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Re: Il crocifisso secondo i cristiani-evangelici

Inviato: martedì 10 novembre 2009, 19:22
da Juda87
Sarà stato influenzati da quello che vuoi ma ciò non toglie il fatto che sia Aronne che il popolo degli ebrei sapevano benissimo che era stato il Signore Yahweh a liberarli dall'Egitto...

Nel richiedere ad Aaronne di fare loro un “dio”, il popolo non intendeva dire un “dio” che prendesse il posto di Yahweh, il Dio dei loro padri e di Mosé, ma piuttosto un visibile e tangibile oggetto da seguire col nome e nel nome di Yahweh... (non erano mica scemi).

Perché per un vitello d’oro il Signore si era adirato ferocemente e si era accesa la sua ira sul popolo uscito dall’Egitto, invece, per i buoi e i leoni del tempio non avviene la stessa cosa?

Re: Il crocifisso secondo i cristiani-evangelici

Inviato: martedì 10 novembre 2009, 19:32
da Venerabile Beda
Ho già risposto sopra: contestualizzazione storico geografica...

Gli ebrei volevano essere come gli egiziani...
Dio voleva che fossero unici...

Inoltre, rappresentare Dio come un vitello, non mi pare una cosa molto rispettosa in sé...

Quelli ingannavano se stessi...

Noi non inganniamo noi stessi, perché adoriamo Cristo, sappiamo bene chi adoriamo: Cristo e non altri.

Re: Il crocifisso secondo i cristiani-evangelici

Inviato: martedì 10 novembre 2009, 20:21
da Gemma
Concordo. Mi sa che faccio prima a scrivere concordo con venerabile ad libitum.. [k-ahah]

Re: Il crocifisso secondo i cristiani-evangelici

Inviato: martedì 10 novembre 2009, 23:58
da Juda87
Se al posto del vitello il popolo avesse cercato di rappresentare Dio, lo stesso Dio di Mosé e Abramo questo non sarebbe mai stato tollerato.

Per prima cosa dobbiamo ricordare una cosa fondamentale: in Genesi sta scritto che "Dio formò l’uomo a SUA immagine…" (1:27) e non siamo autorizzati a farci un dio a NOSTRA immagine, né materiale, né mentale, ma ci è richiesto di ascoltare la sua Parola, per sapere cosa Dio ci dice e vuole da noi.

Cosa dice Dio delle immagini che l’uomo fa per adorarlo?
Si può immaginare Dio?
Possiamo farci delle immagini, delle statue che ci “aiutino” a pensare a Lui?

"…non dobbiamo credere che la divinità sia simile ad oro, argento o a pietra scolpita dall’arte o dall’immaginazione umana (Atti 17:29)

Si può rappresentare Dio?
"A chi vorreste voi assomigliare Iddio?
E con quale immagine lo rappresentereste?
Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento… A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché io gli sia pari?"
(Isaia 40:18-26 Cfr. 41:4-7 e 24; 44: 6-20)

Dio, quindi, non desidera che l’uomo, anche se per adorarlo, si serva di immagini: statue, pitture, e rappresentazioni. Per quanto possano essere belle e artistiche non sono gradite a Dio.
Dio non vuole essere rappresentato data l’impossibilità di immaginarlo o paragonarlo a qualcosa e VIETA, in maniera categorica, di farsi immagini di altre cose per farne oggetto di culto.

"Non vi farete idoli, non vi eleverete immagini scolpite, né statue e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa, poiché io sono l'Eterno, l’Iddio vostro." (Levitico 26:1)
Prostrarsi, inginocchiarsi, è indiscutibilmente segno di ADORAZIONE, infatti, quando i magi d’oriente cercano Gesù lo cercano non solo per fargli dei doni ma per adorarlo, le indicazioni dei Vangeli sono precise:

"i magi prostratisi adorarono Gesù" (Matteo 2:11)
ed ancora è Satana stesso a dichiararlo quando nel tentare Gesù, dice:

"Tutte queste cose io te le darò, se prostrandoti tu mi adori" (Matteo 4:9)
ed ancora, dopo la resurrezione, Gesù riceve l’adorazione di alcune donne:

"esse accostatesi gli strinsero i piedi e l’adorarono" (Matteo 28:9, Giovanni 9:38).
È chiaramente espressa, in tutta la Bibbia, la proibizione di farsi immagini di ogni genere: uomo, donna, altri esseri (Deuteronomio 4:16-17).

