Domani 14 Settembre la Chiesa festeggia l'Esaltazione della Santa Croce. La festa in onore della Croce venne celebrata la prima volta nel 335, in occasione della Crucem sul Golgota, e quella dell'Anàstasis, cioè della Risurrezione. La dedicazione avvenne il 13 Dicembre. Col termine di "esaltazione", che traduce il greco hypsòsis, la festa passò anche in Occidente, e a partire dal VII secolo, essa voleva commemorare il recupero della preziosa reliquia fatto dall'imperatore Eraclio nel 628. Della Croce trafugata quattordici anni prima dal re persiano Cosroe Parviz, durante la conquista della Città santa, si persero definitivamente le tracce nel 1187, quando venne tolta al vescovo di Betlem che l'aveva portata nella battaglia di Hattin.
La celebrazione odierna assume un significato ben più alto del leggendario ritrovamento da parte della pia madre dell'imperatore Costantino, Elena. La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce e l'antitesi sofferenza-glorificazione diventa fondamentale nella storia della Redenzione: Cristo, incarnato nella sua realtà concreta umano-divina, si sottomette volontariamente all'umiliante condizione di schiavo (la croce, dal latino crux, cioè tormento, era riservata agli schiavi) e l'infamante supplizio viene tramutato in gloria imperitura. Così la croce diventa il simbolo e il compendio della religione cristiana.
La stessa evangelizzazione, operata dagli apostoli, è la semplice presentazione di "Cristo crocifisso". Il cristiano, accettando questa verità, "è crocifisso con Cristo", cioè deve portare quotidianamente la propria croce, sopportando ingiurie e sofferenze, come Cristo, gravato dal peso del patibulum (il braccio trasversale della croce, che il condannato portava sulle spalle fino al luogo del supplizio dov'era conficcato stabilmente il palo verticale), fu costretto a esporsi agli insulti della gente sulla via che conduceva al Golgota. Le sofferenze che riproducono nel corpo mistico della Chiesa lo stato di morte di Cristo, sono un contributo alla redenzione degli uomini, e assicurano la partecipazione alla gloria del Risorto.
Esaltazione della Santa Croce
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Re: Esaltazione della Santa Croce
Gesù ti ringrazio di essere morto anche per me sulla croce
“Non fate peccati, e state allegri”. San Filippo Neri
- Venerabile Beda
- Moderatore
- Messaggi: 4625
- Iscritto: lunedì 6 ottobre 2008, 15:59
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Re: Esaltazione della Santa Croce
Interessante riflessione. Perché implicitamente, esprime un concetto che è meglio rendere esplicito: questa, non è la festa dell'Esaltazione della Croce; questa è la festa dell'Esaltazione della Croce di Cristo. Può sembrare una sottigliezza, ma non lo è.
Il Venerabile Beda
Noi, siamo sfacciatamente di parte e ce ne vantiamo!
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Angolo di cielo, link ufficiale: https://angolodicielo.altervista.org
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