Angolo di cielo

Non mi sembra difficile capire con un po' di buona volontà che le motivazioni dei giudei erano ben differenti da quelli cristiani.

Noi effettivamente non abbiamo alcuna immagine di Dio Padre,
le immagini di Gesù sono relative al Verbo che si è fatto carne, ad un uomo che può anche somaticamente non corrispondere.

Sono le intenzioni di cuore che sono diverse; quelle rivolte al vitello sono completamente diverse da quelle che noi rivolgiamo ad un santo.
Juda87 dovresti entrare nel cuore delle motivazioni per capire la differenza, non fermarti all'apparenza. Dovresti riuscire a sentire cosa sta sentendo dentro di sé quella signora che prega davanti al Crocifisso e ad una statua. Stai sicuro che è lontano dall'adorazione del vitello.

Venerabile Beda ha scritto: "Ma Dio ha detto, Dio ha detto...."...

Sì, Dio ha detto, nell'Antico Testamento...
Che già deve essere di per sé interpretato correttamente...

E soprattutto, deve essere reinterpretato alla luce del Nuovo, cosa che tu non sembri volere o riuscire a fare. Scelte tue.

sono pagine e pagine che glielo dico...

Servo di Maria ha scritto:Non mi sembra difficile capire con un po' di buona volontà che le motivazioni dei giudei erano ben differenti da quelli cristiani.

Noi effettivamente non abbiamo alcuna immagine di Dio Padre,
le immagini di Gesù sono relative al Verbo che si è fatto carne, ad un uomo che può anche somaticamente non corrispondere.

Sono le intenzioni di cuore che sono diverse; quelle rivolte al vitello sono completamente diverse da quelle che noi rivolgiamo ad un santo.
Juda87 dovresti entrare nel cuore delle motivazioni per capire la differenza, non fermarti all'apparenza. Dovresti riuscire a sentire cosa sta sentendo dentro di sé quella signora che prega davanti al Crocifisso e ad una statua. Stai sicuro che è lontano dall'adorazione del vitello.

ecco, concordo per l'ennesima volta.

Anche Cristo adorava il Padre e ci ha ordinato di adorare “in spirito e verità”. Non c’è bisogno di farsi un’immagine di Dio, perché Dio stesso non l’ha voluto; non c’è neppure bisogno di farsi un’immagine di Cristo Gesù, perché non è l’immagine che aiuta a credere e ad avere fede, ma è la Sua Parola che va letta e messa in pratica.

Neppure il Vangelo ci dà una descrizione della figura di Gesù Cristo, perché ciò è stato ritenuto pericoloso dagli stessi estensori dell’Evangelo, e completamente inutile ai fini della salvezza.

Cristo era biondo, bello e dagli occhi azzurri come un principe azzurro?
La verità è che la fantasia popolare, alimentata dal clero cattolico, si è sbizzarrita a riguardo e invece di credere in Gesù VIVENTE e alla Sua Parola, il popolo ha preferito l'idolatria...

Restanto comunque nel tema del crocifisso, apuunto, c’è un’enorme differenza fra la croce di Cristo e il crocifisso.
Nell’Evangelo quando si parla della croce di Gesù Cristo, si parla del valore della sua morte: Egli è morto come tutti gli uomini di questo mondo (la Parola si è fatta carne; Giovanni 1:1 e ss.) ma poi è risorto, annunciando a tutti che la Morte non è efficace su di Lui e su tutti coloro che credono e crederanno in Lui.

Su questo è bene fare molta chiarezza, perché gli equivoci ci portano sempre lontano dalla Verità rivelata.

L’uomo moderno deve prendere la Sua croce, cioè deve scegliere, se vuole, la strada che conduce a Cristo, morto e risorto una volta per sempre per i nostri peccati; e non prendere due pezzi di legno e metterseli sulle spalle, masochisticamente, ad imitazione fasulla di Cristo.

Ed ecco invece il crocifisso, una statua di un uomo attaccata ad. una croce: una statua che rappresenterebbe Gesù Cristo, morto inchiodato ad una croce... Una statua, un’immagine del Figlio di quel Dio geloso che vuol essere adorato in spirito e verità!

Si può adorare benissimo in spirito e verità davanti al crocifisso...
Se parli ancora falsamente di idolatria, sarò costretto a bannarti!
(Oltre che impropriamente dal punto di vista lessicale e storico)...

A parte che poi le adorazioni dei cattolici, più che davanti al crocifisso, avvengono davanti all'Eucarestia, cioè davanti a Gesù Cristo, vivo e presente sotto forma di pane.... in corpo, sangue, anima e divinità...

per aver dato voce anche al mio pensiero.. ormai è routine