La classificazione di sant'Agostino, a cui tu giustamente ti riferisci, oltre ad essere assolutamente corretta sul piano biblico, e sul piano teologico, lo è anche dal punto di vista grammaticale, sintattico... basta fare un po' di analisi logica e analisi del periodo...
Dio allora pronunciò tutte queste parole:
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Il "Non ti farai idolo", è una consecutiva negativa subordinata alla principale...
Non è una proposizione indipendente...
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me.
Questa è la principale!
Il "Perché io, il Signore", è una consecutiva affermativa subordinata alla principale...
A livello logico, è evidente che si tratta dello stesso argomento, che poi viene cambiato da un'altra principale indipendente:
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Qui non siamo a livello di Bibbia e Teologia, ma a livello di sintassi italiana...
Ovviamente, bisognerebbe fare riferimento ai testi originali, ma si presume che nessuno avesse interesse a cambiare una consecutiva con una principale (a che pro???)...
Se questo non bastasse, quella che tu qualifichi come classificazione cattolica, è anche classificazione ortodossa, anglicana, e di altre chiese protestanti...
E siccome si tratta di Antico Testamento, è la stessa classificazione che adottano gli ebrei...
Nonché gli islamici, nei limiti in cui gli islamici "seguono" i 10 comandamenti...
Quindi delle 2 l'una... o tutto il mondo da più di 20 secoli, ha preso una cantonata colossale, e solo l'1% è riuscito a trovare la classificazione corretta, (mai messa in discussione in più di 20 secoli, perché non ci sono le basi), o è questo 1% che ha preso una cantonata colossale...
Se non altro per motivi statistici, è più facile che abbia sbagliato l'1%, specie se si tratta di quell'1%, avvezzo a seguire la Bibbia in modo letterale...
Considerati i nomi dei filologi e dei linguisti
laici che collaborano (o hanno collaborato) al testo della CEI, ogni dubbio viene fugato...
La revisione letteraria del testo della CEI, è stata effettuata a suo tempo da Giacomo Devoto, uno dei più grandi linguisti della lingua Italiana... In barba al cognome, mi pare che sia anche ateo...
Non sono per la verità, informato sugli ultimi studiosi della nuova traduzione, ma di solito, si chiama gente molto competente sul piano linguistico, anche atea...