Re: I consigli del prete durante la Confessione
Inviato: giovedì 20 agosto 2009, 21:04
Ciao Luigi :) non penso di poterti dare una risposta plausibile in quanto anche io mi pongo delle domande a riguardo.
Come ha scritto Venerabile non sempre il prete che confessa dà dei consigli che sono coerenti con il messaggio del Vangelo. Però se il prete non è coerente col messaggio del Vangelo devo dedurre che non sia veramente sospinto dallo Spirito Santo, il che desterebbe delle preoccupazioni se realmente costui dovesse rappresentare Cristo in persona....
Come dice sempre Venerabile è vero che comunque non è il discorso a rendere efficace il sacramento ma è il mio reale pentimento, ma a questo punto mi chiedo: se il prete sia sospinto veramente dallo Spirito Santo o no, oppure se in quel momento sia veramente come avere Cristo davanti o no questo non importa, in quanto in ultima analisi è il mio reale pentimento a rendere efficace il sacramento, a questo punto il ruolo del prete non passa in secondo piano? Dal momento che una volta che accettiamo Cristo noi dimoriamo in Lui e Lui dimora in noi tanto vale non farlo per conto nostro? Il ruolo del prete quale sarebbe? Quando mi confessa non posso sapere ogni volta se realmente è un ministro di Dio o di satana.... dunque per forza di cosa dobbiamo in ultima analisi affidarci esclusivamente al nostro reale pentimento perché abbia efficacia il sacramento....a questo punto il fatto di parlare col prete non diventa solamente un rito secondario ed inutile?
Come ha scritto Venerabile non sempre il prete che confessa dà dei consigli che sono coerenti con il messaggio del Vangelo. Però se il prete non è coerente col messaggio del Vangelo devo dedurre che non sia veramente sospinto dallo Spirito Santo, il che desterebbe delle preoccupazioni se realmente costui dovesse rappresentare Cristo in persona....
Come dice sempre Venerabile è vero che comunque non è il discorso a rendere efficace il sacramento ma è il mio reale pentimento, ma a questo punto mi chiedo: se il prete sia sospinto veramente dallo Spirito Santo o no, oppure se in quel momento sia veramente come avere Cristo davanti o no questo non importa, in quanto in ultima analisi è il mio reale pentimento a rendere efficace il sacramento, a questo punto il ruolo del prete non passa in secondo piano? Dal momento che una volta che accettiamo Cristo noi dimoriamo in Lui e Lui dimora in noi tanto vale non farlo per conto nostro? Il ruolo del prete quale sarebbe? Quando mi confessa non posso sapere ogni volta se realmente è un ministro di Dio o di satana.... dunque per forza di cosa dobbiamo in ultima analisi affidarci esclusivamente al nostro reale pentimento perché abbia efficacia il sacramento....a questo punto il fatto di parlare col prete non diventa solamente un rito secondario ed inutile?