei pochi prelati, se non il solo, ad esercitare il ministero della liberazione dal Maligno, che ha raccontato l’aneddoto in questa intervista esclusiva concessa a ‘Petrus’ di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes.

Monsignor Gemma, il diavolo non sembra proprio aver gradito l’elezione di Benedetto XVI…

“Esatto. Me lo confermò lui stesso, il ‘signor malefico’. E questa sua espressione non mi meravigliò. Non bisogna dimenticare, infatti, che il cardinale Ratzinger ha sempre combattuto il Maligno e messo in guardia l’umanità dai pericoli del demonio”.

Eccellenza, a conferma di quanto Lei dice, si parla con insistenza di una possibile istruzione del santo padre per obbligare i vescovi a nominare un numero stabile di esorcisti diocesani.

“Volesse il cielo che il papa preparasse questo documento, ce n’è davvero bisogno! Quando ho appreso la notizia, ho gioito. Ed ho avuto la conferma che Benedetto XVI è il papa giusto per affrontare in questa epoca la battaglia contro satana. Che Dio lo conservi a lungo sul trono di Pietro! Avevamo proprio bisogno di lui. Basti pensare già al fatto che è stato l’unico papa in tutta la storia a lodare e ad incoraggiare pubblicamente gli esorcisti per il ministero loro affidato”.

Qualcuno ha però manifestato scetticismo verso l’istruzione…

“Si tratta di ignoranti! Chiederò personalmente un’udienza privata al santo padre per sollecitare la pubblicazione di questa nota e per chiedergli di continuare ad essere al nostro fianco. Sì, c’è bisogno che i Vescovi nominino almeno un esorcista fisso per ogni Diocesi! Sono certo che il santo padre non deluderà le attese di chi si attende questa forte iniziativa”.

Il fatto che si parli di un richiamo all’obbedienza da parte di Benedetto XVI ai Vescovi perché deleghino stabilmente degli esorcisti, denota una grande carenza in materia.

“Purtroppo è così. Devo dire che ha ragione il mio amico Padre Gabriele Amorth quando sostiene che molti Vescovi sono i primi a non credere all’esistenza del demonio. Lo posso testimoniare anch’io: da 16 anni, da quando mi è stata conferita la dignità episcopale, mi avvalgo della facoltà di esorcizzare in prima persona, ed ho ricevuto poveretti provenienti da ogni parte d’Italia per essere liberati dal Maligno perché nelle loro Diocesi il Vescovo è scettico o eccessivamente prudente e non nomina nessun esorcista. E il diavolo se la ride. Pensi, quasi sempre mi dice: ‘Sei solo, sei l’unico, gli altri Vescovi non credono neanche all’inferno, se tutti facessero come te, se tutti esorcizzassero, noi spiriti maligni saremmo spacciati. E anche il papa è isolato in questa lotta’. Credo non ci sia nulla da aggiungere…”.

Monsignor Gemma, una bella soddisfazione personale per Lei, ma per la Chiesa è allarmante: satana è soddisfatto dell’assenza di esorcisti e dell’incredulità del clero.

“Già. Veda, io non voglio giudicare i miei confratelli Vescovi, ma mi chiedo: dove è andato a finire il Catechismo della Chiesa Cattolica (la cui ultima versione è stata peraltro curata proprio da Benedetto XVI quando era ancora cardinale)? In esso è scritto chiaramente che Satana esiste in tutta la sua pericolosità e chi non crede nella sua esistenza è fuori dalla Chiesa. Mi domando: questi vescovi, e i sacerdoti che come loro non credono nel demonio, hanno letto il Catechismo? Possibile che non ricordino neanche il capitolo 12 dell’Apocalisse, quello in cui san Giovanni parla del dragone rosso? Sarà ignoranza, sarà distrazione, ma certe omissioni contribuiscono a disorientare e a far essere la Chiesa sempre più esposta agli attacchi delle potenze infernali. E poi, come è attuale quel grido d’allarme lanciato negli anni ’70 da Paolo VI: il fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa, la Casa di Dio”.

Intanto la gente corre dai maghi…

“Ed è proprio così, lo scriva a chiare lettere, che si diffondono principalmente le possessioni diaboliche. I maghi - io non faccio distinzione tra magia bianca o nera - invocano Satana per esaudire le richieste dei loro clienti. Ma, sempre, prima o poi, il Diavolo presenta il conto. Cosicché chi è andato da un mago, inizia ad essere vessato, ossessionato o addirittura posseduto dal Maligno. E nel frattempo i maghi, quelli veri, quelli dediti all’occultismo, incuranti del fatto che si dannano l’anima, si riempiono i portafogli con la complicità del Maligno e le sofferenze di poveri sventurati”.

