Obesità e sovrappeso: implicazioni morali


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Obesità e sovrappeso: implicazioni morali

Messaggio da Venerabile Beda » domenica 5 settembre 2010, 18:49

Potrà sembrare un errore di chi scrive, parlare in questo particolare forum di "Obesità e sovrappeso". Non è nostra intenzione, né nostra competenza, dare indicazioni mediche o paramediche; peraltro non sempre condivisibili: mi rifiuto concettualmente, di considerare l'obesità come una malattia; quando vedrò questa "malattia", diffusa in Africa, e in altri paesi del terzo mondo, dove il pasto di un giorno equivale a un pugno di riso (forse nemmeno abbondante), allora converrò con questa definizione. E non abbiamo nemmeno adeguate competenze nutrizionali, sufficienti, per dare indicazioni specifiche. Ma in base ai dati più recenti, riportati da Cosmo, pare che in media, un miliardo di persone, ogni giorno, sulla Terra, soffra la fame; e nello stesso pianeta, cinquecento milioni di persone, "sono affette" da obesità; qualche altro centinaio di milioni di persone, è in sovrappeso; in breve, se i cinquecento milioni mangiassero in modo più equilibrato, il miliardo di persone che soffre la fame, non la soffrirebbe più. In realtà, sulla Terra, le risorse sono sufficienti. Ma sono mal distribuite. Nel mondo occidentale (ma non solo), molti di noi sono obesi o in sovrappeso. Perché? Senza andare a cercare alibi assurdi, ci muoviamo poco, e introduciamo troppe sostanze nutritive, eccessive, rispetto al fabbisogno effettivo. Ci muoviamo sempre in macchina, facciamo vita sedentaria, e per fare movimento, paghiamo, per andare nelle palestre. Nonostante non si abbia bisogno di questo apporto calorico, continuiamo a mangiare a pranzo: primo, secondo, frutta; pasti completi, anche nei giorni feriali. Idem per la cena. Senza contare colazioni, ed extra.
Se ci si fa un giro in una qualsiasi delle nostre città, a qualsiasi ora, si vede gente che mangia: rustici, focaccine, gelati, briosche con gelato; aperitivi e chi più ne ha, più ne metta. Evviva Dio che la gente ingrassa, diventa sovrappeso e obesa!!
Qualcuno potrebbe obiettare: "Io lavoro onestamente, e con i miei soldi, ci faccio quello che mi pare". Giusto... in linea di principio... ma è furbo? È intelligente? Ed è moralmente corretto???
A meno che non si faccia un lavoro fisico, chi conduce vita sedentaria, può vivere benissimo con una prima colazione, un pranzo a base di pasta (Max 100 gr), una cena a base di carne o pesce e insalata con del pane, frutta o yogurt come spuntini extra, e un gelato ogni tanto. Questo, per il nostro fabbisogno medio, è adeguato. E usare di più i piedi... Non per scrivere, ma per recarsi nei posti in cui si deve andare...
Così facendo si risparmiano soldi (cibo e benzina), potendo così dare qualcosa a chi ha davvero bisogno, non si ingrassa, ci si guadagna in salute, e non ci si ammala (qui si) di egoismo e indifferenza.
E quando viene la festa, il Natale ad es., il Pranzo, o la Cena completa, si apprezza molto di più.
Il "digiuno", la penitenza, è una cosa che fa bene al corpo e allo spirito. E ci aiuta ad apprezzare meglio le cose belle della vita, tra cui anche il cibo, dono di Dio Creatore, attraverso i frutti della terra e gli animali della terra.


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Re: Obesità e sovrappeso: implicazioni morali

Messaggio da Cielo » lunedì 13 settembre 2010, 22:33

eccessive, rispetto al fabbisogno effettivo.
Ecco del tuo discorso, quando stavo leggendoti mi ha colpito l'occhio la sopra riportata frase e l'ho letta confondendo le lettere (stasera i miei occhi sono stanchi) e cioè l'ho letta così: "eccessive, rispetto al fabbisogno affettivo" e mi sono detta: "ha ragione, anche a me è capitato di mangiare per mancanza di affetto". In effetti, di cibo nella nostra opulenta società occidentale ce n'è, ma l'amore, l'affetto? Sempre meno. Infatti non c'è mai tempo o ne rimane poco perfino per i nostri cari e per noi stessi, figurati per chi soffre lontano dai nostri occhi... Ecco con questa mia "stupida elucubrazione" volevo dire che forse se ci fosse un po' più d'amore per noi e fra di noi, anche i grassi diminuirebbero.


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Re: Obesità e sovrappeso: implicazioni morali

Messaggio da Venerabile Beda » martedì 14 settembre 2010, 11:01

Si discute sulle carenze affettive, legate a un non corretto rapporto con il cibo. È possibile. Ma io marcherei l'accento sul fatto, che in generale, si mangia più di quel che serve... molto di più, rispetto ai consumi...


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Re: Obesità e sovrappeso: implicazioni morali

Messaggio da Cielo » martedì 14 settembre 2010, 18:25

Una volta, dice la mia mamma, si faceva fatica a nutrire i figli e se stessi ogni giorno, diceva c'era polenta e "pica so" (trad: e niente altro). Oggi si deve fare sport per "bruciare calorie" e per di più la maggior parte della gente non è contenta!


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