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Brutta malattia la superbia

Inviato: venerdì 10 ottobre 2008, 23:14
da Mary
Ecco qui di seguito un minuzioso quadro clinico di un grave malato di superbia:



Sopravvaluta le proprie qualità reali o apparenti.
È persuaso di essere migliore di quanto sia realmente.
Si compiace della propria presunta grandezza.
Si giudica superiore a tutti.
Decide da sé che cosa sia bene e che cosa sia male, sottovalutando ogni consiglio.
Pretende di essere sempre al centro dell'attenzione.
Pensa di essersi meritato quanto ha avuto gratuitamente.
Si attribuisce pregi che non possiede.
Si adira, si lamenta e si addolora quando non riesce a conseguire ciò che brama.
Fa risaltare con insistenza le proprie opinioni, affinché siano condivise e seguite.
Rinuncia con molte resistenze alla propria volontà.
Accusa forte difficoltà ad obbedire, tranne quando l'ordine coincida con i propri desideri.
Si rifiuta di ammettere i propri difetti.
Nasconde le proprie mancanze o nel migliore dei casi le minimizza.
Non chiede mai scusa.
Non si mette mai in discussione poiché convinto a priori di essere nel giusto.
Critica e rimugina i rimproveri giustificandosi di continuo.
Non sopporta di aspettare. Vuole tutto e subito. Il suo tempo è prezioso.
È insoddisfatto. Si lamenta perché nulla riesce ad appagare pienamente la sua “regale persona”.
Nella conversazione interrompe, parla continuamente di sé e usa per lo più un tono alto di voce.
Non vorrebbe rispondere a nessuno del suo operato.
Rigetta qualunque correzione.
Si compiace di osservare i comandamenti di Dio.
Attribuisce a se stesso e non a Dio i doni ricevuti, sia naturali che soprannaturali.
Si ribella a Dio stesso, di Lui non ha bisogno.
Insomma tutto il mondo deve essere ai suoi piedi e il Creatore, se concede che esista, è tutt’al più uno scomodissimo rivale che non vuole neppure sentir nominare.
Quest'ultimo è il massimo atto di superbia, il peccato di Lucifero, che osò mettersi in opposizione a Dio stesso.

In conclusione solo un pensiero.
All’uomo è concesso un ultimo biglietto per il “Treno della Felicità”.
A noi non è chiesto che di aderire all’Invito di salire al cielo della Gioia.
La Porta d’ingresso è però bassa e stretta e non si entra che in umiltà, dunque sono pochi quelli che la trovano.
La domanda finale è una sola: “Vogliamo noi essere umili, quindi felici?”
Non ci rimane che attuare la decisione più importante cioè seguire incondizionatamente l’esempio per antonomasia dell’Umiltà: il CRISTO DIO.
Senza di Lui non possiamo far NULLA, nemmeno tornare negli Spazi Infiniti.

Re: Brutta malattia la superbia

Inviato: sabato 11 ottobre 2008, 0:00
da Mariella
Ci lasciamo sempre avvinghiare ed incatenare dalla superbia, dall’ira, dall’invidia e dalla presunzione di dare per primi o di dare di più. Non siamo assolutamente coerenti con la fede che professiamo e spesso rifiutiamo l’incontro evangelico con Cristo che sicuramente non riconosciamo quando ci viene incontro, immersi come siamo nella nostra sfera soggettiva, corazza impenetrabile. Sconosciamo l’umiltà nei rapporti interpersonali in quanto noi siamo quelli che amano di più o amano per primi.
Se provassimo a guardarci dall’alto ci accorgeremmo quanto siamo piccoli!!!!

Re: Brutta malattia la superbia

Inviato: sabato 11 ottobre 2008, 9:42
da Antonino
Non per nulla è il grimaldello più prezioso che il demonio utilizza con l'uomo fin dall'inizio del mondo!
E lui losa. Un grimaldello che ha funzionato nella sua mente intelligentissima di angelo della del Signore, ... perché non dovrebbe nella mente sciocca d'un tronfio Antonino (o uomo qualunque)?

Re: Brutta malattia la superbia

Inviato: sabato 11 ottobre 2008, 15:08
da Spinna
Non insuperbire per le tue opere buone,
perché il giudizio degli uomini è diverso da quello di Dio,
cui spesso non piace ciò che piace agli uomini.
Anche se hai qualcosa di buono,
pensa che altri abbiano meglio di te,
cosicché tu mantenga l'umiltà.
Nulla di male se ti metti al di sotto di tutti gli altri;
molto male è invece se ti metti al di sopra anche di una sola persona.
Nell'umile c'è la pace; nel cuore del superbo sono invece, continua smania e inquietitudine.
"L' IMITAZIONE DI CRISTO"

Re: Brutta malattia la superbia

Inviato: domenica 12 ottobre 2008, 8:24
da Miriam
Che bella questa descrizione grazie raghi per averci presentato questo archetipo caratteriale!