Re: Ma i buddisti non hanno capito nulla?
Inviato: mercoledì 13 maggio 2009, 16:33
Nessuna Religione, degna di questo nome, ammette l'uccisione di altri, se non per legittima difesa di sé o di altri...
La coscienza, è una componente fondamentale...
Il senso del bene e del male, coesiste nell'uomo, indipendentemente dalla cultura, dalla geografia, dal contesto storico...
Poi certo; i condizionamenti culturali e geografici ci sono; ma per questo solo Dio (sul piano morale; sul piano giuridico anche l'uomo), può giudicare; perché un atto, oggettivamente sbagliato, può risultare soggettivamente corretto, in base alle circostanze. Ma Dio sa, se siamo in buona fede.
Questo non ci da' certo il diritto di assolvere i kamikaze, che vanno condannati.
Però, siamo onesti, e non siamo ipocriti (la giustizia degli scribi e dei farisei)... se non avessimo niente, possibilità di lavoro, possibilità di vivere, terra, spazio, possibilità di fare alcunché... cosa faremmo???
Io onestamente direi: le cose devono cambiare. Con le buone, se è possibile. Ma se non è possibile con le buone, con le cattive. Ma devono cambiare.
Oppure se fossi un santo, potrei vivere con "cristiana rassegnazione"; ma questo lo posso fare solo se sono solo; non se ho figli e nipoti. I martiri, devono essere tali sulla propria pelle, non sulla pelle degli altri...
La coscienza, è una componente fondamentale...
Il senso del bene e del male, coesiste nell'uomo, indipendentemente dalla cultura, dalla geografia, dal contesto storico...
Poi certo; i condizionamenti culturali e geografici ci sono; ma per questo solo Dio (sul piano morale; sul piano giuridico anche l'uomo), può giudicare; perché un atto, oggettivamente sbagliato, può risultare soggettivamente corretto, in base alle circostanze. Ma Dio sa, se siamo in buona fede.
Questo non ci da' certo il diritto di assolvere i kamikaze, che vanno condannati.
Però, siamo onesti, e non siamo ipocriti (la giustizia degli scribi e dei farisei)... se non avessimo niente, possibilità di lavoro, possibilità di vivere, terra, spazio, possibilità di fare alcunché... cosa faremmo???
Io onestamente direi: le cose devono cambiare. Con le buone, se è possibile. Ma se non è possibile con le buone, con le cattive. Ma devono cambiare.
Oppure se fossi un santo, potrei vivere con "cristiana rassegnazione"; ma questo lo posso fare solo se sono solo; non se ho figli e nipoti. I martiri, devono essere tali sulla propria pelle, non sulla pelle degli altri...