L'idolatria del lavoro salariato


Feed - Cristiani - Cattolici Cristiani - Cattolici
Regole del forum
Primo: Nessuno deve dire alcunché contro Dio.
Secondo: Si può criticare la Chiesa, ma non la Scrittura.
Terzo: Non si offendono gli utenti del Forum.
Quarto: Ognuno è libero di esprimere le proprie idee nel rispetto degli altri.
Quinto: Tenere presente che per alcune persone Dio non è un optional.
Sesto: L'Amministratore agisce con autorevolezza.
Settimo: "Non condivido le tue idee, ma morirei perché tu le possa esprimere".
Ottavo: Non si fanno questioni personali, per le diverse idee espresse.
Rispondi
Avatar utente
Benedetto
Professionista del Forum
Professionista del Forum
Messaggi: 266
Iscritto: giovedì 16 settembre 2010, 16:23

L'idolatria del lavoro salariato

Messaggio da Benedetto » venerdì 1 ottobre 2010, 14:14

Cari amici,

noto con profondo stupore che il mondo vive succube dell'idolatria del lavoro salariato.
Se ce l'hai, sei a posto. Se non ce l'hai sei emarginato, disprezzato.
Certo, lavorare è ottimo, non è di questo che parlo.
Parlo dell'idolatria.
Sembra che la vita stia tutta lì: nell'avere un buon lavoro per arrivare alla pensione.
Nella nostra società, dove buona parte della gente possiede un tale lavoro, noto che la cosa non ha risolto per niente i problemi della cattiveria, dell'ipocrisia, dell'odio, dell'indifferenza, del disprezzo.
Soprattutto della presunzione.
Naturalmente, anch'io sono una vittima di questi atteggiamenti.
Per strada un sacco di gente mi saluta gentilmente, ma un altro sacco mi tratta con disprezzo ipocritamente.
Per quanto mi riguarda, mi sembra che l'atteggiamento cristiano debba essere sempre quello della carità, lavoro salariato o non lavoro salariato.
Conosco di vista alcuni ragazzi qui nel mio quartiere che per motivi che io non conosco perché non chiedo, sono senza lavoro.
Mi premuro quindi di non render loro la vita più difficile e li tratto con gentilezza.
Mi capita anche di offrire loro il caffè se ci incontriamo al bar.
Si arriva anche a questo paradosso: una mia amica finlandese ha preso un anno sabbatico.
Alcune persone che non la conoscono bene ma vedono che non lavora la trattano con disprezzo pensando che abbia perso il lavoro.
È proprio triste.



Avatar utente
Venerabile Beda
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4625
Iscritto: lunedì 6 ottobre 2008, 15:59
Contatta:

Re: L'idolatria del lavoro salariato

Messaggio da Venerabile Beda » sabato 2 ottobre 2010, 12:40

Non so quanto si possa parlare di "Idolatria del lavoro salariato"...
A mio avviso, sarebbe più corretto parlare di "idolatria della bella vita": soldi, macchine, vacanze, ricchezza, successo (e oggi, addirittura fama o meglio, notorietà)...

Il lavoro serve, come servono i soldi.
I soldi non danno la felicità, ma senza soldi, non si mangia.
E io non ho mai visto una persona felice... a stomaco vuoto.
(E nemmeno a stomaco pieno).
Idolatrare il lavoro salariato, non mi pare sensato.
Essere sottoposti, dover obbedire magari a qualcuno che fa cose discutibili.... o che tu faresti diversamente (molto meglio)... non è il massimo.
Il lavoro autonomo, sarebbe il top... ma con la crisi, si rischia di fare la fame.

Chi riesce a "emergere", punta a fare il libero professionista: non hai superiori, ti organizzi tu, perdite tue, ma utili tuoi...

Se si dà molta importanza al lavoro salariato, lo si fa forse per la sicurezza.... (anche se non è assoluta)...
La sicurezza di avere uno stipendio fisso a fine mese.

