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Diffondere la Parola di Dio nel proprio ufficio

Inviato: lunedì 26 ottobre 2009, 16:18
da Servo di Maria
L'oggetto riguarda la mia pratica quotidiana, oltre alla preghiera, meditazione personale (per lo piu quando sono solo) alla diffusione quotidiana di messaggi e pensieri all'interno del mio ufficio, visibili da tutti i miei colleghi............

l'effetto..........
dopo un inizio di palese irrisione...........(non mi meraviglia)

dopo una perseveranza....

ho risvegliato in più persone, l'interesse per la preghiera, e a porgersi delle domande...

e con l'esempio sopratutto (grazie ai santi come san Francesco) offro un modello da seguire...

E spesso vengo consultato in discussioni che solo la parola del Vangelo, o l'esempio dei santi, o di testi di teologia mi permettono di affrontare serenamente ;-)

ps..........anche se sembro l'unico........vedo aprirsi in prima persona davanti ad altre porte ottimi frutti voi che ne dite?

Re: Diffondere la Parola di Dio nel proprio ufficio

Inviato: lunedì 26 ottobre 2009, 16:21
da Nemamiah76
Anche a me piacerebbe portare la fede all'interno del mio ufficio (è un open space), ma mi sembra non sia facile per niente...

Re: Diffondere la Parola di Dio nel proprio ufficio

Inviato: lunedì 26 ottobre 2009, 21:34
da Sabrina
Servo di Maria, ci complimentiamo con te per l'amore alla preghiera e per la tua coraggiosa testimonianza sul luogo di lavoro. È bello sentire qualcuno che non sia schiavo del rispetto umano, ma al contrario abbia il coraggio di essere missionario li dove vive...come vedi, caro fratello, pur in mezzo a difficoltà, ci sono poi dei frutti buoni.
Le persone, anche se spesso non ne sono consapevoli (o solo in parte) cercano l'Amore Vero, che è DIO.


Angelo e Sabrina

Re: Diffondere la Parola di Dio nel proprio ufficio

Inviato: mercoledì 28 ottobre 2009, 15:12
da Servo di Maria
Grazie Sabrina e Nemamiah76, la prova del coraggio non era difficile, più che altro mi sento acceso d'amore quando posso trasmettere un messaggio dalle Sacre Scritture o da altre letture e quindi parto senza preoccuparmi. Diciamo poi che è abituale che i miei colleghi mi vedano con il crocifisso di san Damiano in stanza, la dolce Madonna sul computer, san Francesco e padre Pio accanto (per non parlare in auto ho una croce grande in auto sul cruscotto ben visibile e un immagine A4 della Madonna accanto....per me ma anche per chi passa... fosse mai che qualcuno si ricordasse di pregare)

Grandi maestri sono i santi che mia moglie mi ha passato tra cui seguo con cura san Francesco di cui leggo ogni giorno un passo delle Fonti Francescane, e dopo anni sono diventati anche miei, alcuni suoi atteggiamenti e sopratutto l'umiltà.

Inoltre mi colpisce anche molte volte l'esempio semplice e sano che dà vigore alle parole.

..........

Come dicevo poi una volta che mi hanno definito "padre" come i frati, il vero apostolato comincia nell'insegnare con termini facili la Sacra Scrittura ed altre questioni che spesso mi pongono (ultima questione è la data del 25 dicembre)

Re: Diffondere la Parola di Dio nel proprio ufficio

Inviato: mercoledì 4 novembre 2009, 22:39
da Servo di Maria
Oggi ho avuto una nuova classica discussione con i colleghi dell'ufficio

la loro tesi è semplice

io potrei credere (qualcuno magari ci crede) in Cristo e nel messaggio e nei suoi insegnamenti

ma,

visto che chi amministra la Chiesa e poiché non esiste la perfezione dentro la Chiesa il mio credo è fiacco perché non vedo qualcuno che mi dia l'esempio....

.....reazione mia [k-nooo] 5 secondi, una preghiera a Gesù stile "perdonali Signora....vedo un lumicino di speranza...e finché si interessano almeno si può dialogare (molto meglio di chi ignora l'esistenza di Gesù)

....la mia posizione si è aperta su più punti

a) si può accusare un peccato, ma non un peccatore, e sopratutto se ministro di Dio, non spetta a noi giudicarlo o accusarlo in alcun modo; sarà la sua coscienza, e davanti a Dio a stabilire il giusto giudizio

b) non si deve attaccare un ministro di Dio, dobbiamo accettare la sua predica, i suoi consigli, il suo operato senza andare a curiosare nella vita privata o in eventuali altri mancanze in altri settori

c) è troppo comodo fare l'equazione............visto che gli uomini della Chiesa non sono Tutti perfetti....io non credo nella Chiesa e nell'operato di quasi nessun sacerdote

Ora, posso capire che sul numero totale di sacerdoti (non so quanti ce ne siano nel mondo (avevo sentito 40.000 mila in Italia), divisi per compiti anche gestionali oltre che spirituali, ci possano essere un numero limitato di sacerdoti che possono aver sbagliato più o meno gravemente, ma da qui a ledere l'immagine di tutti i parroci nonché della Chiesa stessa ce ne vuole veramente tanto!!! Una mancanza di rispetto per tutti quelli che operano in buona fede e con buona volontà

Capisco i miei colleghi che pensano che la politica, le imprese, gli uomini sono corruttibili, e quindi si aspettano che la Chiesa, o meglio i suoi componenti siano tutti (e loro intendono tutti...non basta un 98%, per loro basta che sbaglia il 2% che allora non si deve dare la fiducia agli altri 98%) perfetti, ma devono pure capire che dietro una veste sacerdotale c'è anche un uomo che come tutti quanti può cadere in tentazione e sbagliare (pensate ai santi quante volte sono stati tentati ma non hanno mai ceduto per fortuna). La vita sacerdotale non è affatto semplice e chiunque ha intrapreso questa vocazione va aiutato e supportato inannzitutto con la massima fiducia, perché lui in quel momento davanti a te rappresenta Cristo.

Voi che ne pensate? Che cosa direste voi?

PS per i miei colleghi le minoranze delle persone che sbagliano si sentono a volte nella Cronaca di oggi, ma sopratutto accusano la storia passata