Ma io non ho detto nulla di quello che tu mi attribuisci...
Io ho solo detto:
"La verità è che non sappiamo se siano realmente esistiti."
E sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Quel che è certo, sul piano teologico, è che l'uomo (l'umanità), è stata sottoposta a una prova, e l'uomo, per libera scelta, ha scelto il male. E questo, non è in discussione.
Anche dell'Arca di Noè, ci sono prove storiche (sebbene discusse).
Ma non di Adamo ed Eva (finora).
Il fatto di non sapere, se siano realmente esistiti, non è sinonimo di "non sono esistiti". Attenzione alle parole.
Dico solo la verità: allo stato attuale, non ci sono prove.
E siccome l'esistenza di Adamo ed Eva,
non è dogma di fede, in quanto la nostra fede si basa sull'Incarnazione, sulla Morte e sulla Resurrezione di Gesù Cristo, Figlio di Dio, non vedo premesse di scomunica
Il resto, può essere importante sì, un importante corollario...
E se anche venisse provato, in modo certo, che Adamo ed Eva, non siano mai esistiti, non credo affatto che crollerebbe la fede...
È molto piccola la fede di chi pensa, che venendo a mancare un dogma (cosa mai verificata) o una dottrina (cosa verificata), crollerebbe il resto.
Così, sarebbe veramente piccola e misera, la fede che venisse a mancare (parlo per luoghi comuni) solo perché:
- di Adamo ed Eva si provasse l'inesistenza
- di Maria si provasse la non verginità
- di Gesù Cristo idem, con in più relazione con la Maddalena, figli inclusi (vedi fantasie di Dan Brown et simili )
- ecc.
Chi perdesse la fede, perché venisse provata in modo certo, una di queste cose o simili, in realtà, la fede, non l'avrebbe mai avuta, se non per facciata. Perché se anche una di queste cose, o simili, si fosse verificata (cosa che non è), non cambierebbe assolutamente nulla.
E se per qualcuno, cambiasse qualcosa, alla base, non era vera fede...
Inoltre hai troncato la mia citazione, alterandone il senso...
la completo qui:
"... ha una valenza simbolica,
dove simbolico non è sinonimo di fantasioso."
La dottrina che ha forza dogmatica, non consiste nell'esistenza di Adamo ed Eva in sé, ma nel fatto che l'uomo, sottoposto a una prova, per libera scelta, ha scelto il male.
Se questo è avvenuto con Adamo ed Eva, o in altro modo, è secondario...
Per cui, non cambierebbe assolutamente nulla.
Infine, tu citi un brano del Concilio di Trento...
ci sarebbe stato anche il Vaticano II...
ma c'è il catechismo della Chiesa Cattolica, basato sul Vaticano II, promulgato durante uno dei pontificati più illuminati di tutti i tempi (finora):
Il racconto della caduta (Gn 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all'inizio della storia dell'uomo. La Rivelazione ci dà la certezza di fede che tutta la storia umana è segnata dalla colpa originale liberamente commessa dai nostri progenitori.
Catechismo della Chiesa Cattolica
Capitolo 1, Paragrafo 7, N°390
A giudicare da questo articolo, mi pare più soggetto a scomunica, chi crede a una versione letterale del racconto della creazione e della caduta...