Chi ha lavorato (o lavora) a provvigioni, sa quanto possa essere frustrante: impegnarsi, fare bene... ma non guadagnare nulla, semplicemente perché chi hai davanti, nella sua libertà, non vuole stipulare il contratto. Eppure tu hai fatto bene, cercato, esposto, offerto la migliore soluzione contrattuale, ecc.. tempo... fatica...
(benzina o scarpe)...
Ma niente soldi.


Idolatrare certamente no... ma il lavoro serve...

Anzi, serve lo stipendio, o se si preferisce il salario.
Di solito, per avere questi, si deve lavorare... Purtroppo. [k-ahah]
Ammesso che uno abbia la possibilità di trovarlo un lavoro.
Pagato dignitosamente.


Il Venerabile Beda

Immagine

Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

****

Immagine

Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Avatar utente
Benedetto
Professionista del Forum
Professionista del Forum
Messaggi: 266
Iscritto: giovedì 16 settembre 2010, 16:23

Re: L'idolatria del lavoro salariato

Messaggio da Benedetto » sabato 2 ottobre 2010, 15:40

Mi piacerebbe tanto discutere dell'aspetto etico del lavoro, ma non penso che questa sia la sede adatta.
Mi spiego meglio: è eticamente lecito, sensato, inserirsi in un mondo del lavoro come quello odierno ? Cioè quello di una società capitalista che idolatra i soldi (dove in cima alla piramide ci sono borse e banche che governano tutto il resto), una società basata sul consumismo (siamo condannati a consumare molto altrimenti le fabbriche chiudono) e di una società che non ha fatto che inquinare il pianeta con la sua cultura industriale, una società che per andare avanti fa pagare un occhio il prodotto finito mentre le materie prime ai paesi poveri le paga niente?
Ah, come mi piacerebbe sviscerare questo argomento.
Grazie, Beda.
Io più che altro volevo sottolineare il fatto del disprezzo che certa gente nutre per chi, per un motivo o per l'altro, non ha un lavoro salariato.
Mi piange il cuore quando vado in giro, vedo qualche povero mendicante e la gente che gli passa a fianco a volte gli dice con disprezzo "Vai a lavorare."



Avatar utente
Venerabile Beda
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 4625
Iscritto: lunedì 6 ottobre 2008, 15:59
Contatta:

Re: L'idolatria del lavoro salariato

Messaggio da Venerabile Beda » sabato 2 ottobre 2010, 15:56

Allora forse ho frainteso...
In effetti, non è molto bello, liquidare le persone, dicendo "Vai a lavorare"... senza sapere perché Tizio o Caio non lavora.
Circa la liceità di inserirsi in un mondo non eticamente corretto... noi in questo mondo viviamo, non in un altro... e si deve magiare.
Peraltro, non sempre è così.
Ma anche se fosse sempre così, potremmo forse fare gli eroi sulla nostra pelle... ma se siamo padri e madri di famiglia, dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco.
Semmai il problema è sempre quello: ammesso che uno riesca a trovarlo il lavoro. Già è difficile per molti... trovarlo, trovarlo stabile e pagato dignitosamente.


Il Venerabile Beda

Immagine

Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!

****

Immagine

Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org

Cielo
Fan del Forum
Fan del Forum
Messaggi: 446
Iscritto: giovedì 25 marzo 2010, 19:30

Re: L'idolatria del lavoro salariato

Messaggio da Cielo » sabato 2 ottobre 2010, 21:40

Non so quanto si possa parlare di "Idolatria del lavoro salariato"...
A mio avviso, sarebbe più corretto parlare di "idolatria della bella vita": soldi, macchine, vacanze, ricchezza, successo (e oggi, addirittura fama o meglio, notorietà)...
Concordo con Beda.
Penso che non sia il lavoro che interessa maggiormente le persone (non tutte però) ma vivere con tutti gli agi, senza il benché minimo sacrificio, il lavoro facile (anche se illecito magari): anche i bambini sono di intralcio perché impediscono la bella vita.


“Non fate peccati, e state allegri”. San Filippo Neri

Rispondi

Torna a “Cristiani - Cattolici”