Scienza e Fede: limiti e implicazioni
Inviato: sabato 22 maggio 2010, 17:59
In questi giorni, si sta parlando di creazione di vita artificiale...
Inizialmente, la notizia era stata data in questi termini...
Poi, sono venute fuori diverse precisazioni e distinguo...
In realtà non è stato creato proprio niente...
Semmai, è stato modificato radicalmente a livello genetico, un battere preesistente... che è cosa diversa dal creare dal nulla....
Rimane comunque l'importanza della scoperta...
Al di là dell'essenza della questione, prendendo spunto da questo fatto, quali sono i limiti della Scienza??? Dove la Scienza si deve fermare?
Sarò più esplicito...
Siamo davvero in grado di fare quello che promettiamo???
Si parla di batteri mangia petrolio, che ripuliscano le acque... (evidente il riferimento alla cronaca corrente)...
Certo, un utilizzo di questo tipo, sarebbe sicuramente positivo e costruttivo...
Ma non c'è il rischio che qualcuno, anche in buona fede, "giocando a fare Dio", rischi di perdere il controllo della situazione??? Capisco che cito un film di Fantascienza, ma la Fantascienza parte dalla Scienza... In "Io sono Leggenda", l'uomo, aveva scoperto come utilizzare alcune malattie minori, per debellare il cancro... e di fatto, ci era riuscito...
Ma l'alterazione dei normali processi naturali, aveva determinato la creazione di una nuova malattia infettiva, se possibile, peggiore dello stesso cancro.
Non c'è il rischio, che se non oggi, domani possa avvenire qualcosa del genere?
Non c'è il rischio di iniziare a fare prove, prima di aver finito di leggere il manuale della vita, compreso il capitolo, "Effetti collaterali"???
E ripeto, non liquidiamo l'esempio del film citato, come Fantascienza.
Già lo scorso inverno, il governo ha dovuto trasmettere una campagna pubblicitaria, per invitare la gente a non usare inutilmente antibiotici... perché i nuovi batteri, sono diventati piuttosto resistenti ai nostri antibiotici...
La natura, se si altera troppo, reagisce...
Inizialmente, la notizia era stata data in questi termini...
Poi, sono venute fuori diverse precisazioni e distinguo...
In realtà non è stato creato proprio niente...
Semmai, è stato modificato radicalmente a livello genetico, un battere preesistente... che è cosa diversa dal creare dal nulla....
Rimane comunque l'importanza della scoperta...
Al di là dell'essenza della questione, prendendo spunto da questo fatto, quali sono i limiti della Scienza??? Dove la Scienza si deve fermare?
Sarò più esplicito...
Siamo davvero in grado di fare quello che promettiamo???
Si parla di batteri mangia petrolio, che ripuliscano le acque... (evidente il riferimento alla cronaca corrente)...
Certo, un utilizzo di questo tipo, sarebbe sicuramente positivo e costruttivo...
Ma non c'è il rischio che qualcuno, anche in buona fede, "giocando a fare Dio", rischi di perdere il controllo della situazione??? Capisco che cito un film di Fantascienza, ma la Fantascienza parte dalla Scienza... In "Io sono Leggenda", l'uomo, aveva scoperto come utilizzare alcune malattie minori, per debellare il cancro... e di fatto, ci era riuscito...
Ma l'alterazione dei normali processi naturali, aveva determinato la creazione di una nuova malattia infettiva, se possibile, peggiore dello stesso cancro.
Non c'è il rischio, che se non oggi, domani possa avvenire qualcosa del genere?
Non c'è il rischio di iniziare a fare prove, prima di aver finito di leggere il manuale della vita, compreso il capitolo, "Effetti collaterali"???
E ripeto, non liquidiamo l'esempio del film citato, come Fantascienza.
Già lo scorso inverno, il governo ha dovuto trasmettere una campagna pubblicitaria, per invitare la gente a non usare inutilmente antibiotici... perché i nuovi batteri, sono diventati piuttosto resistenti ai nostri antibiotici...
La natura, se si altera troppo, reagisce...