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Ma i buddisti non hanno capito nulla?

Inviato: martedì 12 maggio 2009, 16:27
da Tophat
Ciao a tutti! Ecco il mio secondo quesito (premetto che gli argomenti da me aperti, se non sono di utilità, potranno essere cancellati quando vorrete).

Ieri vi ho chiesto della Comunione e della Confessione, mi avete dato ottime risposte che mi hanno confortato e stimolato. Cambierei argomento ora: voi siete tutti credenti no? Fedeli e consapevoli dell'esistenza di Dio, dell'unico nostro Dio. La nostra è una religione antica che ha basi storiche di rilievo, ma anche altre religioni hanno una grande tradizione ed altrettanti basi storiche come ad esempio il Buddismo collegato alla storia di Siddharta.

Ma quindi a vostro avviso loro si accorgeranno di aver sbagliato solo dopo la morte? So bene che Dio li capirà, essendo essi nati in zone dove la cultura buddista era ben radicata, era impossibile per loro comprendere la cristianità. Ma il fatto è questo: come siamo sicuri che sia la nostra la vera Fede e non la loro? Notare che ho preso come esempio il buddismo che ha una concezione ben diversa dalla nostra poiché nell'islamismo si potrebbe comunque parlare pur sempre di un Dio.

Grazie

Re: Ma i buddisti non hanno capito nulla?

Inviato: martedì 12 maggio 2009, 21:41
da Miriam
Io penso che Dio sappia che l'unica cosa buona per l'uomo sia l'amore e i valori positivi verso la vita e il suo creato (creature comprese). Che questo suo amore sia espresso attraverso forme di religiosità diversa può essere concepibile. Quale quella giusta forse non è dato a noi saperlo a noi è stato dato seguire la strada del nostro cuore che ci indica rispetto e attenzione all'altro e valori che certamente fanno parte anche anticamente della nostra religione. Forse non solo della nostra ma quel che mi piace della nostra è la libertà dei figli di scegliere la strada senza tema di ripercussioni.

Re: Ma i buddisti non hanno capito nulla?

Inviato: martedì 12 maggio 2009, 23:42
da Venerabile Beda
La Verità è una...
ma i punti di vista, i modi di percepirla, possono essere molteplici...
Noi non si può dire: "i buddisti non hanno capito nulla"...
Limitiamoci a quello che sappiamo e crediamo:
"Questo è il calice del mio sangue, versato per voi e per tutti"...
Per voi che credete, e per tutti; anche per quelli che non credono.
Poi, quale che sia la nostra fede, la nostra religione, alla fine saremo tutti giudicati da Dio.
E come giustamente è stato detto in un famoso film (Le crociate): "Quando compariremo davanti a Dio, non potremo dire: «mi hanno ordinato di fare così»". Questo forse, era valido in passato (proprio al tempo delle crociate). Oggi, nel 21° secolo, con l'alfabetizzazione, con la diffusione culturale, con le biblioteche, con Internet, non è più possibile dire: "mi hanno detto di fare così".
Perché oggi, sappiamo bene, se ci dicono di fare una cosa contraria al Vangelo, o se la facciamo di nostra iniziativa. Abbiamo responsabilità maggiori.
Questo per dire, che poi, quando verrà il momento dei conti, nessuno si potrà nascondere dietro un dito dicendo: "Non c'ero! Non me l'hanno detto! Non l'ho fatto apposta! Non avevo capito!".
E Dio sa, se il cristiano, l'islamico, il buddista o l'ateo, hanno vissuto con giustizia.
Perché è la giustizia, che ci rende "degni", del Regno di Dio. Non la fede. (cfr. Lettera agli Ebrei).
"Abramo (il padre della fede e nella fede), credette, e gli fu accreditato come giustizia".

"Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei cieli". (Vangelo)

E nella bilancia della Giustizia di Dio, peserà la giustizia, non la religione di appartenenza.
Fermo restando, che la fede, viene accreditata come giustizia, ma è la giustizia che conta.

E infine, come diceva san Giovanni della Croce:
"Alla sera della vita, saremo giudicati sull'Amore".

Ma è sempre collegato alla giustizia, perché chi non ama, pur potendo, è ingiusto.
Dio è Amore; guarda caso, è anche giusto.

Re: Ma i buddisti non hanno capito nulla?

Inviato: mercoledì 13 maggio 2009, 12:10
da Anawak
Come siamo sicuri che sia la nostra la vera Fede e non la loro?
Non credo ci sia qualcuno che possa dare una risposta certa alla tua domanda
Oggi, nel 21° secolo, con l'alfabetizzazione, con la diffusione culturale, con le biblioteche, con Internet, non è più possibile dire: "mi hanno detto di fare così".
Se io fossi nato in un contesto culturale non occidentale, in cui tutto quello che è considerato giusto in occidente viene equiparato al concetto di male, sarebbe inutile la diffusione culturale perché io considererei il tuo pensiero di occidentale comunque sbagliato, esattamente come tu considereresti sbagliato il mio.

Re: Ma i buddisti non hanno capito nulla?

Inviato: mercoledì 13 maggio 2009, 12:21
da Tophat
Se io fossi nato in un contesto culturale non occidentale, in cui tutto quello che è considerato giusto in occidente viene equiparato al concetto di male, sarebbe inutile la diffusione culturale perché io considererei il tuo pensiero di occidentale comunque sbagliato, esattamente come tu considereresti sbagliato il mio.
Infatti... voglio dire, basti pensare ai kamikaze che sacrificano la loro vita uccidendone altre pensando di stare dalla parte di Dio. Per loro questo non è male, loro sono convinti che in cielo verranno premiati per quello che hanno fatto: hanno contribuito ad eliminare il male rappresentato da Israele, oppure dal capitalismo americano o da molto altro in base alle circostanze e dal contesto.
Questa gente è educata in questo modo fin dalla nascita e sono convinti di fare del bene uccidendo quello che lo considerano impuro. Lo fanno principalmente non per la causa del proprio Paese o popolo, ma per compiacere Dio. Dinnanzi ad un eventuale giudizio, tali kamikaze cosa potranno dire?