Così porle su altari e colonne, inginocchiarsi, baciarle, accendere candele, incenso, fare offerte varie, portarle in processione, rivolgere loro preghiere è un’abominazione per Dio. Le immagini o immaginette, statue, reliquie, sono IDOLI.

A questo punto ci possiamo domandare se le statue che riempiono le chiese di ogni paese e città, che ornano i crocicchi e le case, servono per “aiutare a ricordarci di Dio”, o se invece CONTRASTANO apertamente la volontà di Dio, ben chiaramente espressa.

Dio ha detto esplicitamente: NON vi fate immagini a scopo di culto.

Ricordiamo che la sua Parola non si può annullare e non muterà mai (Salmo 119:89). A meno che, a noi, non stiano più a cuore le nostre tradizioni umane (ma Gesù condanna severamente coloro che, in un modo o in un altro lasciano la verità della Parola di Dio, per la tradizione umana!)

Re: Il crocifisso secondo i cristiani-evangelici

Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 0:35
da Venerabile Beda
Quanto affermi nella prima parte, per le citazioni dell'Antico Testamento è fondamentalmente corretto, in quanto riferito a Dio-Padre....


Quanto a Gesù Cristo, essendosi fatto uomo, la sua immagine è ben rappresentabile.
Inginocchiarsi davanti al crocifisso, significa almeno in termini simbolici, inginocchiarsi dinnanzi a Cristo.
Se mi inginocchio davanti a una statua di Petrarca, mi inginocchio davanti a una statua di Petrarca. La logica è logica, ed è evidente.


L'atto dell'inginocchiarsi, non è sinonimo di adorazione. Può esserlo. Fino a poco tempo fa, ci si inginocchiava quando un uomo chiedeva a una donna di sposarlo, e non era certo adorazione.

L'inginocchiarsi, può avere tanti significati:

- adorare
- venerare con grande rispetto
- venerare
- chiedere romanticamente


e altri significati a seconda del contesto storico, geografico, culturale, antropologico...


Peraltro nell'Antico Testamento (e anche nel Nuovo), l'adorazione si manifesta con la prostrazione.... (come ancora oggi fanno gli Islamici)...

L'inginocchiarsi, ha assunto il significato (uno dei significati possibili), quale adorazione, gradualmente e in tempi successivi...

In età medievale, i trovatori cantavano le loro canzoni, alla donna "amata", presentandosi in ginocchio...

E non era certo adorazione...

Quindi, prima di affermare certe cose, documentiamoci.



Inoltre non inventarti cose false relativamente al Vangelo...
Vero che Gesù Cristo, condannava la tradizione degli scribi e dei farisei, ma non ha mai condannato l'uso delle immagini. A differenza degli scribi e dei farisei, che quali osservanti letterali della Legge, avevano un culto rigorosamente aniconico...

Quindi semmai, si potrebbe (ma anche questa sarebbe una forzatura), dire che Gesù Cristo criticasse anche la loro tradizione aniconica...

Ma non facciamo dire a Cristo, cose che Cristo non ha detto...


Basta usare l'intelligenza, per capire che la statua di Cristo ha un valore, quella di Garibaldi uno, quella di un perfetto sconosciuto un altro ancora....

Non si può fare di tutta l'erba un fascio....


Se io avessi la foto di una tua persona cara, e con quella foto ci giocassi a freccette, come la prenderesti? Male.
Allo stesso modo, se avendo la foto di una tua persona cara, la trattassi con rispetto, conservandola con cura, nel peggiore dei casi, non avresti nulla da ridire....


Allo stesso modo, l'immagine di Cristo, deve essere trattata con il rispetto che merita Cristo...
Lui di questo può solo esserne compiaciuto, o al massimo, non dargli fastidio...


Bastano poche cose: logica e buon senso...



"Ma Dio ha detto, Dio ha detto...."...

Sì, Dio ha detto, nell'Antico Testamento...
Che già deve essere di per sé interpretato correttamente...

E soprattutto, deve essere reinterpretato alla luce del Nuovo, cosa che tu non sembri volere o riuscire a fare. Scelte tue.
Lascia in pace chi ci riesce.