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San Giacomo apostolo

Inviato: lunedì 12 luglio 2010, 16:23
da Venusia
La Chiesa il 25 Luglio ricorda due santi importanti: san Giacomo Apostolo detto il Maggiore e san Cristoforo. Oggi vorrei parlare di san Giacomo apostolo detto il Maggiore per non confonderlo con un altro apostolo omonimo detto il Minore.
Giacomo il Maggiore è figlio di Zebedo ed è il fratello dell'apostolo Giovanni l'evangelista. Fu presente ai principali miracoli del Signore e alla Trasfigurazione sul Tabor, e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, vengono soprannominati da Gesù "figli del tuono".
Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43 - 44 per ordine di Erode Agrippa. Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlo Magno nel 814 nella zona oggi denominata Santiago di Compostella. La tomba divenne meta di pellegrinaggi medioevali prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi), in spagnolo Sant - Yago e nel 1075 fu iniziata la grandiosa Basilica.
San Giacomo è il patrono dei pellegrini, dei soldati e delle malattie reumatiche. Il nome Giacomo in ebraico significa: colui che segue Dio e ha come emblema il cappello da pellegrino e la conchiglia.
Infatti chi si reca in pellegrinaggio a Santiago porta sempre a casa come dimostrazione la conchiglia. Conchiglia che appare anche nei dipinti raffiguranti san Giacomo (nel cappello o sulla tunica).
Nel Liber Sancti Iacobi la conchiglia, a due valve, ha valore allegorico e denota un modello di comportamento per i pellegrini: raffigura, infatti, una mano che si apre nelle opere buone. Dunque il pellegino, deve essere generoso e fare elemosina, mantenendosi modesto, casto e sobrio.
Ma la conchiglia è anche il simbolo di rigenerazione e la sua immagine, in rapporto con il sacramento del battesimo, ritorna tanto negli scrittori d varie epoche, quanto nell'arte.
Nella sagrestia vecchia di San Lorenzo a Firenze, il fonte battesimale del Rossellino (fine XV secolo) è sormontato da una conchiglia.
Alla conchiglia intesa come salvezza ed emblema di una nuova vita, attende il fedele dopo il viaggio di rigenerazione, si ricongiunge la raffigurazione di Cristo nella condizione di pellegrino.
Nel culto di san Giacomo, la conchiglia costituisce anche un chiaro riferimeno alla morte e alla resurrezione, come nel miracolo dell'uomo salvato dal naufragio, che la mattina si sveglia coperto di conchiglie.

San Giacomo apostolo

Inviato: lunedì 27 gennaio 2014, 17:28
da Cielo
San Giacomo, Figlio del tuono, prega Gesù per me. Grazie