Eccellenza, anche le sette sataniche sono in netto aumento e coinvolgono particolarmente i giovani.

“Tutta colpa della perdita dei valori alti. Ormai la gente, e in particolar modo i giovani, non crede più all’esistenza del giudizio finale, del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno. Si vive come non si dovesse mai morire o come se tutto dovesse finire con la morte. La Fede si è raffreddata, non ci sono più valori: anziché andare dai sacerdoti si va dai maghi, si predilige il profano al sacro, l’occultismo alla preghiera. È bene che si sappia che anche con l’adesione alle sette sataniche si rischia di essere posseduti dal Demonio, con tutto ciò che ne deriva in termini di patimenti fisici e spirituali. Non bisogna dimenticare, infatti, che chi è posseduto o vessato dal diavolo va incontro ad atroci sofferenze”.

Monsignor Gemma, cosa stiamo vivendo? Quest’epoca sembra degenerata. Genitori che uccidono i figli e viceversa, violenze di ogni tipo, guerre…

“Siamo tutti in lotta contro Satana. Questo perfido essere sta tentando in maniera disperata e spregiudicata di conquistare il mondo e chi lo abita; nulla di nuovo, Gesù stesso ci dice che la battaglia durerà sino alla fine dei tempi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci o demordere, ma reagire pregando, affidandoci al Signore e proclamando la Verità”.

Proprio come ci esorta a fare il santo padre Benedetto XVI…

“Il fatto che Satana abbia paura del Papa, vuol dire che è sulla strada giusta. Che Dio guardi e protegga il Santo Padre Benedetto XVI! Non tutti sanno che Giovanni Paolo II è molto invocato negli esorcismi, e il Diavolo soffre molto all’udire il suo nome. È dunque confortante che Benedetto XVI venga considerato dagli spiriti maligni un avversario addirittura più pericoloso, letale e potente del suo venerato predecessore”.

Re: Paolo VI sul “Liberaci dal male”

Inviato: venerdì 8 ottobre 2010, 11:13
da Venerabile Beda
In questo articolo sono riportate notizie inesatte. E se a riferire le inesattezze, non è Barile, è monsignor Gemma, che evidentemente non è adeguatamente informato.
Basti pensare già al fatto che (Benedetto XVI) è stato l’unico papa in tutta la storia a lodare e ad incoraggiare pubblicamente gli esorcisti per il ministero loro affidato.
Non è vero.
Fu proprio Giovanni Paolo II il grande, a spronare i vescovi a combattere satana, anche attraverso gli esorcismi; fu il medesimo pontefice a dire: "Chi non crede nel diavolo, non crede nel Vangelo"; fu lui, a esercitare esorcismi in prima persona (con successo); addirittura vi fu un caso molto difficile, dove diversi esorcisti (anche non cattolici), provarono, e fallirono, dove Giovanni Paolo II il grande, riuscì con pieno successo. Ovviamente per grazia di Dio e nel nome di Gesù Cristo. Ed è Giovanni Paolo II il grande, il santo invocato con più successo, durante gli esorcismi.
Benedetto XVI, sta saggiamente e giustamente, rimarcando questo indirizzo, avviato da Giovanni Paolo II. Non dimentichiamo, che Benedetto XVI, era in qualche modo, il braccio destro di Giovanni Paolo.
Questo, per amore di verità.


Inoltre, che Benedetto XVI stia dando filo da torcere a satana, è fuor dubbio.... ma è di Giovanni Paolo II, che posseduti hanno detto: "Quello ha rovinato tutti nostri piani!".

Però l'articolo a mio avviso, presenta altri eccessi.
È vero, che ci sono realtà in cui la fede è castigata, ignorata e contrastata. Ma è anche vero che ci sono altri casi, in cui la fede è sostenuta, vissuta, testimoniata... anche fino al sangue.
Questa descrizione unicamente negativa, mi pare quanto meno parziale e limitata. Se non gonfiata. Il male fa sempre più rumore, ma il Bene è più forte, maggioritario... ma molto silenzioso.
Vero è che alcuni vescovi, in nome di uno pseudo intellettualismo, snobbano fenomeni di possessione; ma il fare di tutta l'erba un fascio, a me non ha mai convinto.
Opportunamente equilibrato, corretto ed epurato, l'articolo contiene comunque un messaggio utile: satana esiste, è una realtà, è operativo, combatte contro Cristo, e contro la Chiesa, quando questa segue Cristo. Quella parte di Chiesa, che non crede nell'esistenza di satana, non è Chiesa, perché come detto da Giovanni Paolo II: "Chi non crede nel diavolo, non crede nel Vangelo"; e chi non crede nel Vangelo, non fa parte della Chiesa.
Che sia vescovo, cardinale o chiunque altro.