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Laici e movimenti

Inviato: martedì 14 ottobre 2008, 16:52
da Mary
Lumen Gentium
v Cap. 1 - Laicato – Movimenti – Congreghe
Laici Movimenti

Oggi la partecipazione alla S. Messa e la comunione non è sufficiente per essere cristiani
Al di fuori dell’ambito ecclesiale, parlare di Gesù Cristo è assurdo. Si vive in un mondo scristianizzato,
quindi i movimenti, che sono un espressione di vita ecclesiale (anche in ossequio a quanto espresso dal
Concilio Vaticano II nei suoi decreti), sono una ricchezza, una forza, una manifestazione dello Spirito
che non si può lasciar passare senza accoglierla; tutti i presbiteri siano incoraggiati ad avere nella loro
parrocchia un movimento laicale, poiché si sente molto spesso di presbiteri poco disponibili nell’aprire
le porte della parrocchia ai laici.
Uno dei grandi frutti del Concilio Vaticano II è stata la riscoperta, da parte dei tanti fedeli laici, della
loro vocazione e missione cristiana. E questo dato di fatto è da annoverare tra i “segni dei tempi” più
eloquenti e più promettenti della nostra epoca. I fedeli laici diventano sempre più soggetti attivi,
protagonisti, della missione della Chiesa sia in seno alle comunità cristiane che al di fuori di esse, cioè
nell’evangelizzazione del mondo.
Giovanni Paolo II ha detto: “lo Spirito Santo spinge oggi la Chiesa a promuovere la vocazione e
la missione dei laici. La loro partecipazione e corresponsabilità nella vita della comunità e la loro
multiforme presenza di apostolato e di servizio nella società ci inducono ad attendere con speranza,
all’alba del terzo millennio, un epifania matura e feconda del laicato” (1).

In fondo che considerazione ha la Chiesa di questi movimenti, se è vero che essi sono nati su
ispirazione dello Spirito Santo?. Che ruolo e che importanza riconosce loro la Chiesa nella moderna
evangelizzazione?

Re: Laici e movimenti

Inviato: martedì 14 ottobre 2008, 21:32
da Miriam
In effetti sono davvero poco presenti e forse riconosciuti a livello delle varie diocesi almeno qui in Piemonte.

Re: Laici e movimenti

Inviato: mercoledì 12 novembre 2008, 7:34
da Mary
Penso che questa discussione debba essere ripresa, oggi per voi sono importanti i gruppi ecclesiali nella Chiesa, nelle vostre parrocchie?
Tanti vorrebbero che non esistessero, troppi gruppi, troppe associazioni, troppi movimenti creano solo confusione.
Per me non è così affatto!
Dipende da ognuno di noi, ognuno di noi ha un posto nella famiglia di Dio, ognuno di noi, nella diversità, è una ricchezza.
Io nel RnS sono cresciuta e li ho anche incontrato il Signore.
Ho visto anche molte conversioni e cambiamenti, ma soprattutto vedo netta la mia chiamata a servire il Signore nella gioia!
Benedico il Signore per le abbondanti fonti di grazia che sono tutte le spiritualità e come diceva Papa Giovanni Paolo II, esse sono: la "Primavera della Chiesa".
A voi la parola! [k-smack]

Re: Laici e movimenti

Inviato: mercoledì 12 novembre 2008, 8:29
da Evandro
Dopo il Concilio Vaticano II sono cambiate tante cose, nelle chiese sono state tolte le balaustre che dividevano la comunità dal sacerdote e dal Santissimo.
Questa bariera tolta ha un grande significato, l'avvicinamento del popolo dei fedeli all'altare, i laici quindi e non solo i religiosi capaci di portare la parola di Cristo ai fratelli.
Laico oggi assume un significato diverso dalla sua origine oggi per laico si intende una persona che è completamente aldifuori della religione spesso sotto la bandiera della laicità si fanno campagne contro la religione.
Ma laico nella sua accezione originale è solo questo, colui che non appartiene al clero.
Sono sorti movimenti, Comunione e Liberazione, RnS, Focolarini, Neocatecumeni ecc. non c'è niente di male anzi più siamo e meglio è, se non perdiamo di vista il nostro scopo, essere al servizio della Chiesa.
Non ci sono decine di ordini nella Chiesa? Francescani, Gesuiti, Domenicani, Benedettini ecc, ma il Signore è uno solo.
Lui si è servito di dodici povere persone scalcinate appartenenti agli strati sociali più disparati che pur avendolo vicino per anni non avevano capito niente.
Solo lo Spirito Santo li ha trasformati in perfetti portatori della parola di Gesù.
Io sono stato inondato di Spirito Santo grazie al Gruppo del RnS di Marsciano(PG) ed ora che sto crescendo; con tutti i miei limiti porterò oltre che nel gruppo anche nella comunita della parrocchia la lieta novella.
Ho aderito al gruppo pastorale e stiamo studiando come poter arrivare alle persone più lontane.
Il Signore sapeva fin quando io ero solo una sua idea che sarei divenuto un suo discepolo io l'ho saputo a 56 anni.
Quanto sono limitato.
Evandro

Re: Laici e movimenti

Inviato: mercoledì 12 novembre 2008, 8:57
da Venerabile Beda
In sede di laurea, un docente correlatore di Storia contemporanea,
disse a proposito del Vaticano II (grossomodo): "I padri conciliari, hanno espresso un pensiero cristiano di altissimo livello, pieno di speranza per i credenti di oggi... dopo qualche anno, i successori hanno detto: «Abbiamo scherzato!»".

Non è completamente falsa questa valutazione...
Il Vaticano II, non ha trovato ancora piena attuazione...
Quasi piena, ma non piena...

Quanto ai gruppi-movimenti, ben vengano... ad una condizione: la Messa domenicale; le Messe di precetto...
Non è possibile che all'interno di una parrocchia, alcuni gruppi, per farsi il "loro" ritiro, il "loro" pellegrinaggio, il "loro" incontro, disertino le Messe Domenicali e di precetto... questo non è né giusto, né corretto; tanto loro hanno la "loro" Messa...
Così non è più un gruppo o un movimento, ma una setta...
A parte questo "effetto collaterale", risolvibile, i gruppi e i movimenti, potenzialmente sono la linfa della Chiesa Cattolica...
Quanto al discorso del laicato, ben venga lo spazio previsto per i laici dal Vaticano II... purché ci sia la competenza adatta...
Mi capitò di assistere a una diatriba, fra una "laica" peraltro non molto competente, rappresentante di un movimento e un sacerdote... Questa laica, pretendeva di dire al sacerdote, come dovesse modulare la liturgia del giorno, in virtù di particolari "riti", tipici di quel movimento...
Ora, ci sono laici più competenti di alcuni sacerdoti; ma la pretesa, di introdurre in una Messa comunitaria, elementi che non so come definire, comunque non previsti dalla liturgia, mi sembra folle...
Quindi sì a gruppi e movimenti, purché non si perda il senso della